𝐓𝐡𝐞 𝐋𝐚𝐝𝐲 𝐨𝐟 𝐖𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐟𝐞𝐥𝐥 - 𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐

141 24 52
                                    

※※※※※

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

※※※※※

𝐑𝐡𝐞𝐲𝐧𝐚

Sbatto le palpebre lentamente affinché gli occhi si possano adattare a quel timido raggio di sole che filtra da uno squarcio fra le due tapparelle della finestra. Le pregiate tende di seta color rame danzano seguendo i movimenti della brezza mattutina. Non importa quanto freddo possa fare, continuerò sempre a tenere la finestra aperta, è come se ciò riuscisse a trasmettermi libertà. Cerco di cambiare posizione nel letto per riaddormentarmi ma i miei piedi sono bloccati da una piccola palla di pelo nera. Qualche giorno prima i miei fratelli e mio padre erano andati poco fuori Grande Inverno per eseguire una sentenza di morte e al loro ritorno avevano portato con sé ben sette cuccioli di metalupo. Quattro erano già stati scelti ma non mi importava, a catturare la mia attenzione era stato il più piccolo della cucciolata, con il suo lucente mantello corvino e gli occhi rossi come due rubini. Balerion l'ho chiamato, come uno dei più grandi draghi di Casa Targaryen. Mia madre non lo sopporta, dice che sta fin troppo in mezzo ai piedi e si limita solamente a chiamarlo Lupetto; ciò nonostante lui ha un debole per lei e credo che in fondo il sentimento sia reciproco. Il suo rapporto invece con Septa Mordane è terribile; lo definisce un cagnaccio troppo cresciuto portatore di sporcizia e problemi; ogni volta che Balerion la vede tenta di mordicchiarle i piedi o la lunga gonna dell'abito. Il suo musino umido cerca disperatamente la mia mano e affettuosamente mi lecca le punta delle dita. Se una delle mie ancelle lo trovasse sul letto con me probabilmente andrebbe a spargere la voce che sono una pazza. Fortunatamente l'opinione altrui non mi è mai importata molto ed è raro che il parere di qualcuno riesca a scalfirmi, o quanto meno a condizionarmi. L'odore del pane appena sfornato mi inonda i sensi di piacere mentre al di là delle quattro mura della mia stanza il castello inizia a prendere vita. A giudicare dal modo schietto in cui stanno spettegolando le mie ancelle nel corridoio, deve essere sorto da poco il sole altrimenti non oserebbero mai; tutti sanno quanto può essere pericoloso la piccola e mattiniera Arya, con il suo sorriso gioviale e la lingua tagliente quanto una lama in acciaio di Valyria. 

<<Oh Meila, indovina chi mi ha sorriso ieri sera?>> dice una giovane con voce sognante.

<<Driella tu sei molto bella e nonostante la tua posizione, in molti ti notano. Come faccio a sapere specificatamente chi può averti sorriso?>>

<<Sciocca e ingenua Meila, ieri il Giovane Lupo non ha fatto altro che scambiarmi occhiatine provocanti... io me lo sento Meila, si sta innamorando di me.>>

Mi viene da ridere così tanto che probabilmente finirei con il soffocarmi. E' risaputo ormai che mio fratello Robb è interessato a parecchie fanciulle tuttavia nessuna di esse ha mai scaturito qualcosa di più se non una piccola fiamma momentanea. Perciò la sciocca è lei. Comunque, con quel poco contegno che mi rimane, silenziosamente mi alzo e vado a darmi una sistemata. Dopo essermi lavata piuttosto velocemente, mi siedo sul bordo del letto per pettinarmi i capelli e il musetto di Balerion si poggia sulle mie ginocchia mentre continua a sonnecchiare. Attenta a non svegliarla lo sposto e dall'armadio prendo l'abbigliamento da caccia. Una donna non dovrebbe avere simili indumenti, tuttavia per una come me è inevitabile. Adoro cavalcare, sia Ilyra che il mio puledro, cacciare e combattere. Sono passioni che nessuno è riuscito a controllare e mia madre ha rinunciato da molto tempo nel cercare di dissuadermi da quelle che lei definisce "attività maschili". Mentre prendo la faretra con l'arco, Balerion scatta in piedi e si posiziona al mio fianco scodinzolando, pronto a seguirmi fedelmente. Per precauzione infilo un pugnale dentro lo stivale e finalmente esco.

Heartless ※Jaime Lannister※Where stories live. Discover now