Io Canto

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Io: pianista conosci io canto di Laura Pausini

Filippo : no

Io: ma non conosci un cazzo però eh

Beppe: dai che te la metto io dal cellulare

Io: La nebbia che si posa la mattina
Le pietre di un sentiero di collina
Il falco che s'innalzerà
Il primo raggio che verrà
La neve che si scioglierà
Correndo al mare
L'impronta di una testa sul cuscino
I passi lenti e incerti di un bambino
Lo sguardo di serenità
La mano che si tenderà
La gioia di chi aspetterà
Per questo e quello che verrà
Io canto

Beppe : ma sei bravissima, ti va di fare lezioni? Tu canti e Filippo suona che ne dici?

Io: mh si ma il pianista non conosce niente

Beppe: dai poi vi mettete d'accordo, ora andate in classe

Una volta che arrivammo in classe

Prof: allora oggi dovrete cercare una poesia per il vostro compagno, per poi rrcitarla qui davanti alla cattedra

Io: e chi le decide le coppie?

Prof: ovviamente io

La prof si mise a scrivere le coppie e io capitai col baby boss ovviamente

Prof: allora cercate una poesia su questo libro che rispecchi il vostro compagno

Io: ho finito prof

Prof : vieni qui e leggila

Io: In fondo al loro cuore anche le persone più pessimiste sono felici di svegliarsi la mattina e iniziare una nuova giornata. Ringraziamo, perciò, la vita che ci permette ancora di tradurre nella realtà di tutti i giorni ciò che per sua natura non è tangibile e che è energia. Spetta poi a noi fare del nostro meglio per sfruttare appieno le occasioni che troviamo sulla nostra strada.

Prof : bravissima Lena, Ciro ora tocca a te

Ciro : vabbuo, Ti abbraccio, quando i tuoi occhi stanno per 'sgorgare'. Ti abbraccio quando ti riempi di perché. Ti abbraccio quando hai paura di abbracciare e quando tremi per la gioia e l'emozione. Ti abbraccio quando non vuoi mostrarti e ti nascondi nelle mie braccia. Ti abbraccio quando vuoi scappare via, quando non vuoi raccontarti, ed io 'ascolto' il tuo silenzio che 'parla' di te nel calore del mio abbraccio.

Prof : bravissimi, Lena voglio farti i complimenti hai fatto sciogliere Ciro disse con un sorriso.

Piano piano tutti recitarono le poesie, dopodiché andammo in mensa

__in mensa__

Mi sedetti al solito tavolo con Totò ciro e gli altri

Totò : sei stata bravissima Lena

Io: ehm grazie

Pino: secondo me tra Lena e ciro c'è qualcosa

Ciro: ma quando mai

Io per la prima volta mi ero affezionata e al suono di quelle parole, il mio cuore che si era sciolto diventò di ghiaccio un'altra volta

Io: vabbè io vado in cella non ho fame

Quando arrivai in cella mi misi a guardare il mare, poi sentii il suo profumo era inconfondibile, nonostante ciò non mi girai

Ciro: ciuciu ma che ti è preso

Io non risposi mi limitai a guardare il mare e a pensare a tutto ciò che avevo fatto in passato la Lena impassibile che non si faceva problemi ad uccidere o a fare qualsiasi tipo di reato, quel ragazzo però aveva risvegliato la Lena dolce, che io avevo represso per tanto tempo

Ciro: oh mi devi rispondere

Allora mi girai

Io: ma che voi da me se po' sape, una volta sei dolce e l'altra no io non ti capisco sinceramente

Lena tra le sbarreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora