Appena arriviamo ci incontriamo con Thalia e Grover e dietro di noi si fanno di nuovo visibili Percy e Nico
< Voi! Come osate mostrare qui il vostro volto > dice Zoe
< Non ora Zoe! C'erano anche loro due mentre ascoltavamo il piano del generale > la fermo e annuisce
Spieghiamo quello che è successo a Thalia e Grover
< Dobbiamo andarcene subito i guerrieri-scheletro sono i più orribili guerrieri. Muoviamoci. Torniamo al camioncino > dico
All'improvviso si udii un ruggito fortissimo e sulla rampa balzano tre leoni di Nemeo e tiro fuori il mio arco e così fanno anche le cacciatrici
< Il leone di Nemeo. Distrattelo > dice Zoe ai miei compagni del campo mezzosangue e annuiscono
Io insieme alle cacciatrici saliamo sulla capsula di zio Apollo e iniziano a sparare frecce. All'improvviso noto le fauci, la gola e la lingua rosa e capisco dove mirare
< Mirate alla bocca! È il loro punto debole > dico
Appena trovo l'opportunità rilascio la corda e uccido il primo leone di Nemeo mentre Zoe fa fuori il secondo. Percy e Nico fanno ingoiare al terzo del cibo spaziale e appena il leone di Nemeo apre per bene le fauci io e le cacciatrici rilasciamo insieme la corda dell'arco uccidendo l'ultimo leone di Nemeo
Scendiamo dalla capsula e Grover aiuta una Thalia stordita ad alzarsi
< Dobbiamo andarcene di qui. Le guardie non saranno confuse ancora a lungo > dice Grover e annuisco d'accordo con lui
< Le guardie sono il nostro ultimo problema > dico mentre noto gli uomini grigi in mimetica grigia
< Voi andate. Stanno cercando me e Nico > dice Percy
< No. Ora fate parte dell'impresa. La cosa non mi piace ma noi cacciatrici non lasciamo nessuno indietro > dice Zoe
Corriamo al camioncino, saliamo e partiamo
< Ci stanno inseguendo. Conoscono il furgone. Dobbiamo abbandonarlo > dice Percy
< Zoe vai in quel parcheggio. Prenderemo la metro per andare ad Alexandria > comando
Parcheggia, entriamo nella metro, compriamo i biglietti e pochi minuti dopo eravamo a bordo di un treno
< Ci stanno continuando a seguire. Dobbiamo scendere alla prossima > dico
Nel corso della prossima mezz'ora cambiamo due volte il treno e ci ritroviamo alla fine al capolinea in una zona industriale con un sacco di neve
Tiro fuori dei cappotti fatti dai miei vecchi bottini e li consegno a loro. Ce li mettiamo addosso
< Siamo alla periferia di Washington > dico appena riconosco il posto
< Ragazzi vi serve un passaggio verso l'ovest? > chiede un senzatetto e capisco che è zio Apollo sotto copertura
< Si. Sa dove ne possiamo trovare uno? > chiede Percy e zio Apollo indica un treno merci per le macchine
Appena ci giriamo verso zio Apollo era sparito
< Muoviamoci prima che parta senza di noi > dico
Saliamo e un'ora dopo stavamo sfrecciando verso ovest. Zoe e Bianca erano dentro una Lexus, Grover e Nico dentro una lamborghini, Thalia e Percy dentro una Mercedes SLK nera mentre io e Phoebe dentro una Maserati
< Dovremmo stare attenti appena scendiamo a San Francisco. Sarà pieno di mostri e Titani > dico
Phoebe annuisce e si addormenta e al mio fianco compare zio Apollo sotto copertura
< Sai che riesco a riconoscerti anche vestito così > dico a zio Apollo
< Un giorno riuscirò a fregarti. Ma non abbiamo molto tempo. Appena arrivate a San Francisco andate a cercare Nereo, il Vecchio del Mare > dice zio Apollo
< Fred sta attendo > dico e zio Apollo annuisce
< Tranquilla nipote, sta attenta anche tu > dice zio Apollo e scompare
Chiudo gli occhi e mi addormento
Appena li riapro era mattina e il treno stava iniziando a fermarsi
< Phoebe, sveglia. Siamo arrivati > dico e lo fa
Appena si è fermato Thalia, Zoe e Bianca avevano appena forzato la rete. Scendiamo e notiamo che eravamo a Cloudcroft in New Mexico
< Dobbiamo raggiungere San Francisco e non c'è nessun mezzo > dico
Stavo per proporre il viaggio nell'ombra ma all'improvviso sbucano fuori i primi due guerrieri-scheletro e tiro fuori l'arco
< Poi mi spiegherete come avete fatto a lasciare un pezzo della vostra stoffa > borbotto
Nico si mette al mio fianco con la spada pronta e in quel momento ne arrivano altri due
< Dobbiamo muoverci. Stanno chiamando i loro amici > dico
Li attacchiamo, uno scheletro mi ferisce al fianco e gemo di dolore per il taglio profondo
< Sta lontano da lei! > urla Nico e un esercito di scheletri esce fuori
Corre da me e in quel momento esce un enorme cinghiale che lancia via i guerrieri
< È il cinghiale di Erimanto > dice Zoe
< Non ucciderlo. Ci porterà a ovest > dice mentre cerco di fermare l'emorragia con i miei poteri ma mi indebolisco
Grover sale sul cinghiale, suona un canzone allegra con il suo flauto e lancia una mela che rimane a volteggiare
Saliamo tutti in groppa, gemo di dolore e si accorgono della mia ferita
< T/n sei ferita > dice Zoe preoccupata mentre tira fuori il mio sacchetto e inizia a cucirmi la ferita
Una volta che ha finito di medicarmi mi appoggio su Nico che mi lascia un bacio sulla fronte
Cavalcammo fino al tramonto, le montagne erano sparite e al posto c'era un deserto. Quando si fece notte il cinghiale si fermò davanti a un ruscello
Con l'aiuto di Nico e Phoebe scendo e mi dirigo verso il ruscello. Appena tocco l'acqua sento che la ferita guarisce e che avevo recuperato tutte le energie. Esco e mi metto al fianco di Bianca
< Come stai? > chiede Bianca
< Molto meglio. Tu invece come la stai prendendo il fatto che sei figlia di zio Ade? > rispondo
< Meglio di prima > dice e annuisco
Il cinghiale se ne va e davanti a noi c'era una strada a due corsie mezzo cancellata dalla sabbia e in fondo un grappolo di edifici
Grover fiuta l'aria e sembra confuso. Getta sulla sabbia le sue ghiande, suona il flauto e le ghiande si mettono in un disegno
< Quelle siamo noi, le otto ghiande, la. Quell'altro gruppo di ghiande invece sono un guaio > dice Grover
< Un mostro? > chiede Thalia
< Non sto fiutando niente, è strano. Ma le ghiande non mentono mai. La prossima sfida è quella discarica di rottami > risponde Grover
STAI LEGGENDO
La sorella di Percy Jackson
ActionSono la sorella gemella di Percy Jackson, io con mio fratello viviamo in un appartamento con nostra madre e il suo nuovo marito, frequentiamo la Yancy Academy, il nostro vero padre non lo abbiamo mai incontrato e nostra madre ce ne parla poco ma un...