𝐆𝐮𝐚𝐬𝐭𝐨 𝐝'𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞

nebbia

Pov's Angelina

- Giulietta?

Corro in una direzione ignota della stanza della sala Oreo.

Quella dannata sala Oreo.

Dall'altro lato del plexiglas è seduta su una sedia nera la professionista di ballo.

Bella lei, bellissima.

Un cuore.

- Angelina!

Esclama entusiasta, susseguita dalla sua classica risata contagiosa.

Poi si alza e corre nella mia direzione.

Faccio altrettanto.

Entrambe ci sediamo l'una di fronte all'altra.

- Allora come va?

Domanda con un sorriso che sarebbe in grado di farti dimenticare qualsiasi terrore della vita.

- Va.

Ammetto scrollando le spalle con nonchalance.

- No, non va.

Scuote la testa intenerita.

Ecco perché volevo parlare con te Giuliè.

- Ci sono stati degli screzi, mettiamola così.

Ammetto con la più brutale onestà.

E non per essere compatita.

Ma per essere compresa.

E dal suo sguardo che riesco a capire di aver fatto la scelta giusta.

-

Wax o Matteo?
Sembravano due persone diverse viste ad occhio nudo.
Con una visuale più accurata, invece, si puo dire che Wax è la parte di lui più forte, quella da cattivo ragazzo. Matteo è la parte dolce, vulnerabile, da proteggere, soprattutto nascosta.

Eppure io ti ho visto Matteo.

Oggi ti ho visto.

Mentre inspiravo il tuo profumo di menta quando mi hai abbracciata.

Mentre mi sentivo al sicuro.

Ho visto un ragazzo tanto orgoglioso quanto fragile.

"Ti prego parlami"

La sua voce mi richiama sulla terra.

'Se riuscissi a dire qualcosa te la direi'
avrei voluto rispondergli, ma le parole mi sono morte in gola.

Non riesco ad articolare bene.

Sono quasi sotto shock.

Sensazione nota, fin troppo.

Mi metto di fianco, distaccata.

Come se il mio cervello avesse dato il via all'allarme rosso.

Ho il volto rigato di lacrime. Lacrime nere.

Probabilmente avrò tutto il viso sporco di trucco e sarò orrenda.

Cavolo Nina pensi a questo anche in una situazione del genere?

Matteo si riavvicina piano a me.

Mi mette una mano sulla spalla.

Lo guardo negli occhi, gli stessi occhi marroni e profondi delle altre sere.