Storm ~Rafe Cameron

Capitolo 11 ~ L'angelo e il diavolo

L'angelo e il diavolo che abbiamo sulle nostre spalle, sono anche dentro di noi?

Casa Cameron:

Pov Sarah

Mi sveglio per colpa dei raggi del sole che finiscono proprio sul mio viso.
Sbuffo e mi alzo dal letto per poi dirigermi verso l'armadio per prepararmi.
Indosso un semplice top a fascia e un paio di pantaloncini di jeans, infilo le scarpe e poi scendo le scale e mi dirigo in cucina per fare colazione.

"Buongiorno Rafe" saluto mio fratello che è seduto sullo sgabello con le mani sul viso e i gomiti appoggiati all'isola della cucina.
In risposta ricevo solo un verso infastidito e anche se non mi piace consolarlo perché ogni volta che ci provo mi tratta male, mi sembra veramente distrutto quindi, prima di andare allo Chateau, decido di improvvisarmi detective e investigare sulla faccenda.

"Che succede?" Gli chiedo sedendomi accanto a lui con una tazza di caffè in mano.
"Nulla Sarah, vattene" mi risponde in modo scorbutico come sempre.
"Se non mi dici cos'hai non posso aiutarti"
"Non voglio il tuo stupido aiuto. Non c'è nulla che tu possa fare per riportarla da me!" Esclama alzandosi di colpo ed esplodendo di frustrazione facendomi sobbalzare.
"L-lei mi odia, ho visto i suoi occhi pieni di lacrime e le sue guance arrossate. I-il modo in cui ha sciolto il contatto tra le nostre mani per poi scappare mi ha distrutto e tutto perché sono uno stupido, un fottutissimo stupido!" Urla Rafe stringendo i capelli tra le mani per la frustrazione.

"Rafe di chi stai parlando?" Chiedo appoggiando la mano sulla sua schiena come forma di conforto.
"Maddie" risponde in un sussurro facendomi rimanere di stucco.
Non sapevo nulla di questa storia, non sapevo che mio fratello fosse in qualche modo interessato a Maddie e sinceramente non so se sono completamente d'accordo con il loro "rapporto" nel caso ne abbiano uno.

"Rafe che hai combinato con Maddie?"
Va subito a sedersi sul divano e io lo raggiungo in un batti baleno.
"Ho conosciuto Maddie quando sono andato da Barry per la droga, lei era lì e quando i miei occhi hanno incontrato i suoi sapevo che sarebbe successo qualcosa, ma cercavo di ignorarlo. Poi alla festa del solstizio era lì e cavolo se era stupenda, abbiamo ballato insieme, ma poi io ho detto quelle stupide parole che l'hanno ferita. Poi, un giorno, Maddie stava seduta sulla sabbia a guardare il mare e ad ascoltare le onde e io mi sono seduto accanto a lei, abbiamo parlato, riso e ci siamo quasi baciati, ma non è successo. Per finire ieri al cinema all'aperto lei voleva parlare del quasi bacio, ma io lo preceduta e ho detto che era stato un errore, ma cazzo non era stato affatto un errore e lo rifarei altre mille volte" mi spiega Rafe quasi sull'orlo di piangere.

"Rafe perché hai detto che era stato un errore se non lo pensi veramente?" chiedo in modo abbastanza ovvio.
"Perché non voglio farla sprofondare con me negli abissi. I-io non so nulla della sua vita solo che ha attraversato un periodo difficile per via della situazione tra i suoi genitori e non voglio che in qualche modo riviva certi momenti stando con me, i-io non voglio che Maddie mi segua all'inferno. Lei è un angelo, mentre io sono il diavolo e non siamo compatibili." Conclude il discorso per poi alzarsi e andarsene chissà dove.

Pov Maddie

"Buongiorno amico mio" urlo entrando in casa di Barry per poi saltargli addosso e abbracciarlo.
"Buongiorno Maddie, come va?"
"Sono stata meglio, ma non voglio pensarci adesso"
"Ho un'idea per staccare la spina dal mondo reale"
"Cosa aspetti, illuminami" rispondo incuriosita mentre mi siedo composta per ascoltarlo
"Giro in moto e picnic sulla spiaggia"
"Mi conosci troppo bene!" Esclamo per poi saltargli di nuovo addosso facendolo ridere e lamentare allo stesso tempo.

Prendiamo tutto il necessario per il picnic e saltiamo sulla moto pronti a partire per una meta sconosciuta dell'isola.
Sfrecciamo tra le strade godendoci il vento dritto in faccia che ci scombina i capelli. Mi stringo di più a Barry per non perdere l'equilibrio e appoggio la testa sulla sua schiena.