Stavo cercando di scassinare la porta di casa, volevo vederlo dormire.
Era bellissimo vederlo dormire,sopratutto quando era grazie alle pillole che gli avevo dato qualcheora prima alla fine del concerto.
CLICK!
Ce l'ho fatta!
Entro n casa sua per vedere la chitarraancora appoggiata al muro.
Era sempre stato abbastanza pigro.
Salgo le scale, entro in camera sua e lvedo lì...con tutta la sua bellezza.
Mi avvicino.
Salgo sul letto e mi metto a cavalcionisu di lui.
Prendo una corda e lo lego.
Comincio dai polsi, e li baciodelicatamente una volta fatto.
Passo alle caviglie.
Ora è del tutto immobilizzato.
Sento la mia faccia arrossarsileggermente ed un piccolo bozzo che si forma nei miei pantaloni.
Mi eccita da morire vederlo cosìimpotente sotto di me.
Cominciai con il dargli un piccolobacio sulle labbra.
Erano così morbide.
Mi abbassai per cominciare a giocarecon il suo collo lasciandogli qualche segno.
Mi abbassai ancora.
Cominciai a sbottonargli la camiciacominciando a gustare i suoi rosei e morbidi capezzoli.
Sentivo il calore del mio corpoaumentare man mano che scendevo con la mia bocca.
Sono al cavallo dei pantaloni.
Non resisto.
Sbottono i pantaloni e comincioleggero. Poi mi velocizzo un po'. Poi smetto e mi alzo.
Mi rimetto a cavalcioni su di lui.
Davvero non resisto.
Mi abbasso i pantaloni.
Calo leggermente su di lui...
Ahh...
Comincio a saltellare, è bellissimo.
Sotto di me non si sta muovendo nulla,si sentono solo dei piccoli ansimi che mi dicono che anche nel suosonno può sentire ciò che stiamo facendo.
Dorme.
Quanto vorrei che fosse sveglio.
Comincio ad andare più veloce, e piùveloce, e più veloce.
Il letto scricchiola come non mai,quasi si rompe.
La corda con cui ho legato il mio amoreche pian piano gli irrita la pelle facendola diventare di un rossoleggero ma sempre più scuro.
La temperatura del mio corpo che manmano sale al mio velocizzare il ritmo.
I miei lunghi capelli che siappiccicano sia alla fronte che al collo per il sudore del miosforzo.
Alzo la testa dalla goduria.
Guardo il soffitto.
Chiudo gli occhi.
La sensazione della sua pellestrusciare contro la mia, lenta all'inizio veloce al momento.
Così calda...morbida...liscia...
Sento che mi sto avvicinando.
Vengo.
Mi alzo e ripulisco un po' quello cheho fatto, poi prendo una sedia dal soggiorno, la posiziono davanti alletto ed aspetto con occhi pieni d'amore che la mia vita si svegli.
...
Finalmente, dopo circa due ore e mezzavedo che piano piano inizia ad aprire leggermente le palpebre.
Sei stupendo...
<Buongiorno eben svegliato, dormito bene?>
Lo vedo moltoconfuso all'inizio.
Eccitazione che misale appena vedo la sua espressione passare chiaramente da confusionea terrore puro mentre realizza di essere nudo ed incapace dimuoversi.
Una piccola risatache mi sale mentre cerca di dimenarsi dalle corde che lo tengonofermo sul letto.
<Ei eitranquillo, non c'è bisogno di spaventarsi. Sono io, non miriconosci?> dico con un sorriso del tutto naturale sulle mielabbra.
<Per, che stasuccedendo? Per quale cazzo di motivo sono legato?>
<Woah non c'èbisogno di essere maleducati.>
Piccole lacrime checominciano a formarsi ai lati dei suoi occhi...
Terrore che diventasempre più grande...
Quanto cazzo loamo...
<Per per favoredimmi che è uno scherzo, che adesso mi liberi e ci facciamo unarisata insieme>
<Maassolutamente no tesoro> mi avvicino a lui salendo sul letto esedendomi sulla sporgenza
<Tu adesso saraimio e soltanto mio, mio e mio. Non lascerai mai più questa casa.Starai con me. Sempre e per sempre.>
Una lacrima chefinalmente scende dal suo viso che sembrava stesse aspettando dasecoli il suo momento.
<no no non c'èbisogno di piangere tesoro mio> dico poggiandogli una mano sullaguancia provando a togliergli la lacrima
Scansa il suo visoappena lo tocco.
Odio che comincia afarsi strada nel suo viso come una moto tra le macchine.
<Perché mi staifacendo questo...?>
<Non è ovvio?Io ti amo. Voglio stare con te fino alla fine dei miei giorni.Ridere, scherzare, piangere, gridare, fare l'amore...tutto questo conte. Voglio stare con te>
<...lasciamiandare...ti prego...>
<No> gli dicocon un sorriso, lasciandogli un bacio a stampo sulla fronte.
Esco dalla stanzaper andare a preparare da mangiare.
Mentre chiudo laporta lo sento piangere
Ti amo, Chris...
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Sodo x Aether (one-shot)
FanfictionSemplicemente una storia della band Ghost. ⚠️Smut⚠️