La grande fuga

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3 Aprile 1944

Sono ormai passati 4 mesi, i 4 mesi peggiori della mia vita, ma ormai è finita, non c'è la faccio più, e dopo la mia recente scoperta.

Sono incinta.

Ma non posso avere un figlio, non da quell'uomo.

In ogni caso è qualche mese che mi preparo, ed ormai ho deciso, voglio scappare, stasera.


Quella sera... 

Il mio piano era semplice, avevo preso tutto quello che poteva servirmi, soldi, gioielli, documenti, poi mi sarei travestita da cameriera e me ne sarei andata.

Per sempre.

Però poi ci fu un problema, mentre mi stavo travestendo venni sorpresa da Rudy,

-Che cosa fai?-, mi chiese confuso

-Non ti impicciare-, gli risposi sbrigativa, 

-Non vedi che ho da fare, vattene-

-No se prima non mi dici che combini-, urlò venendomi vicino e prendendomi per un braccio,

-Che ti importa?-, gli urlai a quel punto con tutta la mia rabbia,

-Mi importa, Aud io ci tengo a te-, 

-A sì, ora ti importa, ho passato i peggiori mesi della mia vita e non ti è mai importato, ehh?-

-Tu vuoi scappare-, affermò dal nulla, senza rispondermi,

-Noo- mi affrettai a negare,

-Come ti è saltato in mente?-, nemmeno mi rispose, semplicemente si allontanò da me per andare davanti la finestra a guardare di fuori, stette lì per un pò, per poi rivolgermi di nuovo la parola,

-Non mi interessa cosa vuoi combinare, sappi solo che io non ti aiuterò-, e così detto se ne andò.


3 ore dopo

-Signora si fermi, dove sta andando? La festa non è ancora finita-, fu Cosimo a richiamarmi, ormai era finita, non sapevo che fare, appena capito che volevo fare  mi avrebbe ammazzata, stavo tremando dalla paura, questo finchè non sentii una voce,

-Cosimo, che combini? Su torna alla festa, lascia stare quella cameriera-, cosi se ne andò, io ero libera, non vidi più Rudy per un lungo periodo, lui semplicemente mi diede una pacca sulla spalla e se ne andò.

Ed io ero libera.

Le vite e gli amori di Audrey JenkinsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora