Capitolo 9

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Nonostante tutto quello che era successo la notte prima pensavo di non riuscire a dormire. Non c'erano parole per descrivere quello che avevo e stavo provando. È il sogno di tutte le ragazze passare delle ore o anche semplicemente qualche istante con il proprio idolo. Io ero molto più fortunata: potevo abbracciarlo, baciarlo, dormire con lui, fare foto, ma la cosa più importante e quella che mi rendeva più felice è che io ero la sua ragazza e lui il mio ragazzo.
A svegliarmi dai i miei pensieri fu un bacio a stampo dolce e delicato, forse anche ricercato. Mi voltai verso lui: il mio angelo, salvatore, la persona che grazie alla sua musica mi ha sempre aiutato a superare i momenti difficili o a rendere migliori le giornate iniziate male. "Buongiorno piccola" "Buongiorno a te amore" risposi ricambiando il bacio che mi aveva lasciato poco prima. "Preparati che ti porto a fare colazione in un posto speciale per me" "Un'altra volta?!? Stai facendo troppo per me!!" "Tranquilla. Sei la MIA ragazza e quindi ti devo coccolare." A quelle parole arrossì leggermente, lui lo noto' e incominciò a lasciarmi umidi baci su tutto il collo. "Ok va bene, vado a prepararmi" dissi correndo in bagno. Dopo una rinfrescante doccia mi preparai indossando una T-shirt con su scritto
' I'm a bad girl' e un pantaloncino della tuta corto. "Eccomi pronta" dissi entrando di colpo nella camera da letto dove c'era Luke. Quest'ultimo però aveva solo i boxer e a quella visione diventai rossa (forse un peperone era meno rosso di me) "Scu-sami i-o ti-i as-pett-oo in giar-di-no" dissi balbettando per l'imbarazzo. " Ehi piccola guarda che puoi restare non ho problemi, 5 minuti scarsi e sono pronto" rispose con molta tranquillità, "Ok, ma fai in fretta. Incomincio ad avere un po' di fame"
In 10 minuti eravamo già arrivati. "Questa è la miglior pasticceria di Sidney. Qui puoi trovare tutti i tipi di dolci ma soprattutto i miglior croissant del pianeta." disse sorridendo. "Cosa prendi tu?" "Un cornetto al pistacchio e un cappuccino, tu?" Risposi decisa. "Io croissant alla Nutella e caffè"
Dopo aver preso le nostre ordinazioni e litigato per chi doveva pagare, ci sedemmo a fare colazione in un tavolino nell'area fuori dal locale.
"Allora ti piace di più Sidney o meglio l'Italia?" Mi chiese
"Beh, l'Italia è bella: tantissimi monumenti da visitare, bellissimi paesaggi e poi la gente è molto simpatica, ma voi australiani ci battete sicuramente per il mare e per la dolcezza e simpatia!" Constatai
Finimmo di fare colazione, dopo di che prendemmo dei cornetti anche per i ragazzi e tornammo a casa.
Entrammo ed erano ancora tutti a letto così piano piano svegliammo tutti che appena si accorsero dei cornetti caldi si catapultarono sul tavolo e incominciarono a divorarli.
"Chiara potresti venirmi ad aiutare un attimo a sistemare le cose nuove" mi chiese Erika con uno sguardo che nascondeva qualcosa.. "Si certo andiamo subito" risposi gentilmente e così ci dirigemmo al piano superiore.

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