Temporale

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In cella:

Ragazzi io vado a mettermi il pigiama ci vediamo dopo

Intanto erano arrivati tutti in cella di Ciro

Pino : ma aro sta Lena?

Totò : a mettersi il pigiama ma che ti frega

Pino non fece in tempo a rispondere che io uscii dal bagno con il pigiama che comprendeva un pantaloncino in seta nero un top del medismo colore sempre in seta e una specie di vestaglia bianca

Io : oh ma che ci fate tutti qui?

Edo: stavamo parlando

Io: chiudete a bocca sennò entrano le mosche e rissi

Ciro : vabbuo ij teng suonn buonanotte c verimm riman

Io: buonanotte ci

Ciro : cre mo si gentil cu me

Io : ah se vuoi torno antipatica eh

Ciro : nono pccre

Io: va bene buona notte

Ad un certo punto iniziò a fare il temporale io avevo paura, ho sempre avuto paura dei temporali così andai da ciro

Io: ciro posso salire?

Ciro dormiva ma Lena decise di salire lo stesso

Ciro apri gli occhi e vide Lena nel suo letto

Ciro : pccre pcche stai ca?

Io: odio i temporali li ho sempre odiati, posso dormire con te?

Ciro: certo pccre ven ca

Lei si accoccolò a Ciro e mise la sua testa sul petto di Ciro

Pov ciro:

Quanto è bella quando dorme, ogni volta che fa un tuono o un lampo mi stringe più forte. Guarda tu questa ragazza mi sta facendo impazzire. E alla fine ci addormentammo abbracciati

La mattina :

Lino: forza sveglia alzò di poco la voce per farmi sentire

Totò : linu nun scassa o cazz

Lino: p quant sit Bell a bambulell sadda sceta

Io: vabbuo c penz ij

Lino : vabbuo

Io: ciu ciu svegliati, lei mugulò qualcosa di incomprensibile e si strinse più forte a me

Totò : a bambulell nun s vo sceta

Io: linu jamm alla mensa gli dissi con Lena in braccio

Lino: nun a può purta accussi

Io: fatt  e sfaccim re cazz tuoj

Una volta che arrivammo in mensa

Io: Totò prendi un vassoio anche per me che io sto con lena

Totò : si cirú

Dopo un po' arrivarono gli altri e mi guardano strano

Io : ma che vi guardate oh

Pino : niente solo quanto è bella quando dorme

Comandante : Ciro a bambulell sadda sceta, si nun a vuo pura in braccio fino in cortile

Io: a puort in braccio comanda

Una volta in cortile io mi sedetti alla solita panchina col solito gruppo

Ad un certo punto sentii stringermi più forte, era a bambulell aveva una presa molto forte

Pov Lena

Mi svegliai a causa del sole in faccia e vidi che stavo in braccio a Ciro, mi stringeva forte a sé

Io : ma quanto ho dormito dissi con voce impastata dal sonno e stropicciandomi gli occhi

Ciro: pccre io ho provato a svegliarti ma non ti sei svegliata e poi eri molto bella addormentata disse con un mezzo sorriso e con un tono di voce un po' più dolce del solito

Io: ma ti faranno male le braccia per quanto mi hai tenuta in braccio

Ciro: nu poc dissi sorridendo

Liz : forza tutti in sala comune urlò

Io: ma sto in pigiama le dissi

Liz : pccre non devi fare una sfilata eh, mo forza su

Appena entrammo in sala comune vidi Beppe

Beppe : Lena che ci canti oggi?

Io: ma devo canta pe forza?

Beppe : dai che sei brava

Lena tra le sbarreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora