Cosa mi fai tu.

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Pov Angelina

Cosa mi fai, tu.

Questo pensiero non riesce ad abbandonare la mia mente.
Riesco ancora a vedere i suoi occhi davanti ai miei, come se quel momento non fosse mai realmente finito.
La lieve pressione della sua fronte sembra aver lasciato un segno, un'ustione quasi.
Il mio petto sembra voler scoppiare ogni volta che il ricordo riaffiora nella mia mente.
Mi sento come un'adolescente.
Non riesco a levare il sorriso dalle mie labbra, non riesco a dosare la felicità che aveva preso possesso di me da quella sera.
La voglia di sciogliermi di nuovo nelle sue braccia diventa progressivamente più difficile da ignorare, ho il bisogno quasi morboso di averla vicino, di poterla vedere, toccare, sentire.
Ho bisogno di lei.
Ho bisogno di sentire quel dolore nel petto, quella nebbia nel cervello, quell'impulso di darle tutta me stessa.
Ho bisogno di confondere i confini tra me e lei, di eliminarli, di sentirmi parte integrante di un qualcosa che non è né lei né me, ma noi.
Ho bisogno di noi.
Ho bisogno di lei.

Pov Federica

Che cazzo ho in testa.
Non riesco a placare il boato di pensieri contrastanti che m'intasano il cervello.
Appena riesco a trovare un momento di silenzio, il guizzo di luce negli occhi di Angelina mi passa davanti e mi atterra.
Credo di riuscire ancora adesso a sentire il sussulto scappatole dalle labbra alla mia confessione.
Credo di riuscire ancora a sentire il ritmo del suo cuore battere nelle mie orecchie.
So di sentire ancora quella stessa e dolorosa voglia di baciarla.
Non penso ad altro.
Al tremolio delle sue labbra, al suo labbro inferiore scomparso quando l'ha afferrato tra i denti, al rossore di quando l'ha lasciato andare.
Non penso ad altro.
Sono completamente contaminata da pensieri incentrati su di lei.
Voglio lei.
Voglio le sue labbra, i suoi occhi, il suo profumo.
Voglio entrare nella sua mente, viverci dentro, perdermi nei sentieri che la compongono.
Voglio le sue mani, le sue carezze, la sua delicatezza.
Voglio sentire il suo viso affossare nel mio collo, il suo respiro che scotta la pelle.
Voglio lei.

No Pov
*Flashback*

Angelina poteva giurare di non avere più battito cardiaco.
Tutto il suo corpo era completamente immobile, sembrava fatto di marmo.
Le mani poggiate sulle gambe di Federica sembravano aver perso sensibilità, tutto ciò che riusciva a sentire era quel "tu" appena uscito da quelle labbra.
Un eco quasi frastornante, un tumulto di sensazioni, la perdita completa di logica.
Federica aveva davanti un'Angelina dagli occhi sgranati, con il fiato bloccato in gola e lo sguardo in subbuglio.
Era al limite dell'esilarante.
Ma quell'apparentemente innocuo e semplicissimo "tu" racchiudeva un'infinità di significati, che solo lei e Angelina potevano realmente afferrare.
Quindi la reazione di quest'ultima era più che lecita.
Non la rendeva comunque meno divertente agli occhi di Federica, che infatti si trovò a dover ridere sottovoce.

"Questa risata dev'essere per forza un frammento della mia immaginazione, perché non posso veramente credere che tu stia ridendo."

Angelina aveva la voce rotta, tremolante.
Federica lo trovò ancora più divertente.

"Se ci fossi tu al posto mio non saresti da meno, dovresti vederla la tua faccia."

Il tono divertito di Federica fece sia arrabbiare che smorzare le sensazioni nell'animo di Angelina, che infatti riprese a respirare normalmente.

"Sei veramente stronza, fattelo dire", tono serissimo.

"Questa stronza t'ha fatto bloccare il respiro per qualche minuto, quindi mi sta bene così."

Federica aveva deciso di non continuare con l'approccio intenso, soprattutto perché non aveva idea di come gestirlo.
Giocare sembrava un giusto compromesso per non impazzire.

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