I'm Not Askin' Too Much, Just Wanna Be Loved By You || LS

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A quelle parole, Louis si alzò di scatto dal suo corpo e iniziò a girovagare per la stanza, bofonchiando parole incomprensibili tra sé e sé e passandosi freneticamente le mani tra i capelli.

"Louis?" Harry mormorò flebilmente, genuinamente confuso dal suo improvviso sbalzo d'umore.

Louis non rispose, per cui provò ad attirare la sua attenzione alzando leggermente il tono di voce. "Louis? Che succede?"

Il castano girò di scatto il volto e lo fulminò con lo sguardo.

"Che succede?" Sbottò con rabbia. "Che succede, dici" ripeté ancora una volta. "Ma tu ti rendi conto di che cosa cazzo è appena successo si o no?"

Harry aggrottò le sopracciglia, preso alla sprovvista da quel suo tono ostile. "Si?"

"Si?" Quasi urlò. "Io invece credo che tu non l'abbia ancora capito, Harry."

"Louis..." sospirò rassegnato. "Louis io... ok, forse non l'ho ancora realizzato, ma-"

"Ma, cosa, Harry? Hai scopato con Zayn, io ho scopato con Zayn, poi ho scopato con te, poi noi due insieme abbiamo... io non... non ci posso credere. Cazzo, tutto questo è assurdo! Completamente. Assurdo. Tu hai scopato con Zayn!" Urlò contro il soffitto, lasciandosi poi andare ad una risata nervosa. "Io ho lasciato che tu scopassi con Zayn difronte a me. Difronte a me, capisci?"

Harry strinse la mascella e, pur di non fargli notare quanto quelle parole lo avessero ferito, fece la prima cosa che gli venne in mente: si alzò dal letto e andò alla ricerca dei suoi indumenti.

Raccolse i boxer da terra e se li infilò a tutta velocità, passandogli poi accanto senza degnarlo di uno sguardo, ma premurandosi di spostarlo dalla sua traiettoria con una forte spallata.

Fece poi per inchinarsi a raccogliere camicia e pantaloni, ma Louis avvolse un braccio al suo stomacò e lo fermò. "Dove cazzo stai andando?"

"Via" rispose con astio, cercando di liberarsi dalla sua presa ferrea.

"Tu non vai da nessuna parte, Harry. Noi dobbiamo parlare!"

"Non dobbiamo dirci niente, Louis" sibilò, dandogli una leggera gomitata contro lo stomaco. "Quel che è fatto è fatto. Stai tranquillo. Tra me, te e il tuo ragazzo non succederà mai più niente del genere. Né insieme, né da soli. Puoi starne certo. Era l'ultima volta, no? Non hai fatto altro che ripeterlo" continuò, spintonandolo una seconda volta e riuscendo finalmente a liberarsi dalla sua presa.

"Ci puoi contare che era l'ultima volta, brutto stronzo!"

"Appunto. Quindi lasciami andare via, Louis. Abbiamo fatto questa cazzata, ci siamo divertiti, adesso basta. È finita."

Louis si parò davanti alla porta e incrociò le braccia contro l'addome. "Perché cazzo hai accettato?" Gli domandò con tono rude. "Dimmi la verità, Harry. Dimmi perché cazzo hai accettato di fare una cosa del genere."

"Come se tu non avessi partecipato" cercò di temporeggiare, ma Louis si impuntò. "Rispondi alla mia domanda, Harry. Perché cazzo hai accettato?"

Harry prese un profondo respiro e scosse la testa. Era giunta l'ora della resa dei conti e, per quanto fosse umiliante ammettere la verità ad alta voce, non riusciva più a tenersi dentro quel doloroso fardello.

"Sai che c'è, Louis? Te lo dico" mormorò, puntando gli occhi nei suoi con una sicurezza che non sapeva nemmeno di avere.

"Ho accettato di fare questa cosa perché avevo bisogno di fare l'am- sesso! Sesso con te per l'ultima volta prima di dirti addio, ed era più "dignitoso" accettare la folle proposta di Zayn, piuttosto che strisciare come un verme ai tuoi fottuti piedi. E sai perché, Louis? Perché tu non ti meriti un cazzo. Tu non meritavi di vedermi tornare da te, ma io mi meritavo di prendermi quello che volevo, quello di cui avevo bisogno. E, purtroppo, purtroppo, cazzo, l'unica cosa di cui avevo bisogno era baciarti e sentirti dentro di me per l'ultima volta. Sentirmi tuo, per l'ultima. Cazzo. Di. Volta. E ok, forse non sarà una motivazione profonda, ma è quello che è. Io ne avevo bisogno, ed ora che mi sono tolto il pensiero posso finalmente metterci un punto."