Sodo x Aether (one-shot)

Childhood (angst?)

(non proprio sodoxaether, ma avevo letto una ff simile e volevo provare a ricrearla. Aether e Sodo hanno traumi di infanzia ed Aether non è molto affettuoso. la prossima storia vi prometto che sarà smut ;) )

Sodo era una persona affettuosa.

Complimentandosi con i suoi compagni dandogli il cinque o il pugnetto, abbracciandoli o tenendo per mano Aether quando glie lo permetteva dopo un rituale sopratutto.

Quando Aether rifiutava i suoi tentativi di dare affetto, Sodo si rivolgeva a Papa Emeritus o a Swiss, ma loro lo ignoravano dicendo che al momento erano occupati. Lui anche era occupato a stare con i fan o esercitarsi con la chitarra, ma questo un po' gli pesava ed a volte veniva trascurato, ma chiunque lo notasse non lo menzionava e faceva finta di nulla.

Cominciano ad affiorare ricordi. Ricordi che odia. Ricordi per cui ci sono voluti decadi per dimenticarli.

Sodo era afettuoso perché non aveva ricevuto l'affetto di cui aveva tanto bisogno da piccolo. I suoi genitori non erano mai a casa. Il padre a volte non faceva proprio ritorno e la madre tornava solo per dormire.

Si auto-insegnò come cucinare, lavarsi e socializzare. Per questo motivo a volte parla un po' troppo, è perché non sa genuinamente quando smettere.

Era lui quello che mantenne la casa in cui crebbe. Lui era quello che confortava la madre quando il padre aveva i suoi scatti d'ira e lasciava la casa.

Sodo era colui che dovette decidere chi avrebbe avuto la piena custodia di lui al divorzio dei genitori. Sua madre raramente aveva tempo per lui nonostante promise che sarebbe stata una madre migliore dato che aveva scelto lei.

Forse era troppo per loro? Forse ne avevano avuto abbastanza? Forse finalmente non lo volevano più in giro?

Sodo si teneva tutto dentro, rifiutandosi di parlare con qualcuno dei suoi problemi. Parlava troppo e lo sapeva. Parlare dei suoi problemi avrebbe solo peggiorato le cose per chi gli stava accanto.

Si appoggiò all'alcol. L'abuso di sostanze era di famiglia dopo tutto.

Comunque si assicurava di fare bene il suo lavoro, ma soffocava i dispiaceri nel liquido che gli bruciava la gola ad ogni sorso.

Nessuno se ne accorse, nemmeno Aether.

Ad Aether non piaceva il contatto fisico, ma chiudeva un  occhio occasionalmente quando Sodo lo voleva. Aether non si accorse quando Sodo non cercava più di tenergli la mano. Non si accorse di quando se ne stava in un angolo in silenzio. Pensò che finalmente gli stava dando tregua.

Se ne accorsero tutti troppo tardi.