Si dà inizio alla storia...

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Tom's pov:

Appena sveglio mi dirigo subito in cucina per fare colazione, non riesco a iniziare la mia giornata senza mangiare qualcosa. In cucina trovo già seduti intorno al tavolo Bill, il mio fratello gemello, Gustav e Georg, i miei migliori amici. 

Bill: "Ma buongiorno Tom, ce l'abbiamo fatta a svegliarci stamattina, ti credevamo morto." dice lui con un'aria divertita.

Gustav e Georg erano troppo impegnati a strafogarsi di pancake per parlare, ma si fanno una piccola risata sotto i baffi sporchi di sciroppo d'acero. 

"Bill mangia e non rompere i coglioni" dico facendomi una risata per poi sedermi e iniziare a mangiare. 

Dopo aver fatto colazione ci prepariamo e andiamo subito in studio, che si trova a quattro passi dalla nostra grande villa, dove ci aspettano tutti i componenti dello staff per iniziare a registrare un pezzo. 

Arrivati in studio stamattina oltre ai soliti di sempre, c'è anche una ragazza che non avevo mai visto prima, era impegnata a disegnare qualcosa su un quaderno bianco seduta in un piccolo angolo a gambe incrociate. Indossa un jeans a vita bassa almeno di due taglie in più con una cintura bianca tutta piena di strass e sopra indossa un top bianco che le fa risaltare il seno, cosa che ovviamente io noto subito. Aveva i capelli lunghi almeno fino al sedere e di un bellissimo colore nocciolato, tra i capelli lisci spiccavano delle piccole trecce che davano quel tocco in più e aveva due paia di orecchini rotondi argentati molto grandi ed era truccata in un modo molto semplice. Non posso non notare che il suo stile era molto simile al mio. Quella ragazza era di una bellezza disarmante mai vista, ma ora sorge la domanda spontanea: chi è? cosa ci fa qua? 

Improvvisamente alza lo sguardo e aveva due occhi color miele da far paura, mi osserva e torna subito a disegnare. 

All'improvviso si avvicina a noi Luke, il nostro manager, che ci dice: "Ehi ragazzi buongiorno, quella lì giù è mia figlia, ho notato che la fissavate perplessi, è venuta qui con me perché stamattina non aveva scuola e si annoiava a stare a casa da sola, comunque ora ve la presento subito così poi possiamo iniziare a registrare."

Luke la chiama e lei si avvicina a noi con un'area molto tranquilla, una volta che è di fronte a noi  il padre dice: "Allora ragazzi lei è Clarissa, ha 16 anni e il resto ve lo dirà lei in un secondo momento, ora iniziamo a lavorare che si è fatta una certa."

La ragazza si limita a dire un misero "ciao" e ho notato subito che mi ha guardato dalla testa ai piedi, in modo diverso da come aveva guardato gli altri tre ragazzi, come d'altronde io ho fatto con lei. 

Mentre registravamo io ero perso con il pensiero in lei, non so cosa mi stia succedendo ma mi incuriosisce più di quanto dovrebbe e questa cosa non va per niente bene. 

Verso le quattro del pomeriggio finiamo di lavorare e usciamo tutti dallo studio; decidiamo di andare a mangiare in un locale dato che non avevamo pranzato poiché eravamo già troppo impegnati. Bill propone di andare al ristorante cinese e tutti acconsentono, a Gustav però viene improvvisamente una brillante idea, quindi sbotta dicendo: "Ma se invitassimo anche la figlia di Luke? D'altronde ha su per giù la nostra età e potrebbe essere simpatica, poi voglio capire perché Luke non ce l'ha mai presentata. Quindi che ne dite?"

Ovviamente Georg e Bill acconsentono subito e dopo un pò di ripensamenti anche io, mi incuriosiva e volevo scoprire di più su di lei ma allo stesso tempo ero spaventato dalla reazione che mi aveva provocato vederla. 

