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I

Una nuova casa

Kaveh non aveva idea di quante ore avesse dormito quella notte e non aveva nemmeno idea di che ore fossero quando aprì gli occhi ancora gonfi e stanchi.

<<Ugh...>> strizzò un occhio e si sedette portando le braccia in alto con le mani a pugno per stiracchiarsi, inarcando leggermente la schiena.

Rimase poi seduto per alcuni minuti a guardare un punto fisso davanti a sé, incantandosi su una pila di libri che era messa lì da settimane e che ancora non aveva avuto modo di pulire e sistemare.

Si alzò con fatica e si diresse in bagno per darsi una lavata e sistemarsi e poi si diresse in cucina per mettere qualcosa sotto i denti: di Alhaitam non vi era alcuna traccia fortunatamente.

Se lo avesse rivisto dopo il battibecco della sera prima probabilmente lo avrebbe preso a calci e a pugni.

<<AHI!>> Kaveh si mise una mano sulla guancia dolorante: per il nervosismo si era morso mentre stava masticando una galletta di riso <<aish...>> sospirò e ne mangiò qualcun altra finché non si sentì soddisfatto.

Dopo aver sistemato tutto e pulito il tavolo pieno di briciole, indossò il suo mantellino bordeaux e uscì di casa- sperando di non rimanere chiuso nuovamente fuori...-.

Era una bellissima giornata a Sumeru e ciò fece sorridere Kaveh: si sentiva finalmente un senso di pace, di armonia...niente più tensioni, niente più guerre, cosa si poteva chiedere di meglio?

A Sumeru in particolare la vita andava avanti tranquilla e serena grazie alla scomparsa dell'Eleazar.
Gli abitanti di tutta la nazione non avrebbero più sofferto a causa di quegli insopportabili sussurri che frullavano nella loro testa e non sarebbero arrivati ad un punto molto vicino alla follia se non direttamente alla morte.

Fu emozionante vedere Collei e Dunyazard completamente guarite, fu quasi incredibile!
Kaveh sorrise appena ricordando quei momenti ma impegnato a pensare e a ricordare, sbatté addosso a Tighnari che istintivamente lo afferrò per le spalle ridacchiando dolcemente: <<Ehi, ehi! Attento signorino>>.

Kaveh sbatté le palpebre più volte realizzando chi aveva di fronte:<<Cavolo... perdonami Tighnari, non ero molto concentrato su dove stavo andando>>.

Il biondo ridacchiò appena, un po' imbarazzato ma Tighnari lo rassicurò sempre con il suo fare gentile: <<Tranquillo Kaveh, non fa nulla, dove stai andando così presto?>>.

Kaveh si grattò la nuca non sapendo se dire proprio la verità in quel momento: in realtà il motivo per cui era uscito così presto non era per sgranchirsi le gambe o per prendere una boccata d'aria fresca ma era perchè doveva cominciare a lavorare sulla sua casa ora che aveva racimolato una bella sommetta.

Tuttavia non gli sembrava ancora il momento di annunciarlo ufficialmente:<<Sono uscito a fare un giro per distrarmi un po'...ieri sera uhm, ho litigato di nuovo con Alhaitam>> disse nervosamente.

Tighnari alzò una mano e scosse la testa:<<Non dire altro...immaginavo>> si mise a braccia concerte:<<Non cambierete mai voi due>> disse accennando un sorrisetto.

Kaveh ricambiò con una vena di imbarazzo e siccome cominciava a temere sempre di più di ritrovarsi Alhaitam davanti, salutò l'amico e si avviò, ritornando sui suoi passi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 22, 2023 ⏰

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𝑩𝒖𝒊𝒍𝒅𝒊𝒏𝒈 𝒖𝒑 𝒚𝒐𝒖𝒓 𝒉𝒆𝒂𝒓𝒕- 𝒂 𝑯𝒂𝒊𝒌𝒂𝒗𝒆𝒉 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora