" Dove sono? Questo letto è freddo, la mia stanza è buia, vedo una sottile luce e i muri verdi.. cosa sta succedendo? Questo odore nauseante di alcool e disinfettanti.. non sento le mie gambe, mi gira la testa.. perché indosso questa coperta verde? Non riesco a muovermi, mi gira la testa.." Un boato fece tremare le pareti, la visuale si appannò, la stanza si ricoprì di polvere: " fermo, non entr..." Quelle urla interrotte da un gemito di dolore: " ma cosa sta succedendo? Non riesco a muovermi, devo scappare, le mie gambe non si alzano, cosa mi succede?" Notò così un ago nella sua vena, era appesa ad una flebo.. una figura attraversò quel labirinto di polvere, con passi veloci subito si avvicinò, liberò la ragazza dalle flebo e la prese tra le sue braccia. Il suo volto era coperto da una maschera, indossava un mantello, perché era incappucciato? Chi era quel tizio? L' adagiò sul sedile di un auto, e corse a più non posso per poter scappare dalle forze dell'ordine. Arrivarono al mare lui la gettò in acqua e si chinò davanti lei afferrando il suo mento: " in che lingua devo dirtelo? Stai attenta! Non farti prendere, la mia vita dipende dalla tua!" Fu lì che ricordò tutto! Fiore era una giovane ragazza, aveva solamente 25 anni, la sua vita era spensierata, passava le serate con il suo bel fidanzato. Mirco era un campione di boxe, bello, biondo, scolpito, alto.. come resistergli? Eppure lei non era così soddisfatta, le ragazze non smettevano di ronzargli attorno, avevano ogni scusa per toccarlo e poggiarsi su di lui.. chi apriva le gambe con la gonna, chi inviava le foto a nudo, chi si metteva a pecorina.. " Povere illuse.. è questa la vostra dignità per conquistare un ragazzo che vi userà e vi getterà come un preservativo?" Pensò Fiore mentre abbassava la sua gonna che a mala pena mostrava le ginocchia e il suo sottile punto vita. Mary si piazzava con il suo sguardo di sfida, voleva sentirsi importante, credeva di averlo ai suoi piedi ma in realtà lui amava Fiore. Fu sabato sera, Mirco passò a prendere Fiore, lei salì, ma non alzò lo sguardo, sembrava turbata: " ehy bimba, cosa ti prende? Sei arrabbiata con me?" "No, non ho niente!" Si voltò per non guardarlo, era stanca, la situazione diventava sempre più pesante, gli autografi, le foto, i locali, non era la vita che Fiore sognava. "Eccoci arrivati, il tuo ristorante preferito bambolina mia!" Scesero dall'auto ma lei non era così entusiasta, lui delicatamente la spinse contro l'auto per poi poggiare l'intero corpo su di lei, sfiorò le sue labbra ma lei non lo baciò, si voltò. "Dimmi cosa ti ho fatto! Non mi sembri più quella di prima, ho sbagliato qualcosa?" Lei lo guardò con gli occhi lucidi: " non hai sbagliato nulla, ma il solo fatto che non posso essere tranquilla con il mio ragazzo perché le altre devono gridare, scattare foto, abbracciare, toccare, insomma tu non sei mio!" "Capisco che sei un po' gelosa ma le persone non si possiedono!" " E neanche si possono condividere in questo modo! Non hai alcun rispetto per me, la fama è quello che più ti importa!" " Amore, grazie a questa fama io guadagno, sono benestante e se maltratto le mie fan non avrò più tutto questa fama, mi rimuovono il follow, capisci?" " Si, ho capito perfettamente, non è questa la vita che voglio fare.. voglio essere libera, voglio essere felice.. non sei tu che puoi darmi questo!" Lui non rispose e la prese per mano entrando nel locale dove i loro amici li aspettavano. " Ciao mimetto mio!" Disse Mary saltando addosso a Mirco.. lanciò uno sguardo di sfida a Fiore, adorava farla soffrire. " È tutto tuo te lo regalo! Se vuoi essere