"Orihime, principessa e figlia del dio dei cieli, faceva la tessitrice ed era molto sola. Lavorava lungo le rive di un fiume che oggi conosciamo come Via Lattea, ma non passava mai nessuno e si era rassegnata a non trovare l'anima gemella. Il padre...
Il profumo dell'orchideapenetra come incensole ali di una farfalla.-Matsuo Basho
Sono le 9 e mezza e ancora non riesco a svegliare Oceane nonostante ci stia provando da quasi un quarto d'ora, <<svegliati Oceane dobbiamo muoverci>> le dico mentre tiro via le coperte dal suo letto. Di rimando lei mi dice: <<oh V ti prego dammi altri 5 minuti.>> Non posso crederci, altri 5 minuti?? La sto chiamando da una vita e ancora vuole... no basta è tardi ed è rimasta un'unica soluzione: buttarla giù dal letto.
Dopo all'incirca 30 minuti siamo finalmente pronte per uscire, io indosso un paio di jeans bianchi classici e un top verde e bianco. Oceane invece indossa un vestito giallo a costine.
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<<V sei pronta?>> <<Si un momento prendo le chiavi di casa e ci sono.>> <<Sei sicura di volermi lasciar guidare? >> <<Si non preoccuparti, mi fido di te e lo sai.> >
Appena arrivate Ox inizia a dare di matto: <<Je suis choquée!!>>* e io sorrido dicendole <<Oui c'est vrai?!>>** <<Chi è quell'uomo che ci aspetta?>> mi chiede un po' dubbiosa. <<È Mattia, il mio padrino ma io lo chiamo zio.>> <<Ahh capito, è il team principal vero?>> <<Si esatto, ti sei informata bene vedo>> mi scappa una risata pensando a quando, tempo fa, avevo provato a spiegarle qualcosa della f1 senza alcun successo. <<Ho fatto i miei compiti!>> mi fa l'occhiolino divertita e poi insieme ci avviciniamo all'entrata dove ci sta aspettando. Presento Oceane e Mattia e insieme ci incamminiamo verso l'interno. <<Zio, ti andrebbe di accompagnarci per un giro?>> gli chiedo un po' titubante, non vorrei che si distraesse troppo dal suo lavoro per passare del tempo con noi. <<Mi piacerebbe ma ho un po' da fare in realtà.>> <<Oh tranquillo allora non->> mi interrompe subito dicendo: <<Ma credo che i ragazzi sarebbero molto felici di farvi fare un giro, almeno avrete occasione di conoscervi meglio visto che passerete molto tempo insieme ora che sei tornata.>> Ox mi si avvicina e mi dice: <<Intende i piloti?>> <<Si.. cioè credo di sì. Chi altro sennò?>> <<Ma non mi avevi detto che avrei conosciuto dei ragazzi!! Mi sarei preparata psicologicamente...!!>> Mi viene da ridere guardando la sua espressione un po' allarmata. <<Ma va non preoccuparti, stai benissimo->> e per la seconda volta vengo interrotta stavolta non da Mattia, ma dai protagonisti della nostra conversazione.
Prendo un respiro profondo cercando di preparare la mia mente a questa giornata. Sarà sicuramente divertente, anche se non ne sono convinta al 100%. Saluto di scatto mio zio che si stava dirigendo nel suo ufficio quando mi ritrovo davanti i due piloti che ho conosciuto ieri. Devo ammettere che sono quasi contenta del fatto che mio zio non possa farci fare il giro di persona... Ma sei seria Vi? Riprenditi!! Non iniziare a montarti la testa con idee stupide. Vengo distratta dalle loro voci, soprattutto da una in particolare <<Allora ma belle, ci rivediamo.>> mi dice Charles ammiccando un sorriso. Non riesco a fare a meno di pensare che sia carino. <<Non farti strane idee Charles, non avevo idea del fatto che ci avreste fatto fare voi il "giro turistico">> dico ciò copiando le virgolette con le dita e sorrido a mia volta. <<Pronte ragazze? Che il tour abbia inizio!>>
Dopo circa una o forse due ore siamo tornati al punto di partenza. È stato molto più divertente del previsto devo ammetterlo. <<Siete stati davvero delle ottime guide turistiche ragazzi, grazie mille>> dice Oceane con un po' di sarcasmo. <<Sì è vero, mi sono divertita molto, grazie.>> Non riesco a fare a meno di sorridere ripensando agli avvenimenti di qualche minuto fa: Oceane che fa forse le domande più stupide e ovvie sulla F1 ei due ragazzi che sono così scioccati dalla sua ignoranza da non sapere se li stia prendendo in giro o no. Sono molto simpatici devo ammetterlo; forse la loro compagnia non sarà così tanto male. <<Vi andrebbe di fermarvi a pranzo?>> ci chiedono inaspettatamente entrambi i ragazzi. Oceane risponde subito molto entusiasta: <<Certo che sì!!>> e non posso fare altro se non assecondarla: <<Se per voi non è un problema, ci farebbe molto piacere.>> Entrambi i ragazzi ci sorridono, rassicurandoci sul fatto che avevano la giornata libera.
Si erano ormai fatte le 15 quando io e Oceane rientrammo a casa. Appena arrivate noto che mi stava guardando in modo strano: <<Oceane? tutto bene?>> <<Moi? Oui, anche se potevi dirmi che c'è qualcosa tra te e Leclerc>> <<Ox ma stai scherzando? Non c'è assolutamente niente tra noi due>> <<V ma chi vuoi prendere in giro? L'ho visto il modo in cui ti guarda>> <<Vogliamo parlare di te e Carlos? Ti conosco abbastanza bene da sapere quando ti piace un ragazzo>> <<Bof, non era questo il punto della situazione...>> La vedo un po' arrossita e questo mi fa ridere. <<Che c'è da ridere??>> <<Assolutamente niente! Tranquilla>> non riesco a smettere di ridere e più mi guarda con quell'espressione di disaccordo, più mi fa ridere come uno scema. Sono seduta a terra dalle risate. Anche lei cede alla tentazione iniziando a ridere a crepapelle e si siede accanto a me "tenendosi" la pancia per non sentirsi male. <<Ti va di vederci un film?>> le dico per cercare di calmare la situazione. <<Certo... Il diavolo veste Prada?>> la guardava come se la mia risposta non fosse ovvia <<Assolutamente si.>> << Ecco perché sei la mia migliore amica!!>> mi fa un occhiolino e insieme ci sistemiamo sul divano per concludere la nostra serata nel migliore dei modi.
