✦ 𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝟒𝟎 - 𝐌𝐘 𝐖𝐀𝐘 𝐇𝐎𝐌𝐄

961 62 22
                                    

Un altro tentativo per riuscire ad ottenere una maledetta soddisfazione era andato completamente in frantumi: Jungkook non aveva potuto fare altro che sopportare ciò che era stato distrutto con tanta semplicità da Jihyo e Hoseok, che non avevano f...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Un altro tentativo per riuscire ad ottenere una maledetta soddisfazione era andato completamente in frantumi: Jungkook non aveva potuto fare altro che sopportare ciò che era stato distrutto con tanta semplicità da Jihyo e Hoseok, che non avevano fatto niente di male se non arrivare nel momento meno opportuno tra tutti gli altri possibili.

Se avesse voluto consolarsi, avrebbe potuto dire che almeno i baci che si era scambiato con Shinye erano durati più di quelli che si erano lasciati al "Dionysus", il che era quasi soddisfacente.

In teoria.

In pratica, Jungkook non era soddisfatto.

Nemmeno lui sapeva che cosa aveva preteso da quel contatto con Shinye, però si era sentito così libero dopo tanto tempo che avrebbe preferito non separarsi mai da lei: era la migliore sensazione in assoluto che pensava di aver dimenticato, o peggio, di aver rimpiazzato con qualcosa di finto che per lui non era mai esistito.

Ovviamente, proprio com'era successo quando si erano baciati al "Dionysus", Jungkook non disse proprio nulla a Kyungmin: non avrebbe saputo organizzare un discorso, non avrebbe saputo usare le parole giuste per dirle che l'aveva tradita proprio sotto il suo naso.

Perché era da tre anni che pensava ad un'altra.

All'improvviso, fu come se Jungkook si fosse reso conto di aver vagato nel vuoto fino a quel punto, perché non aveva mezza idea di cosa aveva fatto: aveva accettato di uscire con Kyungmin avendo comunque la consapevolezza di non essere mai andato oltre la storia con Shinye, non aveva mai accettato di essere stato lasciato e di conseguenza si stava lasciando manipolare dagli strascichi di quei pensieri invadenti, ma coerenti.

Coerenti perché Jungkook non lo era stato fino a quel momento: si era reso conto di aver dato una speranza ad una ragazza di cui non era innamorato, ma per cui provava soltanto un tipo di affetto che a malapena sfiorava quello fraterno.

Voleva bene a Kyungmin, era una brava ragazza e l'avrebbe sicuramente elogiata fino alla fine per la sua generosità e per la sua cordialità, ma non era fatta per lui.

Erano troppo diversi caratterialmente, differenza evidenziata soprattutto dal fatto che Jungkook era nato per uccidere e aveva vissuto una vita incompleta e pericolosa per la maggior parte del tempo, mentre una ragazza semplice e normale come Kyungmin non aveva idea di cosa volesse dire sopportare un peso immenso sulle spalle.

Ma Shinye sì.

Shinye lo capiva, lo aveva sempre capito in ogni suo singolo dubbio e problema, motivo per cui erano riusciti addirittura a trovare un punto di contatto anche se in realtà avrebbero dovuto uccidersi a vicenda.

La differenza sostanziale stava tutta lì.

In sintesi, dentro quella casa vagava un segreto che tutti tranne la bionda conoscevano: c'era stato un forte riavvicinamento tra Jungkook e Shinye e ormai nessuno dei due sapeva ignorare quelle dinamiche così intense che si erano create.

✦𝐈𝐊𝐈𝐆𝐀𝐈 [𝐉𝐞𝐨𝐧 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora