Non te ne andare mai piu❤

"Hope"

Nei giorni che susseguirono cercai di non pensarla più, anche se ci vedevamo ogni giorno, riuscii a farmi passare tutto, ora provavo solo una voglia di essere amici, nulla di più.
E ci riuscii.

Giorno 19.06.2013 Ore 21.30
Martina: Andrea pensa che mi piaci, e troppo geloso! Lui non mi piace, e deve capirlo!
Io: Ti piaccio?
Martina: Un po si.....io?
Io: Sì mi piaci
Da quel momento tutto cambiò, lei cambiò nei miei riguardi e io nei suoi, anche se eravamo l'uno difianco all'altro durante questi messaggi, c'era qualcosa di eccezionale, appena le risposi di si, mi guardò, era uno di quei sguardi che ti lasciano senza respiro.
Andrea era geloso, e questo non era a mio favore....
Se avessi litigato con Andrea, tutto sarebbe andato a puttane.
Non potevo litigare con lui per lei.
Non potevo.

Giorno 21.06.2013 Ore 22.30
Le cose ci scapparono di mano.
Per tutta la serata ci tenemmo la mano, e sentivo il suo cuore battere velocissimo dalla vena, sentivo il suo respiro affannoso, era una cosa meravigliosa.
Appena Andrea andò in cucina, ebbi via libera, io e lei eravo sul letto seduti, era come se tutto fosse stato programmato.
La guardai, e poi mi avvicinai a lei delicatamente, appoggiai le mie labbra sulle sue.
Prima di staccarmi, morsi il suo labbro inferiore in modo dolce, da farle capire che amavo quelle labbra.
Quel bacio durò pochi secondi, avevamo paura che Andrea potesse scoprirci, che venisse a sapere tutto.
Verso le 23.30, i genitori di Martina vennero a prenderla, si seddero in salotto e si presero un caffè in compagnia di Marcella.
Stavano aspettando Martina, ma da quanto notai, lei non voleva andarsene prima di avere ottenuto una cosa.
Eravamo di nuovo soli.
Chiuse la porta, venne il più velocemente possibile verso di me, si alzò sulle punte, e mi baciò.
Sentii la sua lingua toccarmi il palato, stavamo unendo due corpi in un solo gesto, la presi per il collo e la spinsi con forza contro di me.
Le nostre labbra si stavano sempre di più unendo.
Alla fine di quel bacio, mi salutò con un abbraccio, e se ne andò.
Quella notte non riuscii a dormire.
Ero troppo felice.
Ma avevo paura.
Non sapevo a cosa stessi andando incontro.
"Dovevo farmela passare prima" pensai.
Ma dopo mi dissi "E se fosse lei la persona per cui valga la pena?"