7. "Mare?"

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Olivia pov's

*conversazione in francese*

"Buona sera come posso aiutarvi?" ci chiese la receptionist 

"Buona sera avrei prenotato una camera singola ma vorrei annullare la prenotazione, è possibile?" chiesi in modo altamente cortese

"Non le saprei dire dovrei chiamare il mio capo" 

"Ok faccia pure" dissi con un sorriso 

La ragazza bionda che ci stava risolvendo il problema prese il telefono e cercò il numerò del capo e quando lo trovò attaccò il telefono all'orecchio.

"Charlie ti sta suonando il telefono"

"Ora rispondo"

"Pronto signor Leclerc ho qui con me una cliente che mi chiede se può annullare la prenotazione della sua camera per una persona come devo procedere" disse al telefono la receptionist

"Magari potresti alzare gli occhi e renderti conto che la cliente è accompagnata dal tuo capo" rispose Charles per poi chiudere la chiamata.

"Oh mamma mia mi scusi Signor Leclerc, non mi ero resa conto che era lei"

"Laura giusto?" chiese Charles mentre guardava il suo cartellino "Puoi annullare l'ordine di questa ragazza ora che hai chiamato il tuo capo?"

"sisi certo faccio subito"

"Ok perfetto buona serata allora" disse Charles infine prendendomi il braccio e portandomi fuori.

"Ti va bene un pranzo in riva al mare domani?" disse con un tono decisamente meno autoritario rispetto a quello che aveva riservato alla receptionist.

"Nono aspetta, tu oltre ad avere un appartamento da miliardi, come minimo 15 macchine, un jet pensavi "no dai non mi basta tutta sta roba prendiamoci pure un hotel" seri serio? Quante cose devo ancora scoprire di te Charlie?"

"E io di te? Non pensavo sapessi parlare così bene francese" ribatte lui.

"Ho fatto due anni a Parigi l'ho imparato lì"

"E comunque ho anche uno yacht e altre tre proprietà. Comunque non mi hai detto se ci stai" affermò lui

"Va bene principe di Monaco ti farò questo onore di venire con te domani a pranzo" 

"E la cena la facciamo a casa mia insieme alla mia famiglia" disse subito dopo

"COSA? PERCHE IO DEVO CONOSCERE LA TUA FAMIGLIA? NON STIAMO NEMMENO INSIEME"

"Però non si sa mai cosa riserva il futuro e chissà cosa può succedere in 24 ore"

"Charlie io non voglio una relazione adesso" dichiarai. "Non è che non mi piaci eh solo che-"

"Ol guarda che non ti ho mica chiesto di metterci insieme è troppo presto" disse scoppiando in una risata.

"Ah meglio. Dove stiamo andando?"

"A casa mia" disse con tono ovvio.  

"Ah ok, la macchina la lasci lì?"

"Si. Camminando ti posso avere più vicina, ti posso guardare negli occhi senza problemi e posso fare pure così" disse prendendomi per i fianchi e alzandomi verso il cielo. "Per questo è molto meglio fare la strada a piedi" 

Mi riappoggiò a terra per poi darmi un bacio sulla testa.

"Dai che prima arriviamo prima mangiamo"

"Eccomi" dissi persa.

"Quindi che dico a Arthur, vuoi dormire in stanza con me o ti lascia la stanza degli ospiti?"

"Per me è uguale tranquillo" mentivo. volevo stare con lui.

"Ok faccio stare Arthur nella camera degli ospiti" disse prendendomi la mano.

"Manca ancora molto?"

"No dobbiamo finire questa via poi girare a destra e fare una piccola salita"

"Ok"

In effetti non era molta strada ma in quei pochi metri incontrammo un fan di Charles e un suo amico che gli fece la proposta di venire domani con lui alla discoteca ma lui non accettò.

"Chi arriva per ultimo l'altro gli offre il gelato migliore della città?"  mi sfida Charles.

"OK"

"Pronti... partenza... Via!"

Ero nettamente avanti quando a un certo punto andai addosso a un ragazzo biondo che stava camminando con il telefono in mano, visto che nessuno dei due stava guardando avanti cademmo a terra e subito Charles si fiondò su di noi aiutandomi ad alzarmi e poi guardando il ragazzo iniziò a dire: "Guarda davanti a te la prossima volta e non- Max?! Non stavi dai tuoi questa settimana?"

"Oh Ei Cha! Bè si in teoria ci dovevo stare ma alla fine mia sorella ha occupato la stanza degli ospiti la sua cognata"

Finsi di tossire qualche volta per avere l'attenzione anche su di me e farmi presentare al biondino su cui ero cascata.

"Ah vero, scusa amore, Ol, lui è Max Verstappen un pilota come me e Carlos però fa parte della red bull" fece una piccola pausa per poi presentare me. "E Max lei è Olivia, e praticamente è la mia ragazza"

"NON SONO LA TUA RAGAZZAAAAAAA, basta presentarmi come la tua ragazza!" lo sgridai facendo scoppiare in una risata Max.

"Piacere Olivia! Cha porta rispetto per questa porella già ti sopporta e è dura quindi. Comunque io devo andare, Lewis oggi fa una festa" lo salutammo e poi continuammo la nostra gara fino a casa.

Angolo autrice 

Ei genteeeee come va la vita? Spero bene Comunque ho dei capitoli in serbo molto carucci a domani o dopo :P


qualcosa di rosso || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora