Capitolo 2

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I muri della mia stanza erano crudeli.
Si,assolutamente.
Non potevo neppure chiedere alla mia coinquilina di toglierli,avrebbe voluto sapere il perché e queste domande meglio evitarle.

Lei si chiamava Federica,mi sembrava simpatica.
Era la solita ragazza dagli occhi verdi che non può fare a meno delle sue cuffiette e a quanto avevo capito era una delle ragazze più promettenti all'interno della squadra.

Non avevo pensato che dire di dove sono l'avrebbe fatta impazzire,ma agendo d'impulso,come mio solito,appena pronunciai 'Holmes Chapel in Inghilterra' mi guardó male,veramente male,ma allo stesso tempo i suoi occhi si dilatarono stupiti.
Fortunatamente non aveva detto niente.
Giuro,non avrei retto nulla.

L'allenamento era andato bene.
I miei allenatori erano molto simpatici e veramente preparati.
Mi sono trovata nell'anno delle olimpiadi che si sarebbero svolte a Dublino.
Avevo intenzione di far parte della squadra che avrebbe raggiunto l'Irlanda.
Avrei dato tutta me stessa per farcela.

"Sei la ragazza nuova?"disse un ragazzo che era ormai davanti a me.

"Sì,sono Taylor piacere."risposi io osservandolo meglio.
Aveva i capelli castani e due occhi azzurri stupendi.
Una corporatura da atleta faceva da contorno al suo viso semplice ma affascinante.

"Io Antony"sorrise"non sei italiana se non sbaglio,da dove vieni?"

"Vengo dall'Inghilterra."gli si illuminarono gli occhi.

"Wow,è sempre stato il mio sogno visitare l'Inghilterra,soprattutto sarebbe fantastico andare allo Wembley Stadium."

"Se ti può consolare non ci sono mai stata neppure io"ridacchiai

"Non ci credo."disse sbalordito

"Oh,è così"sorrisi io.

"Tu da dove vieni invece?"continuai

"Sono di Roma,ma vivo a Milano ormai da tre anni."

"Scusa devo andare che ho un allenamento,ci vediamo in giro,Antony."dissi

"A presto."disse facendomi l'occhiolino cambiando direzione per andare via

Dopo l'allenamento fui costretta a tornare in stanza,ma quelle mura non riuscivo a sostenerle,era come se tutte le barriere che mi ero costruita in questi anni per evitarlo fossero sparite quando vidi tutti quei poster.

Federica entrò in stanza e io caddi poco dopo tra le braccia di Morfeo.

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