Ciao a tutti sono Sofia , ho 17 anni e vivo a Milano in una piccola casetta a pochi passi dal centro, vivo insieme a mio fratello maggiore Mattheo e a mia mamma Jessica, mio padre jake morì quando mia mamma mi diede alla luce, Mattheo ci era così legato e da quando non c'è più è cambiato sotto molti aspetti, ma non è stato solo lui a soffrire anche io che non l'ho conosciuto ho sofferto molto, ogni volta che mia mamma mi racconta di lui e di quanto amava la nostra famiglia mi sento colpevole di qualcosa come se fosse stata colpa mia, non so perché lo penso ma mi ferisce molto non avergli potuto nemmeno dargli un abbraccio, ebbene sì mia mamma ha dovuto fare entrambe la parti sia la madre che il padre, è davvero forte.
Ma tralasciando i pensieri negativi oggi è una giornata davvero fantastica, è finita la scuola e finalmente inizia la tanto attesa estate.

9:00 *suona la sveglia, ma io la spensi un minuto prima che suonasse e mi stiracchiai nel letto con un sorriso a 36 denti, mi affrettai a scendere dal letto a castello di me e mio fratello e saltai sul letto di mio fratello svegliandolo:

io: sveglia dormiglioneeeee
Mat: oddio no *disse sprofondando la faccia sul cuscino, ma io glielo tolsi da sotto la faccia e cominciai a prenderlo a cuscinate mentre cantavo a squarciagola*
io: maaattt inizia l'estate finalmenteee, alzati scemo
mat: Sofia smettila ho sonno
io: oh andiamo sono le 9
mat: cosa?! *disse alzandosi furioso dal letto e guardandomi con odio*
io: *lo guardai trattenendomi dalle risate per averlo svegliato presto e mi limitai a dire "eh già"
mat: troia *disse cominciando a rincorrermi per tutta la casa*
io: mamma aiutamiii *dissi scendendo le scale con il fiatone e quando raggiunsi mia mamma mi riparai dietro di lei ridendo*
mamma: ragazzi che succede
mat: MAMMA DIGLI CHE NON MI DEVE MAI PIÙ SVEGLIARE A QUEST ORA QUANDO È FINITA LA SCUOLA DATO CHE POSSO DORMIRE DI PIÙ *disse furioso e col fiatone*
io: oh andiamo sono le 9 è un orario normale per svegliarsi ah no dimenticavo lui non è normale quindi sei giustificato
mat: *mi guardò con uno sguardo di odio ma si limitò a tirarmi uno schiaffo sulla testa e mi lasció perdere cominciando a salire le scale per andare in camera*
io: coglione *sussurrai*
mamma: ei ti ho sentito
io: buongiorno anche a te mamma *dissi sbuffando*
mamma: buongiorno tesoro *disse baciandomi sulla fronte e continuando a preparare la colazione*
mamma: fai scendere tuo fratello devo dirvi una cosa
io: oh no io a quello la non lo chiamo
mamma: va bene lo faccio io *disse ridendo per quello che era successo prima* MATTHEOO SCENDIII
* mio fratello scese e mia mamma ci servì i pancake su un piatto, cominciammo a magiare e mia mamma comició a parlarci*
mamma: ragazzi ho una sorpresa per voi *disse prendendo una busta dalla sua borsa e poi porgendocela*
mamma: avanti apritela
*guardai mio fratello e vidi che non era minimamente interessato così la presi io e la aprì, dentro trovai 2 biglietti per Las Vegas*
io: oddio mamma *dissi attirando l'attenzione di mattheo che mi strappò i biglietti dalle mani cominciando a leggerli ma non ci feci tanto caso e mi alzai di scatto abbracciando mia mamma*
io: mamma ma come hai fatto a comprarli *dissi euforica*
mamma: ho messo dei soldini da parte e li ho comprati per voi per non farmi passare un'estate come la scorsa, voglio che vi divertiate ragazzi
io: grazie davvero mamma ti voglio bene
mamma: anche io a voi
*mattheo si alzò e disse "grazie mamma" lasciandole un piccolo bacio sulla guancia, io e mia mamma sappiamo che per mio fratello è difficile dimostrare affette dopo quello che è successo quindi non dicemmo nulla, mattheo salì le scale e disse:
mat: comunque Sofia il volo è stasera alle 18:00 quindi vedi di muoverti a preparati che ci metti sempre più del solito
io: ma come stasera *dissi sbiancando e afferrando i biglietti per controllare dato che mio fratello è poco affidabile, ma poi notai che era vero*
mamma: tranquilla sopravviverai io ora vado a lavoro torno per le 17 per accompagnarvi *disse salutandomi e andando via*
io: o mio Dio * dissi pensando alla fantastica estate che avrei vissuto*
*salì le scale e aprì la porta di stanza vedendo mio fratello steso sul letto che si faceva una canna*
io: già di mattina? Fai schifo
mat: zitta
io: fai fare un tiro
mat: sei scema? no che non lo farai
io: stavo scherzando non sarò mai come te *dissi passandogli il suo passaporto e il suo biglietto e uscendo dalla stanza*

S E I  M I A // Louis Partridge Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora