Draco Malfoy, all'inizio settimo anno di Hogwarts, si accorge di Stella Black, una brillante e particolare Grifondoro del sesto anno, nonché ex del rivale del serpeverde in popolarità, Cedric Diggory... Cosa ne uscirà? Forse una semplice storiella...
Nota dell'autrice: (Se volete un sottofondo musicale per questa parte l'ho immaginata con River Flows in you )
Draco's POV: Mi sono appena vendicato di Cedric, il polso gli rimarrà così per un po' credo.... Però Stella se ne è andata, perché? Dovevo parlarle, per questo mi cambiai in fretta (la partita era finita con la nostra vittoria) salutai Blaise, che capì, e corsi al dormitorio dei Grifondoro... Grazie ad una primina entrai nella sala comune, poi andai verso quella stanza dalla porta di mogano che la sera prima avevo aperto con un calcio perché portavo in braccio la ragazza del mio cuore... Lei era lì, subito una melodia di pianoforte mi entrò nelle orecchie, non stava suonando, ma probabilmente era un incantesimo... Stella era seduta alla scrivania, a uno dei due lati, quello che stava davanti alla finestra..stava dipingendo... "Si bussa" disse girandosi e guardandomi... fredda? I suoi occhi mi spezzarono il cuore, l'avevo fatta soffrire??? "Ciao...Scusa..." Tentai, rimanendo sulla porta Mi avvicinai e mi accorsi di essere il soggetto di quello splendido disegno
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"Draco perché? Lui mi ha toccata, è vero, ma non sono mica di vetro, non mi rompe" disse, si era alzata e mi si era messa davanti, i suoi occhi color nocciola stavano puntati nei miei, che fare? Dirglielo? Ero già rosso, lo sapevo, 'tanto vale provare...' pensai. "Perché non voglio che Diggory ti metta le mani addosso, lui come nessun altro oltre a me!" Dissi d'un fiato. "Perché non possono? Perché devo essere tua, Malfoy?", Mi stava provocando... "Perché temo di amarti, Scarpette Gialle " la guardai, poi le presi le mani "Draco..i-io..." Feci per andarmene, ma lei mi baciò prima che potessi muovermi... Un bacio lungo, passionale ma tenero, la presi in braccio e, sempre con quella canzone che sapevo mi sarei ricordato in eterno, la feci sedere sulla scrivania...
