Capitolo 3.

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Il 6 piano..

VOCE NARRANTE:

Maca veniva accusata di molestie.. anche dai suoi superiori..
E non c'era modo di riavere il lavoro..

Roman, era preoccupato..

Beh.. pazienza..
Tanto non mi piaceva granché come lavoro..
Roman..
Dovevo dare da mangiare a degli anziani..
E a una pazza.. che mi ha staccato le dita..

Dio mio..
Meglio che non torni più in quel posto!
La mamma, la guardava, preoccupata..

Già..

Proverò a parlare con il direttore, figlia mia..
E riguardo all'accusa di molestie..
Ne parlerò con Castillo..

Non possono accusarti di nulla..
Figlia mia..
Leopoldo, la abbracciava..

Grazie papà ..
Spero di non finire in prigione..
Per qualcosa che non ho fatto..

Spero di no, figlia mia..
Devono avere le prove..
O alla peggio, ti licenzi..

Lavoriamo insieme, Maca..
Tu come contabile..
Io come cancelliere..

Sarebbe perfetto, Roman...

Questo che faccio.. è un lavoro di merda..
Faccio i turni di notte..
E non vengo pagata, come si deve..

Roman, lavorerà insieme a te..
Figlia mia.
Su questo non devi preoccuparti..

Si.

2 giorni dopo..
Maca, mandava la lettera di licenziamento.

Il direttore, sorpreso, della sua decisione..
Non poteva fare altro che accettarla..

E lei non poteva rischiare di finire in prigione..
Per abusi sessuali..

Zulema, ringhiava come una belva famelica..
Aspettando la sua amata..
Che non era più venuta..
Guardandola alla finestra..

Ada, le portava da mangiare..

NON VOGLIO CHE MI TOCCHI...

Devi farti il bagno!
Ma prima, le medicine!!
Una delle infermiere urlava..

Zulema, ringhiava come una belva famelica..
E afferrava le medicine..

E dopo averle ingoiate..
Si sentiva come drogata..

QUESTA MERDA..
MI FA SENTIRE DROGATA..CAZZO...
RIVOGLIO LA MIA BIONDA...

MI GIRA LA TESTA..
E CONTINUA A GIRARMI..
MENTRE VEDO CHE MI SPOSTANO DALLA CELLA..
ARRIVANDO IN BAGNO...

VEDO LA VASCA..
E RINGHIO..

VEDENDO CHE MI SPOGLIANO..
E MI PRENDONO IN BRACCIO..

NON VOGLIO!!
CAZZO!!!

E DO TANTI DI QUEI PUGNI..
E STACCO LE ORECCHIE A MORSI..
A QUESTE PUTTANE...

RIVOGLIO LA MIA INFERMIERA!!!

URLO E RINGHIO...
FINO IN CORRIDOIO....

Il direttore, preoccupato..
Sentiva..tutto..

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