Flashback
«ma sua sorella è espulsa, mi dispiace signor kim ma non posso fare nulla» dice il preside per la seconda volta
Mio fratello Jin si inginocchia davanti alla famiglia della ragazza che ho "picchiato " e inizia ad implorarli chiedendo perdono al posto mio
«oppa alzati» dico cercando di trattenere le lacrime ma non mi da ascolto
«ti ho detto di alzarti !!!» urlo
«stai zitta sto cercando di trovare una soluzione, per colpa tua e di questo tuo carattere da capricciosa» urla a rimando guardandomi con odio
«perché dovresti?! Non ho fatto nulla di male, mi sono solo difesa visto che è stata loro figlia ad iniziare~rispondo iniziando a lacrimare~ci sono anche i video ma non vogliono prenderli in considerazione, visto che questi tizi qui sono coloro che finanziano la scuola. Quindi per uscirne puliti devono incolpare chi non vale nulla!!! »
« non dire bugie y/n il tuo carattere ci ha sempre portato guai e ora ne hai fatto uno grosso , dovresti anche tu chiedergli scusa come sto facendo io , porti solo vergogna alla nostra famiglia» risponde indicando poi il pavimento, ma soprattutto ferendomi interiormente...
«davvero non mi credi oppa?~Non risponde~Vuoi continuare a scusarti solo perché mi sono difesa? Bene fallo pure.... ma prima ti avverto che sarà una cosa invana perché per dignità mia io non metterò più piede qui dentro. Secondo, questa sarà l'ultima volta che mi vedrai, se non ti alzi »
Lui non mi da ascolto mentre torna a parlare con quegli stronzi «Pensavo che mio fratello mi conoscesse, ma soprattutto credesse. Ma non è così » esco dalla stanza del preside correndo e fermandomi subito dopo , ma lui non esce , speravo sarebbe venuto .....
come ripetono spesso i miei fratelli maggiori sono la pecora nera della famiglia... da adesso in poi andrò per la mia strada. Dove magari non porterò più vergogna a nessuno
Fine flashback
io sono kim y/n e ho 23 anni, questa è una piccola parte della mia vita di quando avevo 17 anni dove tutto è cambiato. Ero in piena adolescenza , i miei genitori abbandonarono me e i miei fratelli .... I due maggiori si presero cura di me e del penultimo . Ma sapevo che per loro io ero un impegno difficile , in più vedevo quanto io fossi un grande problema, creando solo problemi . Così quel giorno feci la scelta più giusta a parere mio,andare via . Non mento nel dire che mi mancano , ma almeno sono sicura che loro stiano vivendo una vita felice e serena senza me
Guardo gli ordini che ho nel libretto quando sento qualcuno parlare , alzo lo sguardo e trovo un ragazzo abbastanza bello chiamarmi
«mi dispiace disturbarla , ma vorrei ordinare un tavolo per sette è possibile? Io e i miei amici volevamo mangiare qualcosa ... loro sono fuori ad aspettare » dice imbarazzato , sorridendo in modo carino
«si è possibile entrate pure, il tavolo e quello lì in fondo, arriverò tra pochissimo a prendere gli ordini» mi ringrazia uscendo mentre io vado dal capo di questo posto nonché il mio migliore amico
«oppa sai sono appena arrivati stranieri» dico sorridendo e stessa cosa fa lui dandomi uno scappellotto sulla fronte
«vai a prendere i loro ordini sciocchina!! vorrei ricordarti che qui anche noi siamo stranieri!!» mi spinge fuori dalla cucina mettendomi uno strofinaccio sui capelli mentre io rido togliendolo
Una volta calma prendo il mio libretto con una penna e mi dirigo nel tavolo dei clienti non guardandoli attentamente
«cosa volete ordinare ragazzi?»chiedo ciò ma sento qualcuno chiamarmi per nome
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La famiglia Kim
Fiksi PenggemarTratto dalla storia flashback «amore devi promettermi una cosa» disse lui «cosa oppa???» chiese la ragazza «che questa giornata piena di bolle la farai, ma insieme hai tuoi fratelli e chissà, magari il tuo futuro ragazzo e qualche mostriciattolo...