un preservativo da gettare fai pure, io sto bene anche senza di lui.. " sorrise, fece l'occhiolino a Mary e si voltò ma Mirco l'afferrò per il polso: " ma sei impazzita?" " No, sono stanca me ne vado! Hai la tua Mary, non voglio mai più vederti!" Lo lasciò lì senza guardarsi indietro lasciando tutti perplessi. " Che maleducata!" Borbottò Mary" " hai iniziato tu, sei proprio una amica speciale, quando Mirco finisce di usarti e ti butta ci proverai anche con il mio ragazzo?" Disse Ilenia battendo i pugni sul tavolo. " Ma per cosa mi prendi? " " Per quello che sei mia cara! Sei una ruba uomini!" " Ragazze basta!" Disse Pedro, il ragazzo di Ilenia. Piombò un silenzio cupo, la serata fu rovinata ma la colpa cadde su Fiore, era troppo gelosa! Fiore percorse la strada a piedi, aveva una strana sensazione, si sentiva osservata, si voltò più volte ma non c'era nessuno: "forse è frutto della mia immaginazione, d'altronde tutti dicono che sono pazza! Non ho nulla di cui preoccuparmi!" Pensò, giustificando il giudizio degli ignoranti. I potenti nascondevano la verità, sapevano tutto ma Fiore come tanti altri, scoprì da sé che c'era qualcosa: un segreto, il segreto più grande nascosto all'umanità. Poteva fare delle cose, era connessa alla natura, il vento sembrava sussurrarle, l'acqua sembrava l' attirasse a se.. anche le piante volevano comunicare. Fin da piccola capì la verità, da sola imparò a chiamare tempeste, spostare granellini di sabbia, curare fuori appassiti, curare animaletti feriti, ma nessuno lo sapeva. Si vergognava, i pregiudizi erano crudeli. Fu mattina, Fiore non aveva voglia di alzarsi aveva passato una brutta serata. Prese in mano il suo cellulare e ignorò i messaggi di Mirco, sbuffò e lo bloccò dappertutto. Prese il suo quaderno preferito, quello che i suoi genitori chiamavano il libro maledetto e cominciò a ripassare i suoi appunti di stregoneria.. erano dei semplici appunti come quelli di storia.. La porta bussò: "Fiore, Mirco ha chiamato, è al telefono, vieni!" Disse la madre di fiore. Con malavoglia si alzò dal letto e aprì la porta: "dovevi per forza rispondere?" Prese in mano il cellulare: "Mirco lasciami in pace! È finita! Smettila di chiamare! E non chiamare più mia madre, se tanto ci tenevi a me allontanavi Mary eppure non l'hai fatto! Ah scusa, avevi bisogno del suo follow? O del suo culow? Non voglio più vederti o sentirti ciao!" Chiuse la chiamata senza neanche dargli il tempo di rispondere. Si preparò ed uscì di casa per andare al mare a meditare. Si sedette sulla sabbia calda che arrostiva il suo fondo schiena, sentì una risatina alle sue spalle: " oh, la nostra maestra di yoga.. al mare si viene per divertirsi, vai a fare le tue pazzie da un altra parte!" Eccola, Yuri, l'ex ragazza di Mirco, era una piaga vivente.. "E tu allora? Perché non vai in una spiaggia per nudisti?" "Che c'è? Invidiosa?" "No, sto bene così, dopotutto Mirco ha scelto me, anzi se ti interessa l'ho lasciato.. prendilo, è tuo.. ah no scusa.. di Mary!" "Mary? Cosa c'entra lei?" "Devi vedere come si butta su di lui, come si struscia!" " Non dirmi che lui vuole Mary!" " Pare proprio di sì mia cara, corri a prendertelo prima che scappa!" "Non ci posso credere!" Disse Yuri allontanandosi.. Mary era odiata da tutte le ragazze, esteticamente non era un granché ma i ragazzi uscivano pazzi per lei, eppure si riempiva di alcool e cannabis.. forse era il suo carattere, il suo modo di sfruttare gli uomini, i suoi modi da non me ne frega niente del mondo.. tutto era tranne che una ragazza da trattare! Fiore odiava così tanto quella ragazza che un giorno le fece una maledizione trappola per farla cadere in un buco di sofferenza ma sconfitta dall'empatia la liberò da quell'incantesimo per poi pentirsene. Si ripromise di farne un altro, ma ancora c'era tempo, con calma. Finì la meditazione e tornò a casa per mangiare. Al tg raccontavano solo brutte notizie, adolescenti sempre più ribelli, disastri ambientali, crisi economiche, il mondo cadeva sempre più in basso, sembrava avvicinarsi la fine. Una stanchezza improvvisa la costrinse a poggiarsi sul divano ma cadde in una sorta di dormiveglia. Sognò una figura, era tutto buio non si vedeva chi cercava di comunicare, non si capiva cosa diceva, era tutta una confusione ma era molto evidente la sensazione di oscurità che quasi sembrava sfiorare la sua pelle si svegliò così di sobbalzo. Il cuore batteva a mille, quel sogno sembrava così reale: "devo smetterla, così finirò in manicomio, non sono abbastanza coraggiosa per affrontare questo percorso.." pensò mentre asciugava il sudore. Fece una doccia e andò via, una passeggiata avrebbe alleggerito quel terrore che ancora annebbiava la sua mente. Arrivò in centro dove tutti erano soliti a passeggiare, incontrarsi o addirittura drogarsi. Che bella sorpresa lei era lì come sempre piazzata a farsi offrire da bere, sempre con quella canna in mano, si voltò e subito la guardò negli occhi: " gelosona, sei uscita dalla tana?" "Mi fai vomitare, taci!" Mary meritava il peggio, era maligna, voleva tutto e tutti per lei, chi si credeva di essere? "Devi stare a cuccia con me, non ci sto niente a spezzarti in due!" Disse Mary, era solita a minacciare o addirittura picchiare gli altri, era così che si guadagnava il rispetto, ridicola! "Stai attenta, potrei farti di peggio senza toccarti!" Disse Fiore sorridendo e si allontanò lasciando Mary perplessa. Fiore si sedette su una panchina, guardò la gente passare ma sentì come un vuoto, qualcosa non andava bene, sentiva ancora quella sensazione di male circolare, non poteva essere colpa del sogno. Udì dei passi: " eccoti qua, dai fammi vedere cosa sai fare codarda, non ho paura di te!" " Mary, non è il momento lasciami in pace!" "Prima ti sei divertita ad umiliarmi e adesso mi dici che non è il momento? Questa me la paghi!" Mary afferrò Fiore per i capelli ma subito lei afferrò il suo braccio girando il braccio di traverso per farle male al gomito, la lasciò pochi istanti dopo: "smettila, mi devi lasciare in pace! Non lo senti? Non lo senti nell'aria? Non senti che qualcosa si muove attorno a noi?" Mary si guardò attorno: " ma di che stai parlando? Ma tu sei proprio pazza! Io non sento nulla! Che problemi hai?" "Fai un minuto di silenzio e ascolta il vento! Assapora l'aria, ascoltala, sentirai qualcosa di strano nell'aria!" "Io sento solo una pazza blaterare, vai in manicomio!" Si allontanò: "questa ha bisogno di aiuto, è grave!" Disse alla sua amica. Fiore si sentì delusa da quelle parole, forse era la verità, perché sentiva solo lei quella sensazione? Stava impazzendo davvero. Una scia di vento la distrasse e vide passare un gruppo di adolescenti, tutti vestiti di nero, indossavano tutti quanti il classico triangolo dei doni della morte, ombretti neri, anche i maschi, erano molto inquietanti. Chissà cosa volevano combinare, forse erano loro il problema? "Almeno loro non si vergognano, io sembro un idiota!" Pensò Fiore ma quella brutta sensazione rimase..

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Il mondo che non conoscevo
FantasyI misteri che nascondono i potenti escono fuori, il caus prende il sopravvento, la razza umana è in pericolo. Il potere e la sete di sangue cambieranno tutto!