Sei lo specchio della mia anima

5 Capitolo

Emma

È tarda sera e siamo appena usciti dal cinema.
Luca nota che ho freddo e si toglie la giacca mettendola sulle mie spalle.
Il suo lato premuroso mi è sempre piaciuto però può sembrare strano ma Luca avvolte sembra essere una persona introversa e altre volte estroversa.
Poi sono passati tanti anni e magari qualcosa in lui potrebbe essere cambiata.
Quando è entrato al bar e ho visto che i ragazzi lo guardavano in modo strano e con paura bhe mi ha lasciata perplessa perché Luca non farebbe male a nessuno anche se volesse.
Non so come lui abbia superato il dolore, non so come abbia reagito e a dire la verità la cosa mi preoccupa non solo per gli altri ma anche per lui.
La morte di una figlia non è facile da superare soprattutto si è da soli e mi rammarico del fatto che io non l'abbia fermato quando è andato via.
Adesso si è addormentato e evidentemente il suo lavoro oggi lo ha sfiancato.
Ricordo ancora quando tornava a casa tardi per via del suo lavoro ma nonostante la sua stanchezza non mi abbandonava mai, c'era sempre per me come c'ero io per lui.
Mi metto il pigiama e mi sdraio accanto a lui.

-
Il giorno seguente

Mi sveglio riposata e mi alzo dal letto senza fare rumore.
Mi dirigo verso il bagno e mi lavo il viso.
Finisco di sistemarmi e adesso è arrivato il momento di preparare la colazione.
Luca non tarda ad arrivare e mi prende da dietro per abbracciarmi.

-Buongiorno tesoro hai dormito bene?-

-Buongiorno anche a te e si ho dormito alla grande e tu?-

Prima che Luca possa rispondermi qualcuno suona al campanello.
Chi sarà a quest'ora della mattina?
Mi dirigo verso la porta e mi trovo davanti i ragazzi che ho visto quella volta al bar.

-Buongiorno ragazzi come posso aiutarvi?-

-Buongiorno anche a lei signorina e noi cerchiamo il professore è in casa?-

-Si entrate pure.-

-Buongiorno ragazzi cosa ci fate qui?-

-Abbiamo deciso di aiutarla con quel progetto.- Dice Veronica con un bellissimo sorriso stampato sulle labbra.

-Siete sicuri della vostra scelta? È un grande impegno. -

-Ne siamo sicuri.-

-Bene sono fiero di voi.-

Posso percepire l'emozione dei ragazzi che guardano Luca con ammirazione.
Non so quale sia il progetto ma sono sicura che ne uscirà un capolavoro.
Vedo fiducia in Luca e in ognuno dei suoi ragazzi.
Termino di fare quello che stavo facendo e quello che sento alle mie spalle mi fa diventare rossa con un pomodoro: "Magari se sua moglie vuole potrebbe aiutarci."

Mi batte forte il cuore solo a pensarci e non vedo l'ora che arrivi quel momento.
Luca mi prende la mano e riesco a percepire la sua emozione che è abbastanza forte.
Questo piccolo momento viene interrotto dallo squillo del mio telefono.

-Buongiorno signor Vito.-

-Buongiorno il bar resterà chiuso per un paio di giorni.-

-È successo qualcosa di grave?-

-Mi trovo in una situazione complicata da vario tempo e adesso le cose si sono fatte più diffcili.-

Detto questo termina la chiamata senza darmi la possibilità di rispondere.
La sua voce era tremante... Cosa sarà successo?
Non so perché ma ho un bruttissimo presentimento.