- 𝒄𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 1 -

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*27 agosto*
Avete presente la tipica frase "il buongiorno si vede dal mattino"? Perfetto,  ecco ora avete un immagine più precisa e dettagliata di come è partita male la mia mattinata, e di conseguenza la restante giornata. Io, mia mamma e mia sorella siamo tornate oggi dalle nostre vacanze in Spagna, e siamo tornate qui in città solo qualche ora fa, e dove posto migliore se non a casa del compagno di mia madre. Per di più ho scoperto che la mia migliore amica durante le vacanze estive ha dovuto trasferirsi per via della sua famiglia, ho aspettato 2 mesi per tornare da lei e non vedevo l'ora di andarle a raccontare tutto però lei non c'era ed era l'unica persona a cui non mi dava fastidio parlare o il contatto fisico. Quando arrivammo a casa e posammo le valige in terra, quindi appena varcato la soglia della porta d'ingresso mia mamma ci, a me e mia sorella, disse:
Mam: Tn, Natasha vi volevo dire che oggi arriveranno i nuovi vicini dicono che hanno dei figli della vostra età magari accoglieteli, credo arrivino a momenti.
Nat: Mh per me va bene allora vado a fare una doccia nel frattempo
Tn: Ehm io devo uscire con Marcus
Marcus è il mio migliore amico da qualche anno, non mi ricordo nemmeno tanto bene come ci siamo conosciuti, ma l'incontro è stato stravagante e inaspettato.
Tn:quando tornerò darò il benvenuto ai vicini.
Continuai, ma che diavolo stavo dicendo? io non devo uscire con il mio migliore amico ma avrei fatto di tutto pur di stare con gente di cui non mi interessa un cavolo, quindi lo chiamai e grazie a dio era libero così nel giro di una decina di minuti lui arrivò a casa mia per passare un po' di tempo insieme o semplicemente parlare. Finché non entrò mia sorella in camera a interrompere il momento e sicuramente era in vena di disturbare, come al suo solito, le si leggevano in faccia le sue intenzioni, e non erano piacevoli.
Nat: Hey Tn non vieni? Sono appena arrivati i vicini io e la mamma andiamo
Tn: No nat, è appena arrivato marcus
Mar: non importa, andiamo a dare il benvenuto e torni-
Non lo feci finire, lo guardai piuttosto male per fargli capire la mia intenzione, allora capì che doveva limitarsi a reggere il gioco, il mio gioco.
Mar: vero, che sbadato! prima dobbiamo finire il progetto, a giorni è settembre e noi non siamo nemmeno a metà
Nat: okay d'accordo, però dopo andiamo io e te cara tn li devi conoscere
Tn: si, si, santo cielo! sei peggio di mamma
Lei uscì sbuffando di camera mia sbuffando facendo sbattere la porta, mi girai verso Marcus e lo abbracciai, volevo solo riposare e farmi gli affari miei, non era mia intenzione stare con altre persone al di fuori di lui.
Tn: non ti stupire troppo e sta zitto
Sapevo che avrebbe detto qualcosa, lo intuii dalla sua faccia stupita e confusa, non fiatò e si limitò a ricambiare il mio abbraccio, però gli scappò una risatina.

Nathasha's pov

In questo momento stavo iniziando a invidiare mia sorella, almeno i figli dei nuovi vicini sono simpatici, e alquanto pare famosi, e non poco, sicuro. Hanno la mia età e hanno già raggiunto una soglia parecchio alta, riguardante il loro successo.
Nat: avete seriamente fatto tre ore di concerto? Di fila tra l'altro, nemmeno uno stacco, io alle medie a malapena sopportavo un quarto d'ora di flauto nelle lezioni di musica...
Entrambi risero anche perchè loro sono abituati a tutto questo, ma per me è tutto una novità enorme. Poi il cantante, Bill, mi guardò sorridendo
Bill: un quarto d'ora di flauto e tre ore di concerto sono due cose completamente differenti, non sono paragonabili, e poi a noi piace tutto questo, tranne alla mia gola, dopo mezz'ora incomincia a far male
Rise e suo fratello lo assecondò e continuò lui a posto di Bill
Tom:bhe si, è tanto urlare, poi i microfoni amplificano il suono della voce, ma non puoi essere spensierato come se stessi cantando in un teatro, devi dare il meglio di te quando sei sul palco.
Era comprensibile, entrambi mi guardarono non capivo cosa effettivamente loro volessero ma stetti al gioco, probabilmente si aspettavano una mia risposta o un mio continuo.
Tom: chi è lei?
Disse Tom guardando dalla finestra di camera di Tn, la sua finestra puntava sulla strada quindi se non chiudeva le tende si poteva vedere ogni sua minima mossa, e Tom non ci pensò due volte a buttare un'occhiata all'interno della finestra
Nat: Mia sorella, cinque minuti fa aveva detto che non poteva venire perché doveva finire un progetto scolastico

Fine Natasha's pov

Io ero seduta, o meglio, sdraiata sul letto mentre parlavo assieme a Marcus. Lui è sempre stato un po' come uno psicologo con me, per questo mi fido tanto di lui. Lui nel frattempo che ascoltava prese il mio computer, non so cosa lui volesse fare ma non mi feci troppe domande e lo lasciai fare. Lo vedevo concentrato e la mia curiosità cresceva secondo dopo secondo, ma prima ancora di potergli fare una domanda sentii un gemito dal mio computer

Tn: che diamine ti stai guardando Marcus? Non ti azzardare a guardare video di quel genere sul mio pc
Lo guardai male, non ero arrabbiata ma il solo pensiero che mentre io parlavo e lui guardava quei video mi faceva strano, non so ancora del perché certo  ma se io ti parlo tu non ti metti a guardare video pornografici.
Marcus: perchè no? Hai già cronologia piena?
Mi stuzzicò, mentre sul suo viso si formava un sorriso e sul mio una sensazione di irritazione, ma nulla di troppo forte, solo qualcosa simile a uno sbuffo, ma senza emettere rumori
Marcus: stavo solo cercando di scaricare un film, non è colpa mia se si è scaricato il video di questa che si-
Non lo lasciai continuare e lo zittii al momento
Tn: no! Non continuare, sta zitto, ho capito

Lui ridacchiò e proseguì a cancellare il porno sul pc, cercando di scaricare veramente un film, che probabilmente sarebbe stato peggio di quel video, ma almeno era un film normale.
Lui cercava quel dannato film e io parlavo, sembravo una macchinetta. Non mi reputo una persona logorroica, ma dopo un po' scoppio pure io e sembro un disco rotto, una volta iniziato, auguri a fermarmi

Marcus: quindi ti piace alla fine?
Mi domandò alzando lo sguardo dallo schermo e mi guardò analizzandomi
Tn: non lo so, lui è carino, ma non so se mi piace effettivamente...capisci?
Marcus: mi stai parlando lui da tempo, e dici di avere solo lui nella tua testa e ora..non sei sicura, ma mi prendi per il culo mad?
Tn: di ho già detto svariate volte di non chiamarmi così...
Scosse la testa e la tornò ad abbassare verso la tastiera
Marcus: sta zitta o ti vendo al mercato, ragazzina
Odio quando mi tratta da bambina anche se lo fa per scherzare, sorrise e mi diede una pacata sulla testa

Marcus: ho finito, ti piacciono gli horror?
Mi domandò lui ma io alzai gli occhi al cielo
Tn: sono belli, ma ormai la gente guarda solo quelli, non c'è più fantasia
Lui sbuffò e girò il computer verso di me
Marcus: zitta e guarda, almeno che tu non voglia guardare il video di prima
Tn: sei stressante, non è vero?




Tutto era andato per il verso giusto finché mia mamma non disse il mio nome.
Tn: ecco sono morta
Pensai fra me e me. Scesi velocemente e andai in cucina
Tn: dimmi mamma
Non sapevo se mettermi a ridere o a piangere
Mam: Tn...
Tn: dimmi
Ecco già come aveva detto il mio nome mi incominciarono a tremare le mani
Mam: dobbiamo parlare di una cosa, tua sorella lo sa già
Tn: cazzo cazzo cazzo
Pensai di nuovo fra me e me
Mam: sta sera ho trovato un questo pacchetto di preservativi in camera di tua sorella, tu hai già fatto sesso?
Me lo aveva chiesto seriamente? E ora cosa rispondo? Sospirai e le dissi la verità
Tn: si, si mamma l'ho fatto
Mam: bene, allora prenoto anche per te domani, alle 11:00 andiamo
Tn: porca putt-
Salii senza dire nulla e andai a dormire dato che erano le 23:00 passate

Continua.....

<<Ti amo stronzo...>> | Tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora