Natale parte 2 -Matteo Riddle -

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DRACO 's POV :
"E... Scacco matto!" Urlò Vanessa compiaciuta, mi aveva appena battuto a scacchi e i Granger stavano applaudendo...
Sorrisi, poi mi bloccai sentendo il suono del campanello...
La signora Black andò ad aprire tranquillamente.
Dall'altra parte della porta vidi un ragazzo riccio e alto, con una strana cicatrice sul naso, ma un paio di occhi buoni...

Dall'altra parte della porta vidi un ragazzo riccio e alto, con una strana cicatrice sul naso, ma un paio di occhi buoni

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"Ciao Theo! " Lo salutò la madre di Stella, abbracciandolo...
"Signora! Mi strozza così!" Rise lui
" E  chi saresti tu?" Chiesi tranquillo
"Matteo Riddle, tu invece sei... Vediamo se indovino... Draco Lucius Malfoy!"
"Piacere Matteo "
"Tutto mio, ma dov'è la piccola Stellina?" Mi si fermò il cuore, Stella?!
"Di sopra, vado io" mi affrettai a rispondere
Salii di corsa le scale e andai dalla mia ragazza.
"Piccola chi cazzo è Matteo Riddle???" Chiesi irritato, ma cercando di essere gentile.
"Amo'calmati,  lo aspettavo domani, comunque è il mio migliore amico..." Mi rispose calma.
"Cosa? Avvisami! Dai, comunque ti aspetta giú..."
" Ciao Theo! " Lo salutò abbracciandolo affettuosamente...
" Wei piccolina!"
" Come stai?"
"Bene dai, tu anche vedo, sei riuscita ad attirare le attenzioni di Draco Malfoy... Suppongo"
" Eh... Già, comunque vi siete presentati?"
"Sì, ma ci eravamo già... Incrociati ad alcune riunioni..." Riddle mi rivolse uno sguardo, allora me lo ricordai: Matteo Thomas Riddle: il figlio del Signore Oscuro... Quel ragazzo era il migliore amico di Stella, della mia Scarpette Gialle??? Il pensiero mi preoccupò parecchio...
" Scusa Matteo ti posso parlare un secondo?" Dovevo chiarire...
"Emh, sì, certo"
Andammo in bagno, lasciando Stella, sua madre e i Granger impalati a guardarci.
"Cosa cazzo vuoi da lei? È una questione di Interesse? Tuo padre sa qualcosa?" Fui abbastanza aggressivo, volevo capire...
"Bro, calmati, non c'entra con il Piano, Stella e io ci conosciamo da molto tempo e non ho intenzione di farle o di farvi del male"
"Ok, hai ragione, scusa, ma stai attento "
"Lo farò, tranquillo"
"Lei lo sa....?"
"Emh...no, ma di te?"
"Sì, lo sa, mi sta vicino nonostante il Marchio..."
"Wow, ma quindi sei... Un Ribelle?"
"Emh... Io... Tu lo sei scusa?"
"Ovvio, come te suppongo, ci siamo incontrati quando? Al tuo Marchio?"
"No, quello di Astoria Greenway "
"Ah... Ok... Torniamo di la, parlerò con Stella credo..."
"Va bene Riddle"
Quando arrivammo in salotto Stella mi venne vicino e mi baciò dolcemente, com'era bella...
"Stellina ti devo dire una cosa..."
"Ok, andiamo?"
Theo mi fece un cenno e li seguii nella stanza della mia ragazza...
"Allora Ste'... Io, beh, io sono come Draco...- a queste parole lei mi cadde quasi addosso, tanto che dovetti sostenerla- e... Io sono il figliastro, se così si può dire, di Tu Sai Chi..."
"Matteo che CAZZO STAI DICENDO? VUOL DIRE CHE DRACO È IN PERICOLO, CHE SE CI VEDONO INSIEME O SE LO VEDONO CON GRANGER E POTTER SI VENDICHERANNO, VUOL DIRE CHE MIA MADRE È IN PERICOLO! TUTTO PER COLPA TUA!"
Gli occhi dolci dell'amore della mia vita sgorga vano lacrime... Tentai di asciugarle ma con insuccesso...
"Io... Lo so... Cazzo mi odio in questo momento ma... Ma è vero!" Lui sembrava disperato...
"Mostramelo, mostrami il Marchio, voglio vederlo!" Lei si era staccata da me e ora lo guardava negli occhi..
Matteo sospirò, poi si tirò su la manica della camicia:

Eccolo lì: il Marchio chei era stato impresso, che ci contrassegnava come soldati di un generale pazzo

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Eccolo lì: il Marchio chei era stato impresso, che ci contrassegnava come soldati di un generale pazzo... Quell'inchiostro che come sangue nero ci marcava la pelle e ricordava solo che eravamo male... Figli della parte sbagliata del mondo... Che avremmo solo potuto fare cose sbagliate e dolorose... Vedere le lacrime sul viso di un Mangiamorte è diverso... Surreale... Strano... Non ci ero abituato... Poi vidi Black cadere in ginocchio...
"STELLA!" Urlai prima di gettarmi su di lei...
"Sto bene amore, tranquillo... Solo che... Che cazzo possiamo fare ora? Come ci mascheriamo? "
"Non ci nascondiamo da nulla piccola, non succederà nulla, tranquilla" la tenevo tra le braccia e le sussurravo di stare calma, feci segno a Matteo che andava tutto bene e di scendere, dopo avrebbero dovuto parlare...
"Amore... Ascolta devi perdonarlo... Lui vuole solo il tuo bene, lo sai... Non ci farà nulla, anzi ci proteggerà!" Le dico dopo un po', sperando di non esagerare...
"Hai ragione piccolo, ma non so se ci riesco a scendere..."
"Lo vado a chiamare poi vi lascio soli..."
Uscii dalla stanza e andai da Matteo, che nel mentre aveva spiegato tutto a Ollie e Hermione...
"Vuole parlare con te" dissi soltanto
" Vado" rispose, tra noi c'era un'empatia dovuta in parte al Marchio, ma che mi piaceva...

Matteo's POV:
"Ehi" dissi entrando
"Ohi"
"Ascolta mi dispiace... Te lo avrei dovuto dire"
" Si... Beh forse non vale molto adesso"
"Stella io sono con i Ribelli..."
"Aiuterai Draco?"
"Si te lo giuro"
"Matteo io... Mi dispiace per come ho reagito ma ho tanta paura per Draco e per te... Quando lui doveva uscire nei weekend io passavo le notti in bianco temendo una lettera o una comunicazione di Silente "
"Stai tranquilla, lo aiuterò io.."
"D'accordo"
E ci abbracciammo.

Draco's POV:
Vidi Stella e Matteo scendere le scale e, finalmente, notai sul viso di lei un debole sorriso...
"Mi spieghi mo' perché ti sei agitata così tanto?" Chiedo abbracciandola...
"Vieni- si fece seria- ti racconto una cosa..."
Mi portò in una grande stanza al piano superiore, in cui c'era una scrivania di mogano enorme, un pianoforte a coda, due poltroncine, un tavolino, un ampio camino e svariati quadri appesi ai muri...
"Cos'è questo posto?"  Chiedo confuso...
"L'ufficio di... mio padre" il cuore perde due battiti, non mi aveva mi parlato del genitore scomparso...
"Vedi... Quando ero piccola mio padre mi portava quì dentro  e mi faceva studiare pianoforte, mi insegnava a dipingere e... Raccontava molte storie su un Signore Oscuro che faceva del male alle persone... Poi una notte, mamma era via per lavoro, avevo solo 7 anni, io e Oliver sentimmo un boato fortissimo- mentre parlava Stella camminava per la stanza e tracciava con un dito i contorni dei quadri- due uomini enormi e vestiti di nero spalancarono la porta della nostra stanza e ci dissero di andare a vedere... Ricordo che ogni passo era come avere un'incudine legata alle caviglie... Poi eccoci quì... Due bambini bloccati su una porta ad ammirare lo spettacolo più orribile di cui abbia memoria- le lacrime tornarono sul suo viso-  papá, quello che mi aveva fatto addormentare poche ore prima, immobile davanti a Lui: Lord Voldemort in persona... Ricordo la sua voce rauca mentre pronunciava la sentenza di morte di mio padre, poi lui che cadeva a terra senza vita, Oliver che mi urlava di calmarmi... A noi non hanno fatto del male, se ne sono andati via, come se nulla fosse... Ma sapevano che avevamo visto... Sapeva che non lo avrei dimenticato... Da allora non lo vedo... Da allora non penso ad altro, nelle notti di insonnia, se non al fatto che mi ha distrutta una volta, non lo farà anche la seconda..."
"Stella, piccola mia... Non avevo idea... Io non so che dire, lo VENDICHEREMO, TE LO GIURO" la abbracciai forse troppo forte... Ma si vedeva che le serviva protezione...
"Andiamo Draco, sono stanca" Mi sussurrò ormai nuda, doveva scaricarsi e una botta veloce le faceva bene, li sapevo...
"Si, d'accordo scarpe gialle... Ma prima che ne dici di rivestirci?"
Dopo circa un'ora eravamo a letto, lei dormiva tra le mie braccia....
"È tutto ok amore " le sussurrai, poi il sonno colse anche me...

la ragazza dalle scarpe gialle//DRACO MALFOY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora