Il capitolo contiene scene di sesso boyxboy, e anche violenza fisica, psicologica.
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[ Domenica, 23:30 ]
Alessio fece un cenno con la testa a Mattia mentre lo vedeva uscire dal locale, sorridendo nel vederlo così felice, e ne capí il motivo quando un ancora scosso Christian gli passò davanti pochi minuti dopo.
«Ale? Mi stai ascoltando?» La voce del ragazzo riccio con cui era seduto al bar lo ridestò, facendogli volgere lo sguardo nuovamente verso di lui.
«Scusa Samu mi sono distratto.» Disse grattandosi il collo assumendo un'espressione mortificata, «Il ragazzo con cui sono venuto è appena andato via.» Aggiunse accennando un sorriso con tono falsamente triste.
«Ti - ti va se ti do un passaggio io? Sono in moto.» Si offrì allora il ragazzo sorridendo, facendo spuntare due profonde fossette ai lati delle labbra. E si, Alessio aspettava solo quello.
Una decina di minuti, mentre i due si stavano mettendo i caschi per montare sulla moto, Alessio si girò sorridendo provocatamente al riccio «Ti va se..» Si umettò le labbra con la lingua pensando alle parole giuste, «Ti va se mi porti da te? A casa mia c'è il mio coinquilino.» Sussurrò al suo orecchio facendolo arrossire.
«C-certo.» Balbettò prima di salire sulla moto, aspettando che Alessio facesse lo stesso.
Alessio si strinse alla sua giacca di pelle sorridendo come un'idiota e inspirando profondamente il profumo che emanava.
L'appartamento di Samuele non era poco lontano dal locale, appena fuori dal quartiere in cui abitava Mattia. Il più grande parcheggio la moto nel cortile riservato agli abitanti del condomino e prese la mano di Alessio per aiutarlo a scendere dal sedile.
«Il mio appartamento è al terzo piano, preparati a fare qualche rampa di scale.» Ridacchiò Samuele vedendo l'espressione sconvolta del più piccolo davanti alla totale assenza di un ascensore.
Dopo varie sottili imprecazioni di Alessio, arrivarono davanti all'appartamento del riccio, «Può darsi che sia tutto in disordine, il mio coinquilino non è un amante dell'ordine.» Disse Samuele mentre armeggiava con le chiavi per aprire la porta. «E tranquillo non ci disturberà, stanotte doveva andare ad una festa, tornerà domattina.»
Alessio annuì distrattamente guardando l'interno dell'appartamento. Sembrava il classico stereotipo che si vedeva in televisione, con le pareti coperte da poster, la spazzatura sul pavimento e coperte e cuscini sparsi per il salotto.
Samuele gli prese delicatamente un polso
«Vieni, di qua c'è la mia camera.» Disse tirandolo piano lungo un corridoio stretto. «Tah dah!» Esclamò dopo aver aperto la porta di quella che doveva essere la sua camera.
«Wow Samu è bellissima.» Mormorò entrando e toccando con le dita alcuni dei poster e delle foto che erano attaccati alla parete. «Quando è stata scattata questa?» Prese tra le dita una polaroid che lo ritraeva davanti a un'enorme torta mentre indossava il capellino da festeggiato.
«Oh! Me l'ha scattata Mike quest'anno, quando ho compiuto ventisei anni.» Disse distrattamente mentre cercava di ripulire quantomeno il suo letto.
Alessio si strozzò con la saliva girandosi a guardarlo con gli occhi spalancati.
«Ventisei?!»
«Si? Perché tu quanti ne hai?» Disse accigliato il riccio mentre si sedeva sul letto.
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And when I sleep I'm gonna dream of how you tasted||Zenzonelli
Fanfiction!Hatetolove Performer!Mattia; Bully!Christian Mattia vive una tormentata doppia vita dividendosi tra scuola e lavoro notturno. Christian, una sera, entra in un certo club. ※※※ Ship principale: Zenzonelli ⚠ Se non ti piace la ship, o in generale la...