✨And I don't want the world to see me
'Cause I don't think that they'd understand
When everything's made to be broken
I just want you to know who I am✨Iris~ Goo Goo Dolls
"È fidanzato, Nora" le sussurrai debolmente mentre assistevamo all'allenamento.
Lo stadio era enorme. Non mi aspettavo qualcosa di così professionale. Sembrava uno stadio da Premier League o Bundesliga, Serie A...Nora restò un secondo in silenzio a metabolizzare, poi scoppiò in un : "chi ha osato rubare il ragazzo alla mia migliore amica?"
Provai a zittirla ma fu troppo tardi. Metà squadra di football si voltò verso di noi con un sorrisetto mentre io mi voltai coprendomi il viso per l'imbarazzo.
Anche Rael si girò con un sorrisetto divertito. Per fortuna Gabriel era troppo concentrato con l'allenamento per accorgersene.
Io e Nora ci conoscevamo da quando avevamo sei anni, in prima elementare. Litigammo violentemente per il primo banco finché la prof non ce lo lasciò condividere. Da allora, ogni mattina ci lasciavamo un cioccolatino o una caramella sul banco a vicenda.
Non ci eravamo più separate. Dodici anni che la sopportavo!"Parlavate di mio fratello?" Si intromise Erin con una serietà che mi fece venir voglia di sprofondare.
"No!" "Sì!" Esclamammo contrariamente in coro io e Nora.
Erin scoppiò in una fragorosa risata. Feci segno a Nora che le avrei tagliato la gola non appena saremmo state sole.
Nora alzò le spalle in segno di resa. Ormai il guaio era fatto."Tranquilla. Purtroppo mio fratello non ha occhi se non per quella vipera." Precisò porgendo della Redbull a me e Nora.
La ringraziai con un sorriso e le strappai un bacio veloce sulla guancia.
Sapevo Nora stesse già diventando gelosa di Erin. Stavamo legando molto e Nora temeva potesse prendere il suo posto. Ovviamente non avrei mai potuto sostituirla.
Melody mi incuriosiva sempre di più. Tutti ne parlavano, io non l'avevo mai vista."Anche Rael mi ha detto la stessa cosa." Rivelai sorseggiando la Redbull dolciastra.
Erin si voltò sorpresa e di scatto verso di me:
"Rael? Sul serio? Non ha mai rivolto la parola a nessuno se non a Gabriel. Sei stata molto fortunata."La vicenda mi incuriosì. Osservai Rael dagli spalti e fui contenta che si fosse presentato agli allenamenti. Seguiva con un'intesa pazzesca ogni movimento di Gabriel. Erano davvero bravi.
Non potei fare a meno di notare la bellezza di Gabriel in quel momento. I suoi capelli neri ricadevano bagnati sulle tempie, rendendolo ancora più attraente. Era preciso e attento in ogni movimento. Non era difficile intuire perché fosse proprio lui il capitano della squadra.
Per un attimo, il mio pensiero tornò a mio padre. Soffrivo al pensiero che stesse solo a casa.
Dopo la morte di mamma, papà non era più lo stesso. Aveva passato giorni e giorni di sofferenza in cui non riusciva neanche a mangiare e lavorare.
Ci sono voluti mesi, per riprendere a respirare, per riprendere a sorridere, per riprendere la nostra vita fingendo tutto fosse normale, fingendo di dimenticare gli occhi di mia madre diventare sempre più spenti. Mio fratello Conrad era scappato al college di New York pur di dimenticare ."Ragazze, che ne dite di fare shopping per la festa di domani sera?" Domandò Erin entusiasta destandosi dai miei pensieri.
Sorrisi a quel senso di spensieratezza che stavo vivendo durante la prima settimana di college. Mancava sempre meno all'inizio delle lezioni. Il lunedì avremmo iniziato tutto e vissuto davvero quell'avventura."Ovvio, ragazze, sono la migliore nello scegliere gli abiti per le feste!" Rispose Nora.
Era vero. Non avevo mai comprato un abito senza che Nora fosse presente.
"Come compriamo gli abiti se non abbiamo una macchina?" Domandai riportando entrambe alla realtà.
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Sospesi come Nuvole
Storie d'amoreMargo era sempre stata la speranza personificata. I suoi occhi vividi e luminosi scrutavano curiosi il mondo cercando tutto ciò che ci fosse di buono. Una volta entrata all'università, saranno proprio questi a farle incontrare Gabriel, il capitano...