La sorella di Percy Jackson

Annabeth Chase

Mi sveglio e quando esco trovo Grover che mi aspettava

< Come hai dormito? > chiede Grover

< Bene, allora, mi spieghi tutto? > dico

< Certo > dice Grover

< Allora questo è il campo mezzosangue > dice Grover mentre iniziamo a camminare

< Hai presente i miti sugli dei? > chiede Grover

< Fammi indovinare, sono tutti veri > dico e lui annuisce

< Vedi, questo è il posto in cui imparate a controllare i vostri poteri, venite addestrati per diventare leader, guerrieri ed eroi > spiega Grover

< Qui ti addestrerai per il combattimento > dice Grover

< Wow, allora, quando si inizia? > chiedo

< Ora, ma prima devi metterti l'armatura > dice Grover

Dopo 10 minuti trovo la mia armatura

< È un po' pesante > dico

< Tienila se vuoi vivere > dice Grover

< Con cosa si incomincia? Spada? Arco? O altro? > chiedo

< Con la spada > risponde Grover e vedo una ragazza combattere contro 3 uomini sconfiggendoli

< Lei chi è? > chiedo

< Annabeth Chase, figlia di Atena > risponde

< Ciao, tu devi essere quella nuova > dice Annabeth

< Si, T/n Jackson > dico

< Annabeth Chase > si presenta

< Bene, vedo che sei in ottime mani, vado a vedere Percy > dice Grover e se ne va

< Vuoi fare un combattimento? > chiede

< Ok > dico e faccio scattare la penna

< Ti avviso, io non perdo mai > dice

< Scopriamolo > dico

Tira fuori la spada e mi attacca ma la schivo, tiro un fendente e anche lei lo schiva, passa un'ora e stavamo ancora combattendo, gli altri ci stavano guardando, trovo un'apertura nel fianco sinistro e l'attacco da quel lato ferendola, la disarmo, metto la sua spada vicino alla sua nuca e la mia spada vicino alla sua gola

< Wow, sei brava > dice Annabeth

< Anche tu > dico ridandogli la sua spada

< Rivincita? > chiede

< Certo > rispondo

Passarono le ore e ci ritroviamo a pranzo, Annabeth si è seduta insieme a me, ho scoperto da lei che il professore Brown in realtà era un centauro ossia Chirone

< Allora, dopo che si fa? > chiedo

< Puoi scegliere o tiro con l'arco o il bastone oggi, domani ci saranno altre due attività diverse > dice Annabeth

< Credo che oggi farò tiro con l'arco, tu? > chiedo

< Anche io > risponde Annabeth

Mangiamo e all'improvviso tutti sussultano guardando sopra la mia testa, guardo anche io e trovo un tridente

< Ave T/n Jackson, figlia di Poseidone, dio dei mari, degli oceani, delle tempeste, dei terremoti e dei cavalli > dice Chirone

Io ed Annabeth andiamo al tiro con l'arco

< Allora, ragazza nuova hai già tirato prima d'ora a tiro con l'arco? > chiede un ragazzo dai capelli biondi

< No, prima volta > rispondo

< Prendi l'arco, allarga i piedi, devono essere ad altezza spalle > dice il ragazzo e lo faccio

< Perfetto, ora devi alzare l'arco ad altezza spalle > dice, lo faccio e lui mi passa una freccia

< Bene, ora prova a tirare > dice e si allontana

Mi accorgo che tutti i ragazzi del campo mi stavano guardando anche Chirone, guardo attentamente il bersaglio, era a distanza di 50 metri e non c'era un filo di vento, metto la freccia nella corda abbassando l'arco, mentre lo rialzo tendo la corda tenendo ancora la freccia, appoggio leggermente la guancia sulla corda, faccio un respiro, riguardo il bersaglio e quando sento che è mirato rilascio la corda, in un secondo la freccia si posiziona al centro del bersaglio

< È stata solo fortuna, non ti montare la testa > dice sbuffando il ragazzo dai capelli biondi

Stava per prendere la mela che aveva appoggiato e mi viene in mente un'idea, prendo una freccia, tendo la corda e scocco prendendo la mela che va a bloccarsi nell'albero

< Si, è stata fortuna > ricopio le parole che ha detto e mi giro verso gli altri

< Grazie per l'attenzione > dico facendo un inchino, poggio l'arco e vado nella cabina dove avevano portato Percy

Quando arrivo entro dentro trovandolo ancora senza sensi, rimango per un'ora e ritorno nella cabina

Mi guardo intorno e vedo dei libri in una scrivania, li guardo e tutti erano scritti in greco quindi riesco a leggerli, prendo il primo libro di Harry Potter, mi siedo sul letto e inizio a leggere, dopo alcune ore metto il segnalibro e vado a cena

Dopo aver cenato ritorno nella cabina, mi sdraio e mi addormento cadendo tra le braccia di Morfeo