Capitolo 2

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Il giorno dopo Harry chiese in prestito Leo da Ron per scrivere a Kingsley Shacklebolt, eletto temporaneamente ministro della magia, per essere sicuro che senza i M.A.G.O. non avrebbe potuto affrontare l'addestramento da Auror.
La risposta di Kingsley non si fece attendere ed in effetti, anche il ministro gli disse che i M.A.G.O. erano fondamentali per il corso da Auror, se non altro per avere delle valutazioni da cui partire ed anzi, Harry scoprì di doversi impegnare molto, siccome non avrebbero ammesso al corso di Auror uno studente che fosse uscito con meno di un "Oltre ogni previsione" nelle materie richieste, ovvero: Trasfigurazione, Erbologia, Pozioni, Difesa contro le Arti Oscure ed Incantesimi.
Kingsley, nella lettera, avvertì Harry anche del fatto che i Dursley erano stati riportati alla loro dimora in Privet Drive, ora che non correvano più alcun pericolo ed Harry, nonostante il notevole cambiamento di Dudley in occasione del loro ultimo incontro, si ripromise di non vedere mai più i Dursley a meno che non succedesse qualcosa di veramente sconvolgente.
Harry aveva anche scritto alla McGrannit per avvertirla che sarebbe tornato anche lui a scuola e che quindi aveva bisogno di sapere quali libri e quali materiali procurarsi, la risposta arrivò tre giorni dopo e, nella lettera, la nuova preside spiegò che avrebbe mandato libri e materiali una settimana prima dell'inizio della scuola.
I giorni passavano velocemente alla Tana e piano piano cominciava ad avvicinarsi la fine di luglio, i ragazzi trascorrevano le ore calde giocando a Quidditch nell'orto che si vedeva dalla finestra della camera di Ginny ed Hermione. Un pomeriggio si unì a loro addirittura George, che sentì Harry lamentarsi per l'ennesimo passaggio sbagliato di Hermione e decise di sostituirla, con enorme stupore di tutti, si aggiunse alla partita anche Percy che, tornato a vivere alla Tana dopo la battaglia di Hogwarts, forse cercava di incoraggiare George in quello che sembrava un piacevole cambio di atteggiamento, in ogni caso venne fuori un tre contro tre davvero entusiasmante e, se non fosse stato per il calar del sole e le minacce della signora Weasley di mandarli a letto senza cena, Harry ne era certo, avrebbero giocato per parecchie altre ore.
Lui e Ginny non avevano più avuto occasione di parlare o di avere momenti intimi, a parte dopo qualche azione a Quidditch davvero spettacolare conclusa con un loro abbraccio, che facevano pericolosamente aumentare ad Harry i battiti cardiaci, con crescente paura che Ginny se ne accorgesse.

La mancanza di contatto tra lui e Ginny, nei giorni seguenti, fece storcere il naso ad Hermione che, in qualità di amica, cercava di consigliare Harry con una costanza ossessiva ogni volta che Ron non era a portata d'orecchie: <<Harry mi spieghi perché ti comporti così? Non ti viene il dubbio che forse lei, in un momento così delicato e fragile, possa avere bisogno di te, della tua consolazione, piuttosto che del tuo rifiuto? Non credi che sarebbe meglio...>> ma Harry la interruppe.
<<Hermione, per la centesima volta, no, non sarebbe meglio: ha subito un lutto familiare e sarebbe per me un atto di enorme egoismo cercare di riavvicinarmi prima che lei lo smaltisca, non voglio che tra me e lei finisca come qualche anno fa finì tra me e Cho>>.
<<Non tirare in mezzo ciò che è successo tra te e Cho, era una situazione diversa, lei aveva perso Cedric e stava con te che eri un suo avversario al Tremaghi, non è detto che a Ginny vada bene così, guarda Ron, sta smaltendo il lutto comunque, cercando di aprirsi con me e di parlare di ciò che prova, magari anche a Ginny servirebbe qualcuno con cui farlo, visto che con me non ne parla>> concluse lei con il solito tono altezzoso.
<<Guarda che anche la situazione tra te e Ron è diversa rispetto a quella tra me e Ginny: voi vi siete messi insieme durante la battaglia finale, io ho lasciato Ginny per evitare che venisse torturata e uccisa da Voldemort, prima di partire per cercare gli Horcrux ed ora che potrei riconciliarmici voglio solo fare le cose con calma, aspetterò il momento giusto>>.
Ma il momento giusto sembrava non arrivare mai e, se possibile, la relazione tra Ron ed Hermione lo faceva stare ancora peggio, non che fosse invidioso, anzi, era molto contento per i suoi due migliori amici, ma Ron era diventato insopportabilmente smielato con Hermione e tutto ciò senza alcun tipo di riguardo nei confronti di Harry: spesso durante le conversazioni Ron ed Hermione cominciavano a sussurrarsi parole dolci, per poi riprendere improvvisamente il discorso con Harry, che il più delle volte se n'era già andato nel momento in cui iniziavano ad ignorarlo.
Harry si aspettava talmente poco dal suo compleanno, abitudine che aveva preso a causa dei Dursley, che se la signora Weasley qualche giorno prima non gli avesse chiesto chi avrebbe voluto invitare alla festa, Harry non avrebbe neanche pensato che ce ne sarebbe stata una ed infatti optò per una piccola cena tra pochi intimi.

Alla fine il 31 luglio arrivò ed Harry aveva concordato con la signora Weasley una cena tranquilla e senza alcun tipo di stravaganze: oltre ai soliti abitanti della Tana, gli invitati furono Bill e Fleur, freschi di ritorno dalla vacanza; Charlie, che era riuscito ad ottenere qualche giorno libero dal lavoro, in attesa delle ferie che aveva prenotato in occasione del diciassettesimo compleanno di Ginny, che l'avrebbe resa maggiorenne; Hagrid, in tutta la sua gigantesca statura ed Andromeda con il piccolo Teddy.
La cena si svolse nel giardino a causa della stazza di Hagrid, vennero accostati due tavoli e la serata fu una delle più gradevoli che Harry avesse mai ricordato, anche se con così tante persone, vennero a crearsi dei gruppi di conversazione che in circostanze normali sarebbero stati davvero improbabili: Ron, Charlie e Percy parlavano di come George avrebbe potuto gestire i "Tiri Vispi Weasley" in futuro, mentre lui insisteva che non avrebbe mai più riaperto ora che Fred se n'era andato. George infatti aveva momentaneamente chiuso il locale per lutto e la chiusura sarebbe stata definitiva se non fosse stato per i signori Weasley che si erano categoricamente rifiutati di far chiudere il negozio, dicendo che Fred non avrebbe mai voluto che succedesse e non avrebbe perdonato George; la signora Weasley cercò in ogni modo di convincere Bill a farsi tagliare i capelli come l'anno prima successe a Charlie; Hagrid e Andromeda discutevano amabilmente della battaglia di Hogwarts e Hagrid apprezzò particolarmente una battuta di Andromeda sulla morte della sorella, della quale la signora Weasley rivendicò il merito con piacere; il signor Weasley insistette per farsi spiegare da Hermione i dettagli di come funzionassero gli Horcrux ed Harry faceva levitare oggetti per intrattenere e far divertire Teddy, con Ginny che sbirciava la scena senza farsi vedere mentre ascoltava distrattamente ciò che le diceva Fleur.
La serata si concluse prevedibilmente con l'apertura dei regali: Bill e Fleur regalarono ad Harry il manuale de "Il Quidditch attraverso i secoli", un libro che Harry aveva già intravisto nella biblioteca della scuola, ma ringraziò Bill e Fleur omettendo questo particolare, Hagrid gli regalò una foto che lo ritraeva sulla scopa durante la sua ultima partita a Quidditch di oltre un anno prima insieme ad un sacchetto delle sue caramelle mou, George gli regalò un paio di scarpe in pelle di drago, Ron ed Hermione gli regalarono un manuale di "Guida all'addestramento degli Auror", i signori Weasley gli regalarono la motocicletta di Sirius assemblata e luccicante come se fosse nuova di zecca: <<la moto è pronta da un mese Harry, ci ho messo un po' a convincere Molly, ma ho pensato ti facesse piacere riaverla, le ho promesso però di non aggiungerci diavolerie strane>> disse facendo ad Harry l'occhiolino, cosa che gli fece capire che la moto non si limitava a volare.
A mezzanotte passata, quando il piccolo Teddy tramutò i suoi capelli dal solito azzurro ad un grigio topo, segno che si era addormentato, tutti gli invitati se ne andarono e gli abitanti della Tana, inclusi Charlie, Bill e Fleur, entrarono in casa per brindare alla salute di Harry con del Whisky incendiario, la presenza di ospiti in più dovette obbligare la signora Weasley a ridistribuire i ragazzi nelle varie camere, George si ritrovò in camera con Ron ed Harry per lasciare la stanza a Bill e Fleur, mentre a Charlie sarebbe stato assegnato il divano del salotto se non fosse stato per Percy, che, con grande sorpresa di Harry, insistette per far dormire Charlie in camera con lui, sostenendo che gli avrebbe fatto bene un compagno di stanza, anche se solo per una notte.
In queste settimane alla Tana Harry aveva scoperto un Percy Weasley tutto nuovo: non si aspettava di trovarlo così cambiato e così simpatico dopo la guerra, aveva ricevuto una promozione da Kingsley e l'aveva comunicata alla famiglia senza la solita aria presuntuosa, ma con semplicità e simpatia, chissà che le ultime parole di Fred, pensò Harry, non gli avessero lasciato un diverso spirito con cui avrebbe affrontato la vita che gli rimaneva da vivere.

*spazio autore*
Piaciuto questo secondo capitolo? Sto cercando di soffermarmi il più possibile su ogni personaggio, dopo la fine della guerra, senza però lasciare andare la nostra amata hinny.
Se avete consigli o critiche scrivete pure, a presto.
Grazie per aver letto il secondo capitolo.

Harry e Ginny: Ritorno ad Hogwarts (HINNY)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora