L'incontro inaspettato.

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Per la prima volta in vita mia essendo in anticipo potei godermi un po' la tranquillità delle piccole città. La piazza era quasi vuota e la panchina leggermente al sole sembrava perfetta per un po' di relax. Mi sedetti ad aspettare, con una leggera brezza che mi spostava i capelli e  il sole estivo che scaldava la mia pelle.
I miei pensieri presero il sopravvento e iniziai a vagare con la mente; non riuscivo a fermarmi e nella mia testa una valanga di parole si sovrapponevano e più pensavo peggio era. Ma un pensiero prevalse su tutti :" E se fosse lui la persona che sto cercando, se mi mandasse solo qualche segnale per evitare ti buttata la nostra amicizia per una mia stupida convinzione. Ma come fare con Stella, cosa le dico..." mentre la testa vagava una voce interrompe il mio pensiero.
" Hey ma garada chi si rivede, che ci fai quando..." la voce era famigliare ma in controluce non riuscivo a capire chi era. Questa sagoma nera si sposta leggermente ed ecco il suo viso ora e nitido," era Simone, il mio vecchio compagno delle elementari, noi siamo cresciuti inseme fino all quinta elementare, eravamo inseparabili, ma poi i suoi divorziarono e lui andò con la madre ad abitare in un altro Paese ". " Che fai qui, non è la tua zona " gli dissi in modo scherzoso. Lui si avvicinò e si mise seduto sulla panchina difianco a me e disse:" Ma è questo il modo di trattare il tuo migliore amico eh... Com'è complimenti quasi non ti riconoscevo se davvero crescuta bene" questa frase aveva un leggero tono di malizia che percepi subito e mi fece uno strano effetto, mi sentivo quasi in imbarazzo. La mia risposa fu molto più diretta e pungente:" Ha si menomale almeno uno di noi a sfruttare bene la crescita" ma la mia risposa non ebbe il risultato sperato, cioè quello di farsi due risate, al contrario il suo viso prese un espressione molto più seria e si avvicinò al mio. Eravamo troppo vicino, riuscivo a sentire con nitidezza il suo profumo, "e cavolo quanto era buono" da così vicino potevo vedere con chiatezza i suoi occhi verdi e le sue labbra così belle, quasi come se fossero disegnate. Più mi sforzavo di non fissarlo e peggio era, una sensazione di caldo arrivava dal petto e poi raggiungeva il viso e poi lungo le gambe. Si trattava di qualche secondo ma a me era sembrato fosse trascorsa un ora, poi finalmente smette di avvicinarsi e esclama :"Beh potrai pure pensarla così ma il tuo corpo non è d'accordo" e guardo in basso verso il ginocchio dove era appoggiata la mia mano che si stringeva alla gamba. La sensazione che provai in quel momneto non mi era mai capitata.
Arrosi tutta di colpo e lui scopppio a ridere. E poi esclamò:" Dai si sto scherzando scema " a quel punto anche io mi misi a ridere e dopo il nostro discorso continuo chiaccherso un po di quello che cervamo persi l'uno dell'altro negli  ultimo 8 anni.
La confidenza che avevamo non era mia sparita, nonostante il tempo passato, dopo una chiacchierata e l'altra tutto di colpo lui smette di parlare e escla con faccia seria:"Ferma, anzi fermissima, non ti muovere ok .." io un po' preoccupata ubbidisce e lo vedo nuovamente avvicinarsi, ed ecco che ricominciare la stessa sensazione ma questa volta è peggio perché allunga la mano e la avvicinarsi al mio collo. Sento le sue dita calde e morbide che mi sfiorano e quasi mi scappa un sorpreso ed ecco che dice :"Tolto adesso non devo preoccuparti " si tratta di una coccinella che si era poggiata sul mio collo. Ma proprio quando stavo per ringraziarlo una voce alle mie spalle esclama:
" Emm scusate ho interrotto qualcosa...se volte vado via " con tono sarcastico e seccato contemporaneamente, mi giro e lo vedo era Fede, aveva una faccia così seria sembrava quasi... non saprei dire.... geloso forse.
Ed ecco che mi sento subiti in imbarazzo sembra non sapessi più parole... sbiaccicavo una parola sull'altra e arrossivi sempre di più come se avessi fatto qualcosa di male, anche se non era così,"cosa mi succede, ma che stai facendo "

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 24, 2023 ⏰

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