IL CAVALLO PERDUTO

||CAPITOLO 6||

Ci ritrovammo in una radura, che si affacciava su una specie di lago. Ad un certo punto vidi un cavallo morello scorrazzare nell'acqua.
"Che bello...." ero senza parole.
Era come una radura, piena di margherite, dove c'era un piccolo laghetto contornato da sabbia.
"Guarda!" disse Sara indicando un cavallo albino.
Mi misi a correre e mi arrampicai siluro uno scoglio.
Presi il cellulare ed iniziai a scattare tantissime foto.
Solo dopo mi accorsi che c'era qualcun'altro dietro di me.
Mi voltai e vidi un cavallo baio che mi osservava stranamente.
Mi avvicinai.
"Ehi, ciao.." sussurai, accarezzandogli il musetto.
Il cavallo nitrì indietreggiando.
Mi corse incontro Sara.
"Allora cosa fai ancora qui?!?" È tardi" disse lei.
Guardai l'orologio: erano le 16:30!
Sara doveva ancora allenarsi!
Tornai velocemente a casa con lei e le misi gli ostacoli a 60cm.
Mise la sella, l'agnellino e il sottosella nuovo.
Fece riscaldare il cavallo con un po' di trotto e poi saltò, saltò e risaltó, fino a finire tutti i 6 ostacoli.
Nel mentre presi la bicicletta e andai in centro, dopo aver avvertito Marta.
Andai nel negozio di Pietro.
"Buona sera!" dissi io.
"Oh ciao Giulia!" disse.
"Avrei bisogno di un sottosella taglia grande" dissi.
"Certamente. Colore?" disse.
"Mmm.....verde chiaro?" dissi.
"Oh si certo!" Stai attenta perché se arrivano nuovi clienti dì che sono sul retro a prendere il tuo sottosella" disse Pietro.
Annui.
Dopo nemmeno tre secondi era già arrivato a con il sottosella.
Pagai e ritornai in maneggio.
Sara aveva già finito la lezione e mi corse incontro.
"Dove sei stata??" disse.
"Da Pietro" risposi.
"A far che?" disse.
"Un cavallo...credo fosse femmina. Voglio imparare a domarla" affermai.
"Ma sei scema??? Non è mica una moto che fa quello che vuoi!!" disse.
"Ma lei è diversa....." risposi.
"Ragazze la cena è pronta!" disse la chef.
"Arriviamo!" risposi decisa.
Andammo e cenammo.
"Senti Giuly....scusa che ho risposto così male....ma ce....è una cosa impossibile" disse.
"Ma lei è diversa!" ribadii.
"Vabbe.....sei proprio cocciuta! Domani dopo la mia gara parleremo con Marta. Ci stai?" disse.
"Grazie" risposi.
Sprofondammo poi in un lungo sonno.
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ANGOLO AUTRICI:
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