Prologo-Capitolo 10.

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-Tenma Pov.--
Le tende erano completamente distrutte, e non c'era vista degli altri. Cos'era successo? Guardai Tsurugi, che era sorpreso quanto me. "Eppure quando prima ho lasciato la tenda erano tutte a posto.." "Tenma, diamo un'occhiata in giro." "Mh." Annuii, iniziando a 'indagare', sembrava tutto un enorme videogame. Prendemmo le nostre cose dalla tenda, sospirando. "Tsurugi, e ora dove andremo a dormire?" "Non lo so, ma qualcosa mi dice che forse è meglio andarcene di qui." Quella frase mi aveva messo addosso una preoccupazione immensa. Iniziammo a camminare, continuando a chiederci cosa fosse accaduto in quel parco. Che fossero state le persone stesse? Magari stavano litigando e hanno iniziato a picchiarsi.

--Tsurugi Pov.--
C'era qualcosa che non andava, la città aveva sempre meno abitanti. Era così silenziosa, eppure stamani c'erano persone che correvano ovunque, anche se non c'erano scosse. Guardai il castano, tendendogli la mano, e la strinse. Continuammo a camminare per un bel pezzo di strada, poi ci fermammo avanti ad un vecchio chiosco di granite, prendendone due. "Che buona! Vero Tsurugi?" "Sembra di rubare." Annuii io, quasi divertito. Il ragazzo sorrise, e ci sedemmo su una delle poche panchine rimaste ancora intere. "Tsurugi, secondo te cos'è successo? Insomma, sono spariti tutti." "Non lo so, ma la cosa non mi tranquillizza."
Ricominciammo a camminare, e ancora nessuno in vista. E se avessero tutti abbandonato la città? Iniziavo a provare paura, e il castano se ne rese conto. Infatti, mi spuntò avanti, sorridendomi. "Tsurugi, stai tranquillo, andrà tutto bene!" Quella frase riusciva ogni volta a farmi stare meglio, soprattutto se detta da lui. "Tenma, non allontanarti, d'accordo?" "Sii!" Riprendemmo nuovamente a camminare, notando poi, una folla di persone d'avanti ad uno di quei negozi che vendevano televisioni, guardandone una dalla vetrina. Ci avvicinammo per ascoltare di cosa parlasse, ma non vedevamo nulla. Mi abbassai, guardando il castano. "Tenma, sali, così vedi." "Uh? Sicuro?" "Si." Feci salire il ragazzo sulle spalle, e riuscì a guardare la televisione. Non si riusciva a sentire bene di cosa parlava, ma le immagini bastavano. Non solo il terremoto, ma ora c'era anche una sorta di malattia mortale che girava per l'aria. A quella notizia le persone iniziarono a urlare, e disperarsi. Feci scendere Tenma, prendendolo per il braccio e correndo lontano da quella folla che sembrava impazzita. Raggiungemmo una via piuttosto tranquilla, e ci fermammo a riposare. "Tsurugi, credi che..che quella malattia..?" "Non dirlo nemmeno per scherzo! Noi stiamo bene, capito Tenma? Staremo bene." "Si..." Non era convinto, e neanch'io lo ero. Terremoto, malattia, cosa poteva esserci di peggio?
Ah, forse non dovevo dirlo.

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Okay allor! Stavo pensando una cosa: Se magari riesco a finirla in un modo...Misterioso(?), magari potrei fare uscire il sequel! Ma mi serve il vostro aiuto per le idee ;;

Ah si, questo capitolo l'ho chiamato 'prologo' perchè anticipa un po' gli argomenti che metterò nel 10! E poi era troppo corto per considerarlo un capitolo, ehw. (Aggiungendo il fatto che sono dal dottore e che una donna mi fissa, sicuramente pensando: Ma quanto veloce scrive? )

Spero vi piaccia, alla prossima! ~

Magnitude- 9.0Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora