𝐆𝐮𝐚𝐬𝐭𝐨 𝐝'𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞

duo

Pov's Angelina

Per essere stata solo la prima settimana all'interno della casetta di Amici, devo dire che non è andata così male.

Anzi.

Al contrario di come pensavano le miei onde celebrali, completamente afflitte da paranoie su tutta quella che sarebbe la mia permanenza in questa scuola.

Queste giornate hanno superato di gran lunga le mie aspettative.

Il convivere non è una cosa facile, soprattutto se le persone con cui lo fai sono dei perfetti sconosciuti.

Persone che non ti sei scelto.

Persone che non ami.

In più, all'intero del talent, c'è la complicanza della così detta 'competitività'.

Cosa che io faccio seriamente fatica a percepire sinceramente.

Ma io sono così.

È il mio carattere.

Credevo che ci fosse un clima teso.

Che la gente fosse concentrata su se stessa.

Che io mi sarei isolata per tutto il giorno rivolgendo agli altri inquilini solamente il 'buongiorno' e la 'buona notte'.

Ero fermamente convinta che sarei stata sulle palle a mezza casetta.

Non sono antipatica, come magari può sembrare a primo impatto.

Sono solo timida.

Troppo timida.

Generalmente non lo sono così tanto.

I miei amici non mi sopportano più per quanto parlo.

Ma i miei amici sono la mia famiglia.

Eppure mi sono ricreduta.

Ho socializzato di più qui dentro che in tutta la vita probabilmente.

Infatti l' unico momento a mia disposizione per sdraiarmi sul mio letto per rimuginare sugli avvenimenti della giornata è a sera tardi.

E nemmeno sempre.

Attualmente sono in pigiama nella camera arancione, comodamente seduta vicino alla testiera del letto, con in mano il giornalino dell'enigmistica.

Una settantenne nello spirito.

Sono così tanto impegnata da non avere tempo per i miei pensieri.

Praticamente tutto il contrario di ciò che mi aspettavo.

Non sono abituata.

Ma mi dovrò adattare a questi ritmi prima o poi.

Sono solo i primi giorni Nina.

In effetti, però, è stato tutto in modalità turbo fin dal mio primo risveglio in questa casa.

-

Una fastidiosa campanella alla mia sinistra mi sveglia di soprassalto.

Ma che ore sono?

Mi alzo dal letto con gli occhi ancora appannati dal sonno, spegnendo quel maledettissimo aggeggio.

6:15.

Federica ma ti sei rincoglionita?

Lentamente mi avvicino alla mora, completamente avvolta nelle braccia di Morfeo.