3

33 2 0
                                    

Dopo il test ci trovammo in camera.
-Come ti è andato il test scritto?- domandò Anna.
-Bene, l'ho passato a pieni voti. La pratica invece è andata da schifo. Sono finita in media categoria. Tu invece?
-Io ho passato bene l'esame pratico, infatti sono finita con i più bravi. La teoria l'ho cannata quasi tutta altrimenti non sarei qui! I tuoi insegnamenti non sono serviti molto! Ma dove sono Riccardo e Dimitri?
-Non so.
Entrarono proprio in quel momento sventolando i loro test.
-Passati!
-Anche noi!- diciamo insieme.
-Brave.
-Oh che livello di  aeronautica siete?- chiese Anna incuriosita.
-Entrambi in media categoria e tu?
-Io sono con i più bravi! Sfigati!!
-Ehi! Non insultarci! Ricorda che sei più piccola di noi!- ribatterono Riccardo e Dimitri.
-Ma sono più brava!
Era meglio non rispondere.
A cena, Anna non ebbe problemi a inserirsi e trovò subito degli amici. Io rimasi da sola per un po' seduta a un tavolo finché venne un ragazzo. Era alto e troppo magro per la sua età.
-Ciao.-  disse lui timidamente:- Mi chiamo Alex Honnold, e tu?
-Piacere. Io sono Fio... Andrew Daprà.
-Quanti anni hai? Io 20.
-19. Vuoi sederti?- chiesi io, indicando il posto sulla panca di fronte a me.
-Si grazie.
Cenammo insieme. Penso che Anna mi abbia sentito ridere fin dall'altro lato della sala! Avevo le lacrime agli occhi dal ridere. Quando tornai in camera avevo ancora gli occhi lucidi e Anna si spaventò.
-Ma cosa hai fatto? Perché hai gli occhi lucidi? Chi è stato a farti piangere? Dimmelo che gliele suono di santa ragione.
-Sati calma! Ho pianto dal ridere! Ho conosciuto un ragazzo di nome Alex che è divertentissimo!
-Cerca di non innamorartene!
-A me piace già un ragazzo!
-E chi è questo Romeo?
-Tuo fratello!
-Dimitri?? Quell'arrogante di mio fratello?
-Esatto! Comunque non è arrogante!
- Se lo dici tu! Anche io ho trovato il mio gruppo.
-E chi sono?
-Hans, Riccardo, Dominik e Kristoff.
-Mio fratello?
-Sì.
-E a te chi piace?
-Tuo fratello.
-Ok. Aspetta, aspetta. Cosaaa?
-Sì. Hai capito bene.
Quando smettemmo di discutere erano le dieci passate.
-Dormiamo va, che stiamo dando i numeri!- interruppe Anna.
-Notte allora.
-Notte.
Anna si addormentò subito. Io no per due motivi: il primo è che ero agitata per il giorno dopo e il secondo è che Anna russava e mi teneva sveglia. Alla fine decisi di mettere un cuscino sulla faccia di Anna, facendola quasi soffocare. Così smise di russare e mi addormentai.

Io, te e i militariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora