Parte 4-Si aprono le danze.

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Clarissa's pov: 

Entriamo nel club che era affollatissimo ma per fortuna i ragazzi avevano un tavolo con dei divanetti vicino alla pista. La discoteca era piena di luci viola e flash bianchi, era stupendo; in più rimbombava musica altissima di diversi stili. 

Quando ci sediamo troviamo al tavolo delle bottiglie di alcolici e dei bicchieri già con il ghiaccio. Quindi iniziamo subito tutti a bere, decidiamo di fare un gioco: obbligo o verità. Il gioco consisteva nel proporre un obbligo o una verità e se la persona non voleva rispondere alla verità o si rifiutava di fare l'obbligo, doveva bere uno shottino di vodka liscia. 

Iniziamo quindi a giocare, Bill fa girare una bottiglia di gin che avevamo già bevuto e si aprono così le danze. La bottiglia indica Zoe dal collo e Gustav dall'estremità, dunque Gustav dice:

Gustav: "Carissima Zoe, obbligo o verità?" 

Zoe:"Obbligo, non vogliamo mica annoiarci con queste stupide verità"

Gustav: "Alzati, bevi un sorso di vodka e twerka sul cazzo di Bill" dice soddisfatto facendo un sorso al suo drink. 

Zoe lo guarda con aria di sfida, si alza, va da Gustav e gli strappa il drink di mano guardandolo fisso negli occhi e fa un paio di sorsi, dopodiché glielo porge e va da Bill, che nel frattempo era rimasto muto con un sorriso stampato in faccia. Zoe si siede su Bill e comincia a muovere il sedere su di lui, prima lentamente e poi velocemente, si vedeva chiaramente che Bill stava letteralmente in estasi. Nel frattempo tutti noi guardavamo esterrefatti e ridendo, poi si sentivano dei fischi provenienti sicuramente da Gustav. Una volta finito Zoe da un bacio sulla guancia a Bill che resta incantato, fa un inchino, torna al suo posto soddisfatta del suo lavoro e rigira la bottiglia. 

La bottiglia punta me e Bill, quindi adesso Bill dovrà farmi la fatidica domanda: 

Bill: "Clarissa, Clarissa, obbligo o verità?" 

Appena finisce di pronunciare questa frase vedo Tom che si sistema sul divanetto, appoggia un braccio sul braccio del divanetto e con l'altro si tocca il cavallo dei pantaloni sistemandolo; aveva un'espressione più che maliziosa e sorrideva. 

Questa cosa mi fa abbastanza indispettire e quindi senza pensarci due volte dico: "Obbligo."

Bill:"Ti obbligo a... leccare il collodi Tom lentamente" dice e si gira verso Gustav e Georg ridendo, che ridono a loro volta, le mie amiche nel frattempo osservavano curiose. 

Volevo bere lo shottino e non andare da Tom perché non volevo avere contatti fisici con lui, non voglio assolutamente essere una di quelle troie che usa soltanto; ma sento la voce di Georg che dice: "Dai che c'è, hai paura per caso?" l'ha detto apposta, sapeva che mi avrebbe provocata così. Ero quasi convinta di andare e fare l'obbligo fino a quando non mi arriva la conferma definitiva: Ada mi urla: "Vai, fagli vedere chi sei." facendomi un occhiolino. Così prendo e convinta mi dirigo verso Tom, era nella stessa e identica posizione di prima, non si era scomposto nemmeno un pò, tranne per il sorriso che era sempre più grande e scaltro. 

Gli tolgoil braccio e mi siedo a cavalcioni su di lui che mette la mano sulla mia schiena, nel frattempo io lo fisso negli occhi prima di cominciare, quindi appoggio una mano sull'altro lato del collo e l'altra la affondo nei suoi dread, infine mi avvicino alla sua clavicola e lecco lentamente da lì fino all'orecchio dove poi gli mordo dolcemente il lobo. In tutto questo sentivo la sua mano stringermi sempre di più il fianco e questo mi dava tanta sicurezza in quello che stavo facendo.

Appena mi sono alzata lo guardo fisso e gli faccio  un occhiolino, lui mi guarda esterrefatta. Nel frattempo gli altri facevano schiamazzi e io guardando Georg gli alzo il dito medio e lui si porta la mano al petto con una faccia divertita, per far intendere che si complimentava per quello che avevo fatto. 

Per il resto della serata ho sentito gli occhi di Tom su di me, mentre finivamo il gioco, tra diversi sorsi e tra alcuni balli in pista, hanno scelto tutti obbligo. Quindi Georg ha finito per baciarsi con Ada e invece Gustav con Lucrezia, c'era molta intesa tra tutti noi, e stasera ognuno aveva scoperto il proprio punto debole.

Tom's pov: 

Appena Bill ha fatto quell'obbligo a Clarissa non mi sono minimamente scomposto perché già mi aspettavo che proponessero una cosa così tra me e lei, sapevo che lo avrebbe fatto, era solo un pò insicura e le serviva qualcuno che la spronasse; ovviamente non potevo farlo io altrimenti chissà cosa avrebbero pensato, ma il suo orgoglio che è stato stimolato dalla sua amica ha vinto l'insicurezza e quindi ha davvero fatto quello che le era stato detto. 

Appena si è seduta su di me ho sentito il mio corpo irrigidirsi; mentre mi leccava il collo ero in estasi ma una volta arrivata all'orecchio, sento mordere così lentamente e dolcemente il lobo che impazzisco e per cercare di trattenermi dall' emettere qualche suono mi mordo il labbro e le stringo la mano in vita molto forte. Ho sentito che lei era eccitata e soddisfatta quasi quanto me. Per il resto della serata l'ho fissata e ho osservato ogni sua piccola mossa, e per la prima volta, sono andato in un club e il pensiero di un'altra ragazza non mi ha minimamente sfiorato. Ero completamente concentrato su di lei, so che questa cosa non mi porterà a niente di buono per come sono fatto, per le mie idee e convinzioni, ma voglio comunque andare avanti in questo strano gioco e vedere cosa succederà, d'altronde non posso mica restare curioso per il resto della mia vita. 

Non era finita là e io lo sapevo, credo lo sapesse anche lei da come mi guardava di soppiatto cercando di non farmene accorgere. 

Stasera da questo club ne usciamo tutti e sei soddisfatti e vogliosi di un secondo round, stava iniziando a nascere qualcosa tra tutti noi: un desiderio, una voglia, una curiosità o l'amore per gli altri, certamente non per me, io non voglio innamorarmi né ora né mai, va contro tutte le mie convinzioni. 


-Ehi ragazziiiii, fatemi sapere come sta andando e se vi piace. In questo capitolo mi sono spinta un pò più avanti, siete curiosi di sapere cosa succederà nel prossimo? Chissà perché il nostro Tom è cosi curioso. 


𝙒𝙝𝙖𝙩 𝙞𝙨 𝙡𝙤𝙫𝙚? -Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora