Capitolo 1

6 1 0
                                    


Era da poco passata la mezzanotte quando Elinor Hardcastel si svegliò. La camera da letto era immersa dalla penombra che lasciava intravedere solo poco dell'elegante arredamento. Nel mobile della toilette si poteva ancora notare la spazzola e il fermaglio d'argento abbandonati in attesa di essere adoperati con il sorgere del sole. Tenevano racchiusi ancora dei capelli, neri, come il cielo in quella notte senza stelle. L'unico spiraglio di luce proveniva dalla finestra vicina alla libreria dove non erano state chiuse le imposte. Ancora frastornata dal sonno si alzò a sedere e, afferrata la vestaglia, si diresse verso quello squarcio di vita notturna mentre un'aria pungente le pizzicava le gote. La vista non era delle migliori: le strade londinesi erano prive di fascino, nulla a che vedere con la magica atmosfera scozzese che aveva tanto accompagnato la sua infanzia. Le tende danzarono sospinte dal soffio leggero di una città ricoperta da un velo grigio di nebbia. In lontananza si scorgeva il Tamigi, cupo e padrone in quella distesa scura. Per le strade non c'era nessuno, solo un pipistrello aveva il coraggio di muoversi in quella distesa di ombre mimetizzandosi con esse. Dall'interno delle case vicine non proveniva nemmeno un raggio di luce e le strade non erano solcate da passo umano. La ragazza decise quindi di ritirarsi all'interno della sua stanza e, accesa una candela, iniziò a scrivere.

29 Agosto 1873

Caro diario,

stamane è stata una giornata ordinaria. Mio padre mi ha chiesto di accompagnarlo in università durante il pomeriggio e, dato che avevo già concluso il mio turno lavorativo, ho accettato l'invito. La visita si è rivelata parecchio interessante in quanto un suo stimato collega ha esposto alcune teorie di Cesare Lombroso. C'erano numerosi ascoltatori, tutti uomini, tanto che ben presto si occuparono completamente i posti a sedere e la maggior parte del pubblico si è dovuto limitare ad ascoltare stando in piedi. Tra tutta la folla solo un volto era a me noto, quello di Victor Straker. L'eccentrico dottore spiccava tra i signorotti in abito nero. Come suo solito indossava un completo chiaro di cui mi ha colpito particolarmente la cravatta color champagne. Durante la conferenza non mi è sembrato particolarmente concentrato, appariva distratto, perso tra i suoi pensieri mentre i suoi piccoli occhi occhialuti fissavano con freddezza un punto indistinto della stanza.

Io al contrario l'ho trovata particolarmente illuminante. Il professor Thomas E. Robinson aveva dato inizio alla sua spiegazione illustrando una determinata tipologia di criminale: il criminale dal pensiero infantile. Questo, esponeva lo studioso, lavora sempre ad un unico delitto e, in quanto appartenente al tipo criminale, è predestinato a commettere reati. Spesso è intelligente, astuto e pieno di risorse, ma non possiede la struttura del normale cervello umano. É di fatto di cervello infantile. Come appunto sostiene Lombroso, la sua mente è formata solo in maniera imperfetta; ragion per cui, in situazioni di difficoltà, non riesce a ricadere nell'abitudinario.

Dopo questa brillante esposizione ha approfondito il concetto di criminale nato.

Una volta accompagnata fuori dall'università sono stata raggiunta da Helen e in questo modo la serata si è conclusa in pettegolezzi femminili. É stato un sollievo per me aver ritrovato la mia amica. In quell'aula universitaria mi sentivo oppressa dagli sguardi dei presenti. Probabilmente anche loro, come d'altro canto il resto della società, non reputavano che l'educazione della donna dovesse avere la stessa estensione della loro. Ho la sfortuna di vivere in un'era in cui l'unico ruolo che mi spetta è badare ai figli e gestire la casa. Ricordo quando da bambina dissi a un mio cugino di voler entrare in università da grande, lui si mise a ridere. Disse: <<Studiare non è nella tua natura piccola, potrebbe portarti anche alla pazzia>>. Al pensiero del suo sguardo vittorioso e sprezzante mi sento ancora avvampare di rabbia.

IncubusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora