Mi chiamo Emma e sono nata a Milano il 2 Novembre 2001.
I miei genitori si sono separati quando avevo otto anni.
Mia madre Alice ha ottenuto la mia piena custodia ma non è andata come speravo.
Mia madre ha iniziato a bere senza sosta, tornava a casa sempre ubriaca e ciò che guadagnava lo spendeva nelle bottiglie dell'alcool.
Aveva ormai un aspetto trasandato e non riconoscevo più mia madre e non capivo il motivo per il quale lei si comportava in quel modo.
Avevo provato a contattare mio padre Tony per cercare aiuto ma non è servito a nulla.
Mio padre non voleva più saperne di me e né della mamma.
Lui mi disse: "Non farti vedere mai più sparisci dalla mia vita". A quelle parole ero scoppiata in lacrime non potevo credere a ciò che mio padre mi aveva detto.
La situazione peggiorava sempre di più, mia madre non solo beveva ma portava a casa anche degli uomini con i quali aveva rapporti intimi.
L' uniche persone che potevano aiutarmi erano i miei nonni che vivevano a Boston.
Non potevo andare personalmente perché non avevo soldi ed ero piccola.
Nascostamente da mia madre avevo preso il suo cellulare componendo il numero della nonna alla quale avevo spiegato tutto ciò che stava accadendo.
I nonni nonché genitori di mia madre rimasero senza parole e non avevano alcuna intenzione di perdere tempo.
Partirono immediatamente da Boston verso Milano.
Quando arrivarono in città ero felice di vedere i miei nonni e sapevo che loro mi volevano veramente bene.
Grazie all'arrivo dei nonni la situazione mia e di mio fratello aveva iniziato a migliorare.
La mamma aveva iniziato un percorso di riabilitazione ma per il troppo alcool assunto morì.
Avevo perso mia madre e nonostante tutto ne ho sofferto la perdita ma non ero da sola i miei nonni e mio fratello Giorgio erano con me.
Mio fratello però non era molto sofferente infatti la perdita della mamma era come se l'avesse sollevato da un peso più grande di lui.
Giorgio è il mio fratello maggiore con il quale ho sempre avuto un bel rapporto nonostante la grande differenza d'età.
Certo litighiamo come tutti i fratelli ma ci vogliamo bene sostenendoci a vicenda.
Il tempo è passato molto velocemente e siamo cresciuti.
Giorgio è diventato un insegnante di Filosofia e insegna all'Università di Milano.
Io invece lavoro semplicemente come barista dal 2020.
Non ho avuto interesse a proseguire gli studi e quando ho terminato la scuola superiore mi sono messa subito a lavorare.
Ho conosciuto Luca per caso dentro un negozio di vestiti.
Luca per me è stato amore a prima vista ma a me non importava la grande differenza d'età e neanche a lui.
Quel giorno faceva molto freddo e come al solito avevo dimenticato il cappotto a casa.
Si era messo anche a piovere e non avendo un ombrello mi stavo bagnando come un pulcino.
Ero entrata al primo negozio che mi era capitato per cercare di temporeggiare in attesa che la pioggia diminuisse un po'.
Luca era entrato anche lui proprio in quel momento solo che all'inizio non avevo fatto molto caso a lui.
Giravo per il negozio osservando i vari abiti e poi mi sono scontrata con lui.
Quando mi aveva preso tra le sue forti braccia non volevo più liberarmene.
Da quel momento in poi avevamo iniziato a frequentarci.
Il nostro rapporto diventava sempre più forte e dopo tanto tempo alla fine ero diventata la sua ragazza.
Dopo una settimana avevo scoperto di essere incinta.
Saputa la notizia Luca ed io eravamo al settimo cielo e non vedevamo l'ora di accogliere nostra figlia tra le braccia.
Arrivato il momento di partire corsi con Luca in ospedale.
Ci sono state complicazioni al parto e abbiamo perso nostra figlia.
Il dolore era troppo grande per entrambi e la perdita di nostra figlia ha causato la rottura del nostro rapporto.
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Sei lo specchio della mia anima
AdventureEmma Esposito è una giovane ragazza che ha perso sua figlia al parto. L'uomo di cui si è innamorata e nonché padre della bambina che portava in grembo, ha voluto salvare lei e non la loro bambina. Emma porta rancore verso Luca ma un evento li porter...