Luna

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Anche nelle notti più timide ti ammiro, o Luna,
immaginando il motivo del tuo continuo sparire,
cerco il futuro e spero il meglio per l'oggi
e per il domani, facendomi guidare da te,
che sai tutto eppure non hai ancora finito di imparare,
scendo in un mondo dove speme e preoccupazioni
spariscono, dove tu, da sopra il mio tetto, o Luna,
mi culli e mi accompagni nel più profondo dei mari
e io mi lascio trasportare nell'immensità della sera.
Riesco forse ad assaporare la solitudine intorno a me,
ma un fastidioso vociare si fa sempre più intenso,
sento dei suoni e rimpiango il silenzio dei miei pensieri,
scendo dagli scalini della speranza e raggiungo
la realtà, dove mi aspetta la mia vita e i miei amici
ma rimpiango quei momenti passati da sola,
dove mi giudicavi solo tu, e mi perdevo
nel tuo infinito.

***

Angolo me

Questa credo che sia una delle poesie che mi è uscita meglio, ho messo molte più figure retoriche e mi sono impegnata molto di più; è ispirata a Leopardi, un miscuglio tra Alla luna, L'infinito e Alla sera che invece è di Foscolo, sono i miei due poeti romantici prefe. Troppa serietà qua. Sto sclerando perché mi dicono che non scrivo tanto male e dovrei fare il classico ma io ho già scelto scienze applicate!!! (piccoli scleri di terza media) Manca pochissimo agli esami e io non ho ancora cominciato a studiare!!!

Poesie (con alcune prose)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora