5

38 3 0
                                    

Tra i fiori che si scuriscono
la bianca peonia
cattura la luna
-Katō Gyōdai

POV CHARLES
Mentre cerco di sfuggire da alcune fan, troppo insistenti, riesco finalmente ad imboccare un ascensore vuoto e mi dirigo al mio piano.
Un po' sovrappensiero non mi accorgo che appena uscito dall'ascensore mi scontro, anche abbastanza violentemente, con qualcuno.
Non faccio neanche in tempo a capire chi è che la persona in questione, che già si è alzata e si sta scusando.
Solo in quel momento capisco di chi si tratta <<Ma belle? Che ci fai qui?>> le chiedo un po confuso e divertito allo stesso tempo.
Visto che subito dopo l'atterraggio era andata via con la sua amica, credevo che avremmo alloggiato in hotel diversi.
<<Non riuscivo a dormire e ho pensato di prendere un po' d'aria. Tu che ci fai
qui?>>
<<Neanche io riuscivo a dormire quindi volevo fare una passeggiata.>> le rispondo.
Poi mi concentro un attimo sui suoi vestiti e noto che indossa solo un bikers e una canottiera quindi le offro la mia felpa, mi sarei sentito in colpa se poi si fosse ammalata.
Accetta dopo un po' e mi sento stranamente sollevato, il che è strano perché non ho fatto niente di che.
Sto qualche secondo a guardarla e mi accorgo di quanto la mia felpa sia grande rispetto a lei e questo mi fa sorridere leggermente.

<<Ti andrebbe di andare a farci un giro insieme? Non me la sento proprio di lasciare una fanciulla da sola a quest'ora. Non vorrei che incontrassi qualche maniaco e che poi io sia costretto a salvarti!>> Le sorrido e anche lei ricambia coprendosi il viso con una mano.
<<E che ne so che non sei tu il maniaco?>> Inizia a ridere e io faccio lo stesso, poi insieme ci dirigiamo verso l'ascensore.
Ci siamo girati praticamente mezzo hotel, ma ci siamo divertiti.
Ora siamo in una saletta vuota, con solo poche poltrone e un tavolino, accanto alla palestra e non so nemmeno come siamo arrivati fin qui.
So solo che ci siamo arrivati ridendo e scherzando come dei pazzi.

Dopo aver parlato per un bel po' del più e del meno, mi accorgo che si è fatta una certa ora e per quanto possa piacermi com'è trascorsa questa sera, purtroppo domani ci sono le qualifiche e devo svegliarmi presto.
<<Ma belle, purtroppo dobbiamo rimandare questo meeting alla prossima volta perché si è fatto tardi e come ben sai domani ci sono le quali->>
<<Certo non preoccuparti e anzi scusami se ti ho trattenuto così tanto ma ho proprio perso la cognizione del tempo.>>
<<Ma belle, non ti devi scusare!>>
Ci alziamo entrambi e arriviamo all'ascensore.
<<Grazie per la compagnia, io vado che la mia camera è al decimo piano.>> mi dice.
Che casualità, siamo anche allo stesso piano.
<<Ti accompagno, anche la mia è li.>> le rispondo cercando di sembrare meno invadente possibile.

Arrivati davanti alla sua porta si ferma un attimo e inizia a sfilarsi la felpa.
La fermo immediatamente dicendole: <<Ne hai più bisogno te, tienila.>>
Mi guarda un po' sorpresa e alla fine si rassegna dicendomi: <<Grazie Charles. Ci vediamo domani, notte.>>
Le sorrido per poi augurarle una buonanotte e mi dirigo in camera.
Arrivato in camera mi butto sul letto e realizzo che dopotutto, Vivienne è totalmente un'altra persona rispetto a quei due giorni che ci siamo visti.
Me la immaginavo diversa, un po' snob e sempre per le sue, mentre in realtà è l'esatto opposto, è molto carina e simpatica, e anche se a volte è riservata non lo fa con malizia.
Dopo tutto questo ragionamento metto la sveglia e mi sistemo per dormire.

La sveglia suona troppo presto per i miei gusti, decido quindi di richiudere gli occhi solo per altri cinque minuti...
<<LORD PERCEVAL!! che ci fai ancora a dormire? sveglia!!>>
maledette stanze comunicanti.
<<Carlos->>
<<Preparati per le qualifiche, sei pronto ad arrivare ultimo?>>
<<Ti piacerebbe, Sainz.>>

Io e Carlos arriviamo al paddock, in lontananza vedo Vivienne e Oceane che parlano con Mattia.
Certo che il sorriso di Vivienne è davvero bello, vorrei-
<<Buongiorno ragazzi>>, i miei pensieri sono rivolti ora a Lewis che come al solito ci accoglie con un sorriso a trentadue denti.
<<Carlos, hai visto Dio?>> dice Lewis a un certo punto.
Noto quindi che Carlos era completamente perso a guardare Oceane.
<<Ecco cosa ti volevo chiedere: cos'è questa storia con Ox?>> dico a Carlos mentre ritorna ad ascoltarci.
<<Charles, tu sei l'ultimo che dovrebbe parlare. Vuoi raccontarmi di te e Vivienne>>
<<Tra me e lei non c'è assolutamente niente, sei tu quello innamorato qui.>>
<<Innamorato è un parolo->>
<<Ragazzi siete pronti?>>, interrompe il nostro discorso Mattia.
Io, Lewis e Carlos ridiamo e ci dirigiamo verso le nostre macchine.

POV VIVIENNE
Alzo lo sguardo verso il grande schermo nel paddock e faccio cenno a Ox di fare lo stesso <<Siamo agli ultimi giri, speriamo bene!!>> le dico parecchio in ansia.
<<Ed ecco che anche le qualifiche sono ormai al termine, questo è l'ultimo giro, chi si aggiudicherà la Pole Position?>> sento dire da una giornalista a pochi metri da me.

Purtroppo non è andata come speravamo, ma neanche troppo male in realtà, Charles è in P4 mentre Carlos in P5, ad un passo dal podio praticamente.
Dopo pochi minuti io e Ox vediamo i ragazzi arrivare ed entrambe, insieme a mio zio Mattia, ci avviciniamo a loro per congratularci con i nostri piloti.
Mattia si congratula per primo cercando di rassicurarli, dicendo che comunque hanno dimostrato il loro impegno e talento e che è davvero molto fiero del risultato.

Io e Ox ci scambiamo uno sguardo un po' dubbioso, cosa
dovremmo fare o dire?
Mattia si sposta lasciandoci faccia a faccia con i due ragazzi che anche loro un po' tesi si avvicinano a noi.
<<Bravi ragazzi!! Devo ammettere che non ho capito molto di quello che è successo, però non mi sembrano delle brutte posizioni!>> Dice Oceane per cercare di rompere il ghiaccio.
<<Si esatto, ha ragione Oceane! Siete stati grandiosi e si è visto il vostro impegno. Complimenti!!>>
Entrambi i ragazzi ci sorridono, anche se si nota che sono solo sorrisi di cortesia.
I miei occhi sono incatenati a quelli di Charles, riesco a percepire la frustrazione che prova che in questo momento.
Mattia ci interrompe dicendo: <<Che ne dite se stasera andiamo a cena tutti insieme? Ovviamente parlo anche con voi ragazze. Ci vediamo alle 19:30 davanti all'hotel, così andiamo insieme al ristorante, va bene per tutti?>>
Tutti diciamo un "sì" all'unisono, tranne una persona: <<Non so se verrò.>> dice Charles.
<<Andiamo Charles, capisco che tu sia infastidito ma hai ancora tempo per rifarti domani e domenica>> gli risponde Carlos.
<<Sì, forse hai ragione. Ci vediamo davanti all'hotel quindi.>>

Approfitto del momento per raggiungere Charles nel paddock.
<<Ehi, sono venuta a riportarti la felpa. Grazie ancora>>
<<Avec plaisir, ma belle.>>*
Mentre parliamo si sente un rumore strano, lo stesso di quando scatti una foto e lasci la suoneria attiva.
Penso se ne sia accorto anche Charles, infatti entrambi ci guardiamo intorno, ma siamo solo noi e alcuni meccanici.
Decido di non darci molto peso, saluto Charles e torno in hotel.

Io e Oceane ci sistemiamo bene per l'occasione, quando ci ricapiterà di andare andare a cena con tutto il team della Scuderia Ferrari?
Io indosso un tubino nero lungo fino a metà coscia, delle calze e dei Dottor Martins alti che slanciano la mia figura. Infine per abbellire il tutto scelgo una borsa nera piccola nella quale metto un lucidalabbra, la chiave della stanza dell'hotel, il portafoglio, un pacco di fazzoletti e anche una matita nera e un mascara piccolo per qualsiasi evenienza,

E' da poco finita la cena, tutti stanno parlando del più e del meno ma io, Oceane, Charles e Carlos decidiamo di farci una passeggiata.
Ancora una volta avevo sopravvalutato il freddo di Londra, chi pensava che mi sarei gelata a luglio?
<<Ma belle, non hai imparato niente dall'ultima volta? Per fortuna che sono un cavaliere sennò a quest'ora ti saresti trasformata in un ghiacciolo.>>
<<Come farei senza di te, mio cavaliere?>> dico in modo sarcastico mentre lui mi presta la sua giacca.
Click.
Eccolo di nuovo, lo stesso suono che ho sentito oggi al paddock.
Click.
Cerco di capire la direzione da cui proviene questo rumore, ma non vedo nessuno nelle vicinanze.
O forse è troppo buio per vederlo.
<<V, stai bene?>> mi chiede Ox, distraendomi.
<<Mh? Sisi, tutto apposto.>>

Alla fin, tra una risata e un'altra, abbiamo concluso la serata tornando tutti e 4 insieme in hotel.
Io e Oceane salutiamo i ragazzi per poi dirigerci verso le nostre camere che sono praticamente attaccate.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 23, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

ikigai - charles leclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora