Fino a quando non sentì delle voci che venivano dalla stanza dove poco fa erano entrati mio padre e Micheal.
"Ci vedremo molto presto tesoro" mi disse il rosso voltandosi dandomi le spalle con un ghigno stampato in faccia ma che lo rendeva incredibilmente bello... no che cazzo sto dicendo.
Ad un tratto si voltò verso di me e disse "Comunque mi chiamano Jerome bellezza" non feci in tempo a realizzare che mio padre mi chiamò e mi girai verso di lui e subito dopo portati lo sguardo dove fino a qualche secondo fa c'era Jerome ma non trovai nessuno.
"Tutto bene tesoro?" mi chiese mio padre con uno sguardo preoccupato "Sisi" dissi subito io continuando a guardare il punto dove prima si trovava Jerome
"Credo sia ora di tornare a casa" disse mio padre sorridendomi, io non risposi ma annuì semplicemente.
Oggi è un altro giorno e non ho chiuso occhio ripensando a lui, a Jerome e alle sue labbra vicine alle mie che formano anche quel ghigno che lo rende fottutamente attrarne.
Menomale che oggi non devo andare a scuola o mi sarei sparata,dico sul serio.
Vado in soggiorno quando sento la televisione accesa e alzo il volume
"Oggi sono scappati vari detenuti dal carcere di Arkham,
e anche il più pericoloso,Jerome Valeska" quando sentì quel nome un brivido mi percorse la schiena "Non si sa bene il motivo per cui siamo scappati,ma la polizia già li sta cercando" Pensai subito al fatto che mio padre non mi sia neanche venuto a chiamare e che mi abbia lasciato la colazione. Non ci pensai più di tanto e mi misi sul divano continuando a guardare la televisione fino a quando non sentì un rumore...