Bill si avvicina e le dice: "Ehi Clarissa, ti va di venire a mangiare dal cinese con noi? Facciamo  due chiacchiere e ne approfittiamo per conoscerci meglio." Lei risponde di getto e dice: "Si, certo ragazzi, mi farebbe molto piacere conoscervi meglio, andiamo" 

Sono contento che abbia accettato ma ovviamente non lo faccio vedere. 

Una volta arrivati al ristorante ci sediamo a un tavolo e ovviamente io mi siedo accanto a lei, di fronte a noi avevamo Bill, Gustav e Georg. Ordiniamo e iniziamo a parlare, anzi, iniziano a parlare perché io ero molto intento ad ascoltare e a cercare di capirci qualcosa in più. 

Bill: "Quindi? Dai raccontaci qualcosa di te, e soprattutto dicci perché quel pazzo di tuo padre non ti ha mai presentata prima." dice ridendo.

Clarissa: "Allora vediamo un pò cosa posso dirvi, dunque ho 16 anni, mi chiamo Clarissa, vado al liceo qui vicino e frequento il terzo anno e ho tre migliori amiche, Lucrezia, Ada e Zoe. Come credo sappiate mia madre è morta quando ero piccola e vivo con mio padre, ecco perché è molto premuroso con me e alcune volte anche fastidioso ma è comunque il mio amore" conclude con una piccola smorfia. 

Pensavo fosse una ragazza più riservata, invece è molto estroversa ma comunque resta molto misteriosa, e questo mi fa impazzire ancora di più. Aveva un'odore buonissimo, sembra un misto di tabacco e vaniglia, quindi deduco che fuma, anche perché mentre parlava giocava ad accendere e spegnere un accendino che aveva cacciato dalla tasca. 

Gustav risponde: "Sapevamo della moglie di Luke e ci dispiace tanto, comunque una sera di queste nel weekend devi uscire con noi e presentarci le tue amiche" dice con un ghigno da pervertito, anche se tutti e quattro avremmo voluto conoscere le sue amiche, soprattutto se sono belle come lei. 

Lei acconsente ridendo e una volta arrivato il cibo iniziamo a parlare di stronzate, a ridere e scherzare. 

Restiamo due orette buone nel ristorante e si fanno le sei del pomeriggio, tra chiacchiere di qua e chiacchiere di là io la osservavo sempre di più ammirando la sua bellezza, cosa strana per me perché se guardo una ragazza solitamente lo faccio solo perché voglio portarmela a letto, non che mi sarebbe dispiaciuto portarmi a letto Clarissa, però con lei è diverso e non so perché. Comunque lei si era palesemente accorta del fatto che io la stessi fissando e quindi mi guarda e  fa un sorrisetto strano che mi fa venire un brivido lungo tutto il corpo. 

Appena usciti dal ristorante eravamo stanchi morti e pieni, dato che avevamo mangiato abbastanza e quindi decidiamo tutti di andare a casa a lavarci, riposarci e cazzeggiare un pò come sempre. 

Prima però accompagnamo Clarissa a casa, e lei dopo averci ringraziato corre verso una bella villetta con un grande giardino dove vicino alla porta la aspettava Luke che da lontano ci saluta.

Una volta arrivati a casa e dopo esserci lavati, ci mettiamo in salotto a fare i coglioni come sempre ma il mio pensiero correva sempre da quella misteriosa ragazza di cui volevo scoprire sempre di più. 



-Ciao ragazzi, questa è la mia prima storia in assoluto, fatemi sapere se vi piace e ricordatevi di votare. Scusate se ci sono degli errori e niente, spero vi piaccia. 

Ci vediamo al prossimo capitolo. (Credo che pubblicherò anche più capitoli in un giorno quando non ho molto da fare). 


𝙒𝙝𝙖𝙩 𝙞𝙨 𝙡𝙤𝙫𝙚? -Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora