𝐋𝐈𝐓𝐓𝐋𝐄 𝐁𝐎𝐘 -hyunlix

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FELIX'S POV

La mattina seguente mi recai presto all'università, così da poter entrare nella classe in cui avevo dimenticato l'agenda per potermela riprendere, avevo già perso un giorno di studio, ciò stava a significare che avrei dovuto recuperare tutto quanto quel pomeriggio.
Che incubo.
Sorpassai la soglia della porta e andai nel banco in cui ero seduto il giorno prima, dando un'occhiata a quello affianco, riportandomi alla mente una serie di flashback riguardanti il corpo tremendamente attraente di Hyunjin.
Scossi il capo e mi chinai, cercando l'agenda anche nel sottobanco, ma niente, non c'era.
Mi rialzai portandomi una mano fra i capelli, pensando a quanto fossi idiota per averla praticamente persa.
Adesso avrei dovuto chiedere gli appunti a qualcun'altro, non conoscevo nessuno apparte Jisung ma lui non frequentava il mio stesso corso.
L'unica opzione era... lui.
Sbuffai infuriato e posai la mano nella maniglia della porta portandola verso il basso, così da poter uscire da quell'aula che conteneva già fin troppi ricordi.

Mentre percorrevo il corridoio tentai un'ultima volta di cercare invano l'agenda all'interno della mia borsa,
ma mi scontrai con un imbecille che camminava nella mia stessa direzione.

"Che cazzo fai attenzione!"

Dissi con tono pesante, senza neanche guardare in faccia la persona in questione, avrei pur dovuto sfogarmi.

"Non pensavo fossi così volgare, Felix.
Come mai sei così nervoso questa mattina?"

Alzai lo sguardo e vidi davanti a me la figura di Hyunjin.
Possibile che era sempre ovunque?
Odiavo l'idea di doverlo vedere in giro sempre, era come se mi perseguitasse; in realtà ero soltanto io a fantasticare su ciò, era scontato che avrei dovuto continuare a vederlo dopo quella notte, infondo seguivamo lo stesso corso.
Incastrai il mio sguardo con il suo per qualche attimo, ma lo distolsi poco dopo roteando gli occhi.

"Non mi conosci per niente"

Risposi serio, e lui sembrò leggermente deluso dalla risposta che gli diedi, mi fece anche un po' pena in quel momento.
No.
Dopo quello che mi aveva fatto era lui a doversi sentire in colpa, non di certo io.
Ma nonostante ciò, decisi di addolcirmi, giusto un pochino.

"Comunque, sono nervoso perché ho perso la mia agenda con tutti gli appunti della settimana"

Dissi guardandolo nuovamente negli occhi, ogni volta che il mio sguardo cade su di essi le più malsane idee mi ritornano in mente, ma tentai di contenermi.

"Oh, se vuoi posso aiutarti io"

Mi rispose con il suo sorrisino antisgamo: molto probabilmente sapeva che non conoscevo nessun'altro nel corso apparte lui, e aveva fatto la sua mossa.
Stare da solo nella stessa stanza con lui poteva essere tremendamente pericoloso, ma non potevo di certo continuare a chiudermi come un riccio, tanto avrei continuato a odiarlo ugualmente.
Dopo averci rimurginato qualche minuto su, accettai la sua proposta.

"Allora dopo le lezioni vieni con me a casa mia"

Mi disse accennandomi un sorriso, e se ne andò al suono della campana, lasciandomi nuovamente immobile lì.
In che guaio mi stavo andando a cacciare...

Prima di entrare in aula mandai un messaggio a Jisung.

"Oggi non sarò a casa, divertiti con Minho, usate il preservativo"

Digitai, sapendo che avrebbero approfittato della mia assenza per darsi da fare, infondo era giusto che approfondissero la loro conoscenza.
Smisi di pensarci e mi affrettai ad andare in classe.

HYUNJIN'S POV

Dopo essermi scontrato con Felix nel corridoio entrai in aula, avendo la lezione della prima ora.
Mi sentivo abbastanza in colpa riguardo l'agenda, gli avevo mentito pur di soddisfare un mio desiderio, ma non mi si sarebbe mai presentata un'altra occasione come questa.
Avrei naturalmente aiutato Felix con gli appunti, e dopo aver passato il pomeriggio insieme gli avrei rivelato che in realtà la sua agenda... l'avevo io.
Ero crudele? Forse.
Ma lo facevo soltanto per fargli capire che non era stata una mia cattiva intenzione quel giorno, e soprattutto non pensavo che non avrei smesso di pensare a lui nemmeno un fottuto secondo della giornata.
No okay, forse questo non l'avrei detto.
Ma il concetto era lo stesso.