Deal with me

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Con la migliore versione Nightcore di Youngblood in circolazione per rilassarmi, ho deciso di fare un salto qui sul profilo per cercare di spiegarmi ancora una volta. 

Ho letto di persone che mi hanno scritto per cercare di incoraggiarmi... siete molto carini con me. Vi ringrazio tanto per questo... <3

Volevo scusarmi, con tutti voi.
Sono mancata per molto tempo. Vi ho fatto aspettare molto, sia per... non so, spero la mia presenza, e un po' per degli aggiornamenti sui miei libri. Sento di star deludendo ancora una volta le aspettative, di tutti. 

E ora penso mancherò per un altro po'.

Se volete, ve lo spiego qui sotto il motivo. Se non avete voglia, salutiamoci qui fino al mio ritorno. Non voglio appesantirvi con le mie cose. 


Ogni tanto in una coppia capita di litigare. No?
Capita di avere dei problemi e di necessitare di tempo per risolverli e per cambiare in meglio. Giusto?
E di ferirsi un po', almeno dalla mia parte inavvertitamente... e cercare di risolvere. 

Io non lo so cosa ho che non va. 

So solo che soffro, soffro tanto, dentro di me. Non riesco a uscirne da questa cosa. è piuttosto doloroso. Sono circondata dalla vita, eppure ai miei occhi è tutto arido, è tutto un mondo che brucia. 

Io non so niente. Non so davvero mai un cazzo. Non lo so nemmeno io cosa so. Arrivo tardi a scoprire le cose, faccio figure di merda, le persone mi sgridano, io voglio parlare sempre meno e abitare da sola in una baita in montagna sempre di più. 

Questa cosa mi brucia. Mi fa male. Mi fa soffrire da cani. Non sapere. Io voglio sapere. Voglio essere al pari di tutto. Sto scoprendo così tante cose in ritardo, ho diciannove anni e ho visto ritorno al futuro per la prima volta sabato, sul divano con mamma. Immagino tutti voi lo conosciate quantomeno a memoria. Io no. Non so un cazzo. So causare casini, e in verità non ho nemmeno capito come lo faccio. 

Spesso Kacchan, che tutto sa e tutto cerca di insegnarmi, mi fa notare i miei sbagli... o la mia non-conoscenza... e cerca di farmi capire. E io ci soffro tantissimo e muoio dentro ogni volta, esplodendo talvolta nella rabbia, talvolta nella tristezza, perché mi sento vuota. Vuota, inutile, e vergognosa.

Avete presente? 
Quella sensazione.
Siete davanti alla vostra crush, e cercate di essere splendidi, brillanti, di mostrarvi al meglio, di risaltare ciò che di bello avete... ma vi fanno notare qualcosa, qualcosa che non va in quello che dite, o non lo so... e improvvisamente fa caldo, è tutto pesante, voi avete un attacco cardiaco in corso: avete fatto brutta figura davanti a lui. 

Con Kacchan è sempre così per me. Non ne ha una colpa, mi dispiace metterlo in questa posizione imbarazzante di dovermi correggere sempre e di doversi pure sorbire il mio malumore. 

Le delusioni si accumulano... e le mie ondate di maltempo si abbattono anche su di lui, con più intensità di prima. 

Ieri è successo un putiferio. In me non c'era vita, né morte. Non dolore, né sollievo.
Qualcosa di vicino al vuoto.
Tanto vuoto.
Ma non sento niente.
Il vuoto è più pesante di quanto credete. 

Kacchan ancora una volta si è sorbito il mio umore dopo che ho cercato di parlargli di una mia idea per dei personaggi, perché non sapevo di che parlavo e lui mi ha corretta. Ha fatto male. Di nuovo. 

Da quel punto abbiamo litigato. Lui è stanco di doversi sorbire la mia freddezza. Io so solo che in quei momenti vorrei allontanarmi da lui per evitare di fargli del male, ma non mi accorgo mai che è quell'atteggiamento a ferirlo. Gli ho spiegato allora come meglio potevo cosa avevo... parlare con lui mi aiuta, mi porta illuminazione.
Ma stavolta niente. Ha detto solo "tanto anche se vuoi cambiare non cambia un cazzo. Che senso ha ragionarci ancora?".

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