-Però a raccontarti solo di me mi annoio quindi parlami un pó di te-°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
-Bhè,come hai già detto una parte la sai ma dal punto di vista di mio fratello infatti per questo motivo ci siamo allontanati.
Siamo nati negli Stati Uniti e nostro padre ci ha abbandonati quando io avevo 4 anni e lui 7,mia madre non sembrava dare segni di cedimento quindi ci prese e ci portò qui in Italia dove siamo praticamente cresciuti.
Essendo un donna molto attraente ha sempre avuto molti uomini anche se molto stronzi sia con lei che con noi,mio fratello non se ne è molto preoccupato fino a quando non è arrivato in seconda media e ha iniziato a capire più cose,a quel punto si è chiuso in se stesso e ha iniziato a prendere brutti voti e a litigare con mia madre,intanto noi ci allontanavamo sino a stamani quando abbiamo parlato e ci siamo chiariti.--Bhe,fin qui so tutto,io voglio sapere il tuo punto di vista-
Nessuno me lo aveva mai chiesto quindi lì per lì non sapevo che dire e una marea di ricordi mi tormentavano,vedevo me che piangevo,ridevo,scherzavo e poi il viso e la voce di mio padre mentre cercava di addormentarmi.
Rimasi immobile con le braccia lungo i fianchi e lo sguardo fisso nel vuoto,poi iniziai a piangere.
LUCAS
Con quella domanda l'avevo mandata in agitazione non capivo a cosa pensava poi,però, iniziò a piangere e,a me,vennero le fitte al cuore.
L'abbracciai come mai non avevo abbracciato nessuno, volevo difenderla,ma forse l'unica persona che doveva starle ero io.
La presi in braccio e la portai su una panchina per calmarla un pó ma le lacrime non smettevano di rigarle il viso.
In quel momento volevo solo proteggerla e spaccare il viso a chiunque le avesse fatto ciò.
AMY
Non smettevo di piangere e mi vergognavo di farlo davanti a lui anche se mi sentivo protetta.
-Ormai è tardi per scuola,che ne dici di andare a bere un caffè?- propose Lucas.
Mi staccai di malavoglia dal suo petto e già mi mancava il suo odore misto al fumo e gel.
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-Ho capito che il tuo passato è un tasto dolente quindi...oh scusa- non riuscì a finire la frase che gli squillò il cellulare e si allontanò per rispondere.
Mentre parlava lo osservavo e vedevo comparire sulla sua faccia una smorfia compiaciuta e quasi mi dispiaceva.
-Uh e quel sorrisetto, chi era?- scherzai io.
-Una delle tante troiette che mi vengono dietro lei si chiama Maria,un pó un controsenso dopo il servizietto che mi ha promesso se vado da lei- rise lui.
-Ma stai parlando di Maria Forinai di quinta D?- cercai di placare il mio sdegno.
-Sì,le piacciono quelli più piccoli e devo dire che è meglio per me-
-Perché ci sei già stato?-
-Certo,che credevi piccola!?-
-Quindi state insieme?-
-Ma no ci sfoghiamo solo insieme intanto mi faccio le altre-
-Ah,senti se vuoi puoi andare da lei-dopo averlo detto pagai e me ne andai.
Non so bene il motivo della mia azione ma dovevo farlo.
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Ho deciso che forse Amy sarà Amanda Steele,con i capelli castani però.Au revoir

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Sweater Weather
RomanceNuova scuola,nuovi amici e un bellissimo biondo dietro l'angolo,ma anche un moro che fa perdere i sensi!