Strange Past

Capitolo 5

"Tu mi stai dicendo che...no aspetta è impossibile,ho capito male."

"In realtà hai capito benissimo."dissi io cercando di asciugarmi le lacrime.

"Ma quindi cioè...wow"

"È proprio per questo che non mi piace raccontarlo,le persone rimangono sconvolte e mi iniziano a trattare benissimo."confessai

"Ma quindi tu non hai nessun contatto con lui da quel giorno?"

Beh,in realtà,un giorno gli scrissi nel 2013 forse,ma non mi arrivò mai una risposta.
Quindi non conta.

Scossi la testa.

"Beh...no,ho ancora il suo numero ma credo che l'abbia cambiato da tempo."

Federica annui,ancora confusa.

"Sai dovresti rivederlo."disse ad un tratto Federica

"Ma anche no,e poi è letteralmente impossibile."

"Nulla è impossibile,ricordalo sempre.
Potresti sfruttare le Olimpiadi per provare a vederlo."

"Punto uno:non ho assolutamente intenzione di guardarlo mai più in faccia,mi ha fatto del male,solo del male.
Punto due:le Olimpiadi,nelle condizioni in cui mi trovo me le posso anche dimenticare."

"Ce la farai."disse Federica facendomi l'occhiolino e uscendo dalla stanza.

[...]

Passavano i giorni,le settimane ma il momento di togliere il gesso non arrivava mai.
Ero impaziente,avevo bisogno di riprendere gli allenamenti per tornare a sentirmi libera e spensierata durante gli esercizi.
Credo che fosse proprio questo il mio punto di forza nella ginnastica.

So che senza quest'infortunio sarei già nella squadra olimpica quasi sicuramente ma così tutto ti complica.

Voglio andarci perché è il mio sogno.
Voglio rimanere a casa per non rischiare di rivedere quello che è ormai il mio "incubo".