3 Capitolo [ 2 Parte ]

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Emma

Quello che è appena successo tra me e Luca mi ha un po' scombussolata.
Mi chiedo se noi siamo destinati a stare di nuovo insieme e oggi siamo stati molto affiatati.
Probabilmente se Luca non sarebbe dovuto entrare al conservatorio non avremo messo quello che stavamo facendo.
Mi dirigo verso il bar dove lavoro e mi metto all'opera.
Mi cambio per essere presentabile e inizio a sistemare tutti i tavoli.
Nel mentre entrano un gruppo di ragazzi che non ho mai visto qui in città e sicuramente saranno "nuovi".

-Buongiorno ragazzi accomodatevi qui arrivo subito.-

-Buongiorno grazie.-

I ragazzi si siedono al tavolo e sembrano un po' tristi.
Dunque mi avvicino a loro con carta e penna per prendere l'ordine.
Sto per dirigermi verso il bancone quando suona il mio cellulare che non smette di suonare istintivamente e perciò sono costretta a risoondere.
È Luca!

-È successo qualcosa?-

-Io sto bene volevo chiederti se hai visto un gruppo di ragazzi.-

-Si ci sono dei ragazzi ma non li conosco.-

-Dove?-

-Ti ricordi quel posto?-

-Lavori al bar dove ci vedevamo sempre?-

-Si vieni.-

Finito di parlare con Luca ripongo il cellulare in tasca.
Mi dirigo subito al bancone e penso a Luca, non credevo che lui avesse ancora il mio numero di telefono.
Io invece pensavo di averlo eliminato intatti non avevo idea che potessi averlo ancora.
Termino di preparare ciò che i ragazzi che hanno chiesto e con un vassoio porto loro la colazione.

-Ecco qua se avete bisogno di altro sono qui.-

-Va bene grazie signorina e scusateci non ci siamo presentati io sono Veronica e loro sono Francesca, Norman, Mario, Mauro e Monica.-

-Piacere di conoscervi io sono Emma.-

Prima che uno di loro possa rispondere entra Luca.
Noto che i ragazzi sono molto sorpresi di vederlo e credo un po' spaventati.
Sarà meglio che mi diriga verso di lui.

-Ehi sei arrivato in fretta e mi vuoi spiegare cosa succede?-

Mi prende per mano e mi porta fuori.

-Allora?-

-Ho bisogno del tuo aiuto.-

-C'entrano quei ragazzi?-

-Esattamente.-

-Hanno qualche problema?-

-Il loro passato non è stato affatto facile e tu puoi capirli meglio di chiunque altro.-

Prendo entrambe le sue mani e ci guardiamo entrambi degli occhi.
Il suo sguardo è implorante ma allo stesso tempo è dolce nei miei confronti.
Mi osserva in attesa di una risposta da parte mia.

-Ti aiuto dimmi solo cosa devo fare.-

Mi bacia entrambi le mani dicendomi: "Grazie".
Il suo sguardo mi riscalda il cuore e non posso far almeno di sorridere.

-Ci vediamo dopo.-

In risposta mi dà un dolce bacio sulla guancia.
Mi sono mancati questi nostri piccoli momenti.
Mi saluta e se ne va.
Torno dai ragazzi che hanno finito di consumare la colazione.
Uno di loro si offre a pagare la colazione per tutti.
Fatto ciò salutano e vanno via.
Il resto della mia mattinata passa come tutte le altre e come al solito il bar è pieno di gente.
Essendo da sola faccio un po' di fatica ma diciamo che ormai sono abituata e lavorare da sola non è più un grande peso.
Il tempo passa molto velocemente quando lavori e neanche te ne accorgi.
Termino il mio turno e così posso dirigermi al conservatorio per incontrare Luca come abbiamo concordato stamattina.
A dirla tutta sono molto emozionata e si può vedere chiaramente l'agitazione che provo dentro.
Quando arrivo Luca è già lì ad aspettarmi.

-Ciao mi aspetti da molto?-

-Sono uscito da cinque minuti ma ti avrei aspettato per tutta la notte se fosse stato necessario.-

-L'avresti fatto?-


Invece di rispondermi si dirige verso di me, appoggia la borsa a terra che aveva tra le mani e avvolge il mio viso tra le mani guardandomi negli occhi.
Le nostre labbra si uniscono di nuovo, il tocco è caldo e il sapore è dolce.
Con le labbra ancora unite mi prende per la vita attirandomi di più a sé.
Mi avvolge con le sue forti braccia facendomi sentire al sicuro lontana dai pericoli.
Il resto della nostra serata la passiamo a casa sua passando una notte dove prevale la passione.

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