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SMUT

Dopo le numerose ore passate in aereo, finalmente il nostro volo arrivò a destinazione.
Hyunjin sprizzava di gioia nonostante fosse visibilmente stanco, la stessa cosa io.
Mi prese per mano e ci affrettammo a riprendere le valigie ed uscire dall'aereoporto di Londra.
Alzammo gli occhi e la prima cosa che vidimo furono degli alti, altissimi grattacieli; ci sembrava di essere in un film.
Il mio hyung rimase incantato per qualche attimo ad osservare la magnificenza di tale città, e purtroppo dovetti riportarlo alla realtà.

"Che ne pensi, hyung?"

Gli chiesi avvicinandomi leggermente al suo volto.

"È proprio come l'avevo immaginata"

Mi rispose con un sorriso luminoso in volto, grazie al quale la mia stanchezza svanì del tutto.

"Andiamo?"

Dissi e lui annuì con il capo, e andammo presso i taxi.
Hyunjin mi aprì la portiera facendomi accomodare nei sedili posteriori dell'auto, ma prima che potessi entrare mi diede una pacca nella natica; girai il volto e lo fulminai con lo sguardo, assicurandomi poi che nessuno ci avesse visto, mentre lui continuava a guardami con un sorrisetto divertito in volto.
Successivamente entrò e si mise al mio fianco, stringendo la mano nell'interno della mia coscia.
Il taxista chiese la direzione, gli diedi l'indirizzo dell'hotel e partimmo.

Per tutto il percorso tenni la mano stretta a quella di Hyunjin che si trovava nella mia coscia, cercando di tenerlo a bada, e senza darci troppo peso poggiai la mia gamba sopra la sua, avevo intenzione di mettermi comodo, non avevo idea che Hyunjin potesse eccitarsi per una cosa minima come quella.
Mi guardò con lussuria e distolse poi lo sguardo, tentando di contenersi, passandosi il pollice nel labbro inferiore.

"Ce la fai a resistere finché non arriviamo?"

Gli sussurrai all'orecchio, tentando di non farmi udire dal taxista.
Lui si girò nuovamente verso di me e strinse la mia mano nella coscia, e io schiusi le labbra a causa di quel leggero dolore, e lui mi diede poi un bacio sulle labbra.

"Forse"

Sussurrò.

Arrivammo in hotel dopo circa mezz'ora, continuando a provocarci all'interno di quel taxi.
Non sembravano due persone che avevano appena trascorso 12 ore in un aereo.
Prendemmo i nostri bagagli e dopo aver fatto il check-in salimmo nella nostra stanza, che era la numero 90.
Doveva capitarci proprio quel numero?
Non appena arrivammo davanti alla porta di essa Hyunjin inserì la chiave nella fessura, e si mise a ridere.

"Perché ridi?"

Gli chiesi confuso.

"Nulla, sei troppo innocente per capire"

Mi disse dandomi uno sguardo tremendamente perverso.
Era davvero un pervertito.

"Sei un pervertito!"

Dissi incrociando le braccia al petto.

"Io?"

Rispose ma non feci in tempo a contrabbattere poichè aprì la porta della stanza.
Entrammo in quella camera apparentemente enorme,
percorremmo un breve corridoio dove alla nostra destra si trovava un grande bagno, dotato di vasca idromassaggio la quale davanti aveva posta una grande vetrata dove si vedeva una parte di Londra, poi una doccia e tutto il resto.
Andando avanti trovammo un grande, grandissimo letto matrimoniale e a susseguirsi un armadio bianco.
Infine si trovava un balcone abbastanza esteso, dalla quale si poteva vedere un'altra parte della città, che mostrava tutta la bellezza che Londra aveva da offrire.
Hyunjin poggiò la valigia al bordo del letto, dove fra l'altro si trovava una bottiglia di champagne e il letto era cosparso di petali di rose rosse.
Ancora incredulo fece dei passi in avanti dirigendosi al balcone, lo aprì e si poggiò alla ringhiera chiudendo gli occhi per qualche attimo, respirando l'aria dell'Inghilterra, che probabilmente aveva sognato per tanti anni.

Lo seguii e mi misi dietro di lui, gli contornai la vita con le braccia e poggiai il volto nella sua schiena.
Successivamente mi misi sulle punte per poter arrivare almeno al suo collo, dove ci posai un leggero bacio.

"Come ti senti?"

Gli chiesi.

"Incredibilmente bene"

Disse con un basso tono di voce e si girò verso di me, poggiando entrambe le mani nelle mie guance.

"Ed è tutto merito tuo, lo sai, ragazzino?"

Mi sussurrò vicino all'orecchio per poi posare dei leggeri baci sul mio collo;
io strinsi le mani attorno ai suoi polsi tentando di trattenermi dall'effetto che Hyunjin mi provocava anche con così poco.

"Sai...imparo a conoscerti..."

Sussurrai a mia volta con il fiato leggermente ansimante, a causa di Hyunjin che continuava a cibarsi del mio collo, e nel mentre la mia schiena si trovava poggiata contro la vetrata del balcone.

"Mmh si?"

Annuii con il capo.

"Ti ecciti con poco"

Dissi e lui alzò lo sguardo sul mio leccandosi il labbro inferiore, per poi schiantare le sue labbra contro le mie.
Iniziammo a darci un bacio particolarmente appassionato e bagnato, pieno di foga che esprimeva tutta la voglia che avevamo l'uno dell'altro.
Le sue mani scesero percorrendomi tutto il petto, i fianchi e infine i glutei che strinse con pudore fra le mani, provocandomi un gemito dalle labbra.
Lui ghignò soddisfatto e in seguito si staccò leggermente dalle mie labbra.

"Vuoi provare la vasca?"

Mi chiese con lo sguardo scintillante di lussuria.

"Non vuoi visitare Londra?"

Gli chiesi accennando una risata.

"Ormai è sera, abbiamo una settimana per visitarla"

Mi rispose facendo nuovamente pressione sui miei glutei e si fiondò sulle mie labbra.
Iniziammo a fare dei passi indietro dirigendoci verso il bagno;
Ci fermammo in mezzo al corridoio per iniziare a svestirci, Hyunjin mi teneva fermo contro il muro baciandomi il collo già lasciato nudo dalla felpa appena tolta e nel mentre io sbottonavo la sua camicia per poi togliergliela, rivelando la vista formidabile del suo addome perfettamente scolpito.
Ci scambiammo di posto e gli baciai il collo, mentre le sue mani vagarono fra i miei capelli, e continuai a scendere leccandogli gli addominali.
In seguito gli slacciai la cintura, gli abbassai i pantaloni e i boxer e presi la sua intimità fra le labbra per pochi attimi, poiché il mio hyung non sapeva contenere la sua impazienza.
Mi prese per il collo e rapidamente riprese a far scontrare le nostre lingue fin quando non arrivammo nel bagno, io aprii la porta e tolsi gli ultimi indumenti che mi erano rimasti addosso, mentre Hyunjin si occupò di riempire la vasca.
In meno di un minuto Hyunjin era seduto sul gradino all'interno della vasca ormai piena di acqua congelata e io mi strusciavo sopra la sua intimità.

"Felix..."

Ansimò toccandosi autonomamente l'intimità, ma dopo poco sostituì la sua mano con la mia.
Mi torturai il labbro inferiore guardandolo negli occhi e dopo qualche attimo le sue mani furono nei miei fianchi.
Mi ritrovai piegato con Hyunjin dietro di me e i gomiti poggiati nel bordo della vasca.
La mia vista fu verso la vetrata, dalla quale si vedeva un panorama immenso, e si potevano intravedere le sagome mie e di Hyunjin che stavamo per unirci nella maniera più romantica possibile.
Dopo poco sentii la presenza prosperosa di Hyunjin dentro di me, che continuava a muoversi come non aveva mai fatto prima,ed era piegato su di me con una mano stretta al mio collo e l'altra nel mio fianco, mentre mi sussurrava sporcherie e cose sdolcinate all'orecchio allo stesso tempo.
Il rumore che la nostra unione provocava e gli schizzi dell'acqua erano udibili in tutta la stanza, ed erano altamente osceni, ma a noi due non importava, l'importante era che fossimo noi due.

𝐋𝐈𝐓𝐓𝐋𝐄 𝐁𝐎𝐘 -hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora