No pov
Mi fai bene, tu.
Lo scorrere delle giornate fa sì che questo pensiero invada la mente di Angelina.
Una sensazione di pace mista ad euforia non la lascia in pace.
Canta a lezione con il cuore leggero, con la voglia di sciogliersi nei brani, dedicandoli tutti a lei.
Era da un pezzo che non si sentiva così.
Completa.
Con l'incessante desiderio di stare con un'altra persona, perché questa la faceva volare.
Si sente anche un po' stupida nel pensare queste cose, che a tratti sembrano infantili.
Ma Federica ha portato una folata di positività nel suo animo, una speranza, uno spiraglio di luce.
Il bacio aveva messo un lucchetto sul suo cuore, avvolgendolo fino a quasi stritolarlo.
Nel migliore dei modi.
Ed ora Angelina, nelle pause tra una lezione e l'altra, si ritrova spesso persa nella sua mente, a rivivere costantemente quel momento, per sentire di nuovo quello scoppio nel petto.
Non avrebbe mai voluto smettere di baciarla.Flashback
Angelina pov
Ora o mai più.
Questo pensiero, la goccia che fece traboccare il vaso.
Qualcosa doveva accadere.
Per mano di chi era indifferente.
La collisione era necessaria, per comprendere appieno quanto fossimo fottute.
E, quando le sue labbra - le più soffici che avessi mai sentito - si unirono alle mie, capii.
Capii quanto le avessi desiderate.
Capii quanto ci fossimo trattenute.
Capii quanto la volessi davvero.
Ma capii anche quanto lei volesse me.
La foga delle sue mani sulla mia schiena, il respiro affannato, i sospiri di chi stava fremendo per avere di più.
Lì capii.
E, sopraffatta dalla verità e dalle sensazioni che mi stava facendo provare, un verso scappò dalle mie labbra, incontrollato.
Lì capii.
Volevo divorarla.
Inghiottirla.
Renderla parte di me.
Volevo farla mia.
Ma non ancora.Fine flashback
No pov
Così, l'ennesima reimaginazione termina e Angelina si ritrova ad avere nuovamente quella sensazione di torpore in tutto il corpo.
Si rende conto della gravità della situazione.
Ma non riesce a smettere.
Sarà egoismo, sarà immaturità.
Ma Federica la fa stare bene.
E dopo una vita di inadeguatezza, Angelina non riesce proprio a privarsi di una cosa che le fa così bene.
Quindi torna in classe per l'ultima lezione della giornata, col sorriso stampato in faccia e la sensazione delle labbra di Federica come un fantasma sulle sue.Nel frattempo Federica vive le giornate all'impazzata.
Sembra scappare da una lezione all'altra, incerta di stare interiorizzando quello che le accade intorno.
Sente il petto costantemente in fiamme.
Una sensazione di irrequietezza mista a leggerezza la invade.
Canta a lezione con la voglia di dare fuoco al microfono, col cuore quasi spiattellato sui testi dei brani, dedicandoli tutti a lei.
Angelina.
Quel piccolo ma grande fuoco che era Angelina.
Nina, Nina, Nina.
Federica vuole solo stare con lei.
Quell'opprimente desiderio le sembra quasi estraneo, ma la fa stare bene.
Angelina le fa bene.
E quel bacio - che teoricamente aveva creato innumerevoli complicanze - aveva anche donato a Federica una luce diversa.
Perché ogni volta che va per chiudere gli occhi, tutto quello che vede è il viso di Angelina a pochi centimetri dal suo, e quell'immagine altro non fa che alimentare quel fuoco nel petto.
Questa perdita di controllo fa impazzire Federica, che si sente anche un po' infantile nel non riuscire a controllare le sensazioni provocate da un semplicissimo bacio.
Ma la semplicità non era parte di quel bacio.
Il formicolio che si forma sulla nuca di Federica le dà i brividi.
Uscendo dall'aula di una delle sue ultime lezioni giornaliere, intravede Angelina entrare in un'altra aula.
Non vede Federica, ma Federica certamente vede lei.
E deve fermarsi.Flashback
Federica pov
Finalmente, cazzo.
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Ci sei tu
Short StoryDopo un confronto a cuore aperto, Angelina e Federica si ritrovano ad affrontare un mare di incertezze.