Io: liz ho preso tutto, ma Co chi starò in cella?
Liz: con Totò e ciro
Io: ah bene mo devo convivere col baby boss
Liz : eh nun è colpa mij, comunque siamo arrivate quella è la tua cella
Quando entrai nella cella per fortuna non c'era nessuno dato che stavano tutti giù in cortile, così mi sistemai le cose. Poi sentii un casino segno che stavano arrivando i ragazzi
Totò : we biondina c c'è faj ca?
Io: mi hanno trasferito perché ho picchiato lierka
Totò : o saj che qua non duri i ragazzi t s magn con gli occhi
Io : guardassero pure a me non interessa
Ciro: che sorpresa la mafiisetta nda cella mij
Io: senti baby boss per un quieto vivere, evitiamoci perché io non vorrei stare qui in mezzo a tutti voi
Ciro: Totò vai da pino un attimo
Totò annui e se ne andò
Ciro: ancor ca m parl accussi
Io : senti io parlo come voglio ora lasciami stare
Ciro se ne andò incazzato
All'improvviso entrarono tutti i ragazzi e si misero a cerchio accanto a me
Tano : we ma comm si bell
Pino : ten nu cul ca par e marm
Io: ma che volete
Milos: farti due carezze nient e più
Edo : o forse qualcosa è chiù
Gli unici che non erano li intenti a violentarmi erano Totò e un ragazzo snello con gli occhi tristi che ancora non avevo conosciuto
Edo inziò a toccarmi il seno, non riuscivo a liberarmi poiché ero appiccicata al muro
All'improvviso entrò ciro
Ciro : ma c cazz stat facenn ascit for a sta Cell mo mo
Tano: ma ciro noi ci volevamo solo divertire tutto qui
Pino: si stavamo pazziann, però a pccrell nun teniv paura
Io : io dovrei aver paura di voi?
Ciro : agg itt ascit for disse incazzato
Totò : we pccrell stai bene?
Io : si si non ti preoccupare ora vado al bagno un attimo
Quando andai in bagno scoppiai in lacrime, ma quelle silenziose perché le lacrime sono segno di debolezza
Pov ciro:
Io: Totò ma aro cazz sta Lena?
Totò : c n sacc, prima aveva detto che andava al bagno
Io: prima quando?
Totò : una mezz'ora fa
Ciro: e non ti è venuto in mente ca mezz'ora è assaj?
Totò : non ci ho pensato cirú
Io : andiamo a vedere
Pov lena:
sto per uscire dal bagno per lavarmi la faccia quando sento le voci di Ciro e Totò
Totò : dove sei lena
Io mi affrettai a asciugarmi le lacrime e provando ad avere una voce normale
Io : sono nel bagno che c'è?
Totò : no no niente volevamo sapere come stavi
Io uscii dal bagno
Io: bene non preoccupatevi, mi sciacquo il viso e torno in cella
Ciro: ben u cazz hai gli occhi gonfi e rossi, stavi piangendo over?
Io: nono tranquilli ve lho detto sto bene
Totò : si foss stat sul o bagn nun ti dovresti sciacquare la faccia
In quel momento entrò pino
Pino: a camorrist con le palle dov'è andata pecche ij ca vec na bambulell che chiann disse ridendo
Io: senti pino mi hai rotto il cazzo la prossima volta ti sbatto quella testa di cazzo che ti ritrovi nel cesso fino a farti esalare il tuo ultimo respiro, mi hai capito dissi incazzata
Pino: si si agg capit
Io me ne vado in cella
Totò : we cirú è tornata
Ciro : è tornata la mafiosetta, ah comunque pino si faj coccos a ess t sfong capi?
Pino si limitò ad annuire
Pov Lena : stavo riflettendo tra me e me
Quel baby boss è bello quanto stronzo, invece Totò sembra simpatico, li dovrei conoscere meglio poi c'è anche quel ragazzo con gli occhi tristi credo si chiami Gianni non sono molto sicura, dopo mi presento. Ad interrompere i miei pensieri sono Ciro e Totò che entrano in cella, vabbè é normale alla fine ci sono pure loroCiro : mafiosetta a che piens?
Io : a niente stavo solo guardando il mare
Totò : lo sai che qualche volta andiamo in barca? E ci facciamo anche un bagno ogni tanto
Io : bella la barca, peccato che io non so nuotare
Totò : scusa la domanda ma perché non sai nuotare?
Io: perché sin da piccola sono stata scaraventata in questo modo, non mi sono goduta niente della mia adolescenza, alla quinta elementare già sapevo come impugnare una Pistola bene
Totò : azz m dispiace
Ciro: Totò ci lasci un attimo da soli?
Totò si limitò ad annuire e andò via
Ciro: mafiosetta ti capisco, pure io sono stato scaraventato in questo mondo sin da bambino
Io: beh io non avevo altra scelta, sono l'unica figlia e mio padre è il boss più temuto di Roma, mi ha insegnato tutto da come fare affari a come sparare e uccidere le persone
Ciro: o sacc ca nun è Na vita facile
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Lena tra le sbarre
Teen FictionLena é una mafiosa romana, ha 17 anni e per un tradimento fatto dai suoi uomini finisce in carcere. Cosa potrà mai accadere? Soprattutto chi incontrerà